Leonardo Drs avvia una partnership con Knds negli Stati Uniti.
Il 13 ottobre la controllata americana del gruppo Leonardo e Il gruppo nato dell’aggregazione di Kmw e Nexter, due dei principali produttori europei di sistemi terrestri militari con sede in Germania e Francia, hanno annunciato di aver stipulato un accordo di collaborazione strategica per offrire al mercato della difesa statunitense un sistema di obice semovente ad alte prestazioni.
Dunque le due aziende intendono presentare all’Us Army l’obice semovente Caesar, “un sistema affidabile e collaudato in combattimento che risponde alle esigenze di maggiore gittata e mobilità dell’Esercito” spiega una nota. Si tratta di un sistema potente e collaudato in combattimento, progettato per garantire precisione, adattabilità e rapidità di dispiegamento in tutto il mondo.
Come ricorda Defense News, l’esercito americano sta valutando diverse opzioni da quasi cinque anni. La forza armata ha tenuto dimostrazioni di obici semoventi nel 2021 presso lo Yuma Proving Ground, in Arizona, ma ha deciso di dare priorità a un investimento nello sviluppo del suo sistema di artiglieria con cannoni a gittata estesa, o Erca, che ha annullato nel 2024.
Tutti i dettagli.
LA PROPOSTA DI LEONARDO DRS E KNDS
Quindi la controllata americana del gruppo ex Finmeccanica e Knds proporranno il sistema obice all’Esercito americano.
L’obice Caesar è “particolarmente adatto ad affrontare le sfide che i combattenti dovranno affrontare nei prossimi decenni”, ha affermato Olivier Travert, direttore vendite di Knds Francia. Da parte sua Aaron Hankins, vicepresidente senior e direttore generale della business unit Sistemi Terrestri di Leonardo Drs, ha commentato che “Collaborando con Knds, offriamo al servizio una soluzione matura, precisa e ad alte prestazioni”.
In particolare, Knds fa leva sull’ “‘esperienza maturata in tre anni di combattimento in Ucraina, dove sono attualmente schierati 120 Caesar, ci pone in una posizione privilegiata per offrire all’Esercito degli Stati Uniti un’arma all’avanguardia, integrabile su un camion tattico statunitense”.
COME SARÀ STRUTTURATA LA COLLABORAZIONE TRA LEONARDO DRS E KNDS NEGLI USA
In base all’accordo, Leonardo Drs sarà l’appaltatore principale, mentre Knds metterà a disposizione la sua esperienza nei sistemi di artiglieria mobile e la sua gamma di munizioni, si legge nella dichiarazione.
MENTRE L’ANNO SCORSO È SFUMATA L’ALLEANZA TRA LEONARDO E KNDS IN ITALIA
Per una collaborazione che nasce su suolo americano, un’altra era invece tramontata nel nostro paese.
Knds doveva essere infatti l’alleato dell’italiana Leonardo nell’alleanza terrestre con l’obiettivo di arrivare a una collaborazione per la fornitura dei carri armati Leopard 2 all’Esercito italiano. Il carro armato Leopard è prodotto da Kmw, la filiale tedesca di Knds, e Rheinmetall.
Ma nel giugno 2024 le due aziende hanno abbandonato le trattative per formalizzare una partnership “per definire una configurazione comune per il programma Main Battle Tank dell’Esercito Italiano e per sviluppare una più ampia collaborazione industriale”.
Leonardo e Knds avevano annunciato l’alleanza il 13 dicembre 2023 dopo che i produttori europei avevano firmato un accordo per sviluppare una “cooperazione più intensa” per collaborare alla prevista fornitura da parte di Roma di 133 carri armati Leopard 2A8 per l’Esercito Italiano per una commessa da 8 miliardi di euro.
All’epoca, l’impegno delle due parti riguardava anche la cooperazione sul futuro Main Ground Combat System (Mgcs) franco-tedesco: con la partecipazione italiana trainata da Leonardo l’ingresso nel programma Mgcs si prospettava più concreto, come auspicato dalla Difesa italiana.
Dopodiché, il gruppo guidato da Roberto Cingolani ha puntato sul colosso tedesco Rheinmetall per dar vita a una joint-venture con l’obiettivo di sviluppare e produrre veicoli militari da combattimento in Europa.
La nuova partnership oltreoceano rappresenta dunque un tassello strategico per Leonardo, che rafforza la propria presenza nel mercato statunitense e nel comparto dell’artiglieria avanzata. Un’iniziativa che conferma la volontà del gruppo italiano di mantenere un ruolo da protagonista nella cooperazione industriale transatlantica, dopo i riassetti che stanno ridisegnando gli equilibri delle alleanze europee nel settore terrestre.