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Google, i dati del primo trimestre deludono attese. E il titolo crolla in borsa

I dati del primo trimestre di Google deludono gli analisti: il titolo perde il 6%. Big G rischia anche una super-multa dall’Ue per aver ostacolato la libera concorrenza Periodo nero per Google, che deve fare non solo con un fatturato che delude le attese, ma anche con una maxi multa imposta dall’Ue per abuso di…

I dati del primo trimestre di Google deludono gli analisti: il titolo perde il 6%. Big G rischia anche una super-multa dall’Ue per aver ostacolato la libera concorrenza

Periodo nero per Google, che deve fare non solo con un fatturato che delude le attese, ma anche con una maxi multa imposta dall’Ue per abuso di posizione dominante riguardo le app pre-installate sui device che usano Android come sistema operativo.

Google, dati inferiori alle previsioni

Alphabet, la casa madre di Google, ha chiuso il primo trimestre del 2016 con profitti in rialzo del 19,6% a 4,21 miliardi di dollari, pari però a 7,50 dollari per azione contro i 7,96 previsti. Si tratta sempre di numeri positivi, certo, ma che deludono le attese degli analisti: il fatturato complessivo è salito del 17% a 20,26 ma ha a sua volta deluso rispetto a ipotesi di 20,37 miliardi. La notizia ha avuto ricadute sul titolo, che ha perso subito il 6%, dopo aver guadagnato il 44% nell’ultimo anno.

I dati riflettono gli ostacoli di incontrati da Big G. sul fronte della raccolta pubblicitaria, le alte spese per lo sviluppo e la ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale.

“I nostri risultati del primo trimestre rappresentano un tremendo inizio dell’anno, con aumenti del 17% nelle entrate e del 23% tenendo conto delle fluttuazioni valutarie. Stiamo perseguendo in modo ragionevole grandi scommesse e nuove tecnologie”, ha commentato Ruth Porat, il direttore  finanziario.

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Google: multa da 7,4 miliardi di dollari

E’ ufficiale. La Commissione Europea ha presentato una denuncia formale antitrust contro Google, colpevole di alterare la libera concorrenza sulla piattaforma Android. Secondo la Commissione Ue, Google imporrebbe ai produttori di smartphone contratti di esclusiva sulle app da preinstallare sui loro modelli, così da ostacolare la concorrenza e la libertà di scelta degli Oem e dei carrier. A darne notizia è l’agenzia Reuters, basandosi sulle indiscrezioni di quattro fonti anonime.
“Google ha portato avanti una strategia sul mercato mobile per proteggere e espandere la sua posizione dominante, danneggiando i consumatori, soffocando la concorrenza e l’innovazione”, ha riferito durante la conferenza stampa Margrethe Vestager, commissario alla concorrenza dell’UE.

Se le accuse dovesse essere confermate, Google potrebbe essere costretto a pagare una multa da 7,4 miliardi di dollari

Anche Microsoft delude attese

A deludere le attese di azionisti e analisti sono anche i dati di Microsoft, altro leader tecnologico. Gli utili trimestrali sono diminuiti del 24,6% a 3,76 miliardi, pari a 62 centesimi per azione rispetto ai 63-64 indicati dagli analisti. Il giro d’affari, 20,53 miliardi, è scivolato del 5,5% ed è rimasto sotto le attese di 21,61 miliardi. Anche il titolo ha perso il 5%.

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