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Banzai - Pietro Scott Jovan

Banzai: la attività media andranno a Mondadori?

Banzai valuta le offerte per la cessione della divisione Media. Mondadori offre  50 milioni di euro per le attività editoriali del gruppo Ora decisive, queste, per la parte editoriale di Banzai, il gruppo guidato dall’amministratore delegato Pietro Scott Jovane. Scadono i termini per presentare le offerte vincolanti per l’acquisizione del gruppo attivo nell’editoria digitale. Secondo i rumors…

Banzai valuta le offerte per la cessione della divisione Media. Mondadori offre  50 milioni di euro per le attività editoriali del gruppo

Ora decisive, queste, per la parte editoriale di Banzai, il gruppo guidato dall’amministratore delegato Pietro Scott Jovane. Scadono i termini per presentare le offerte vincolanti per l’acquisizione del gruppo attivo nell’editoria digitale. Secondo i rumors le offerte sono arrivate sia da Mondadori sia dal gruppo L’Espresso, che si muove insieme ai francesi di Web Media. Ma non è possibile escludere, ovviamente, sorprese dell’ultim’ora.

L’interesse di Mondadori per Banzai è vecchio: la casa editrice sembra aver valutato le attività del colosso dell’editoria digitale, proprietario dei siti GialloZafferano, PianetaDonna, Studenti, Liquida e IlPost, intorno a 50 milioni di euro (secondo i rumors, Mondadori aveva offerto inizialmente 42 milioni di euro, ma l’offerta è salita proprio per competere con le altre proposte). Si parla anche di un Cda straordinario della casa editrice convocato per attribuire all’a.d. Ernesto Mauri il mandato per la finalizzare la proposta definitiva.

La cessione della divisione media porterebbe Banzai a concentrare il suo core business sulle attività e-commerce. In questo settore Banzai è il primo operatore italiano con oltre 1,5 milioni di ordini annui per una spesa nel 2015 di oltre 210 milioni.

Banzai: una perdita di oltre 10 milioni nel 2015

Perdite record per Banzai nel 2015. Il gruppo attivo nell’editoria digitale ha registrato lo scorso anno una perdita netta pari a 10,76 milioni di euro. Si tratta di un drastico peggioramento, rispetto al rosso di 2,1 mln registrato nel 2014.

Va meglio, invece, per i ricavi in crescita a doppi a cifra. Il giro d’affari dello scorso anno si è attestato, infatti, a quota 234,8 milioni di euro, in crescita del 27% rispetto ai 185 milioni di euro dell’intero 2014. I ricavi del comparto e-commerce hanno registrato un miglioramento del 28,5%, mentre quelli dell’area media si sono incrementati del 15%. L’aumento dei ricavi, nel 2015, è stato superiore agli obiettivi indicati dal gruppo stesso, che prevedevano un miglioramento del 25%.

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