Il Belgio chiede all’Italia di far assemblare i suoi futuri caccia F-35 presso la Faco (Final Assembly and Check Out) Cameri.
Nel corso di un’intervista del 14 aprile, il ministro della Difesa belga, Theo Francken, ha annunciato che il Paese intende acquistare ulteriori caccia multiruolo Lockheed Martin F-35A Lightning II. L’acquisizione fa parte di un programma più ampio volto a rafforzare le capacità dell’Aeronautica Militare belga.
Il ministro non ha specificato quanti velivoli la Difesa belga intende acquisire, tuttavia ha aggiunto che ha richiesto al suo omologo italiano, Guido Crosetto, la possibilità di allestire i nuovi F-35 presso la Faco di Cameri, in provincia di Novara. Si tratta di una delle due linee di produzione dell’F-35 fuori dagli Stati Uniti e l’unica in Europa, del gruppo Leonardo Velivoli.
Bruxelles ha già ordinato 34 F-35A nell’ambito del programma Foreign Military Sales (FMS). Finora, otto unità sono state consegnate e dislocate presso la base aerea di Luke in Arizona, dove svolgono la funzione di componente di addestramento nazionale.
Ad aprile di quest’anno, a Fort Worth, il sito di produzione principale di Lockheed Martin in Texas, è iniziato l’assemblaggio del nono F-35A del Belgio. Dunque gli ulteriori velivoli F-35 proverranno dalla Faco in Italia, secondo Francken.
Tutti i dettagli.
IL PROGRAMMA F-35 IN BELGIO
Come ricorda Army Recognition, l’ingresso del Belgio nel programma F-35 è iniziato nel 2018, quando l’allora Ministro della Difesa Steven Vandeput ha firmato un contratto per 34 caccia F-35A con il produttore statunitense Lockheed Martin. La decisione è stata presa a seguito di una gara tra più fornitori in cui l’F-35 ha battuto l’Eurofighter Typhoon e il francese Rafale di Dassault. Secondo il governo belga, la scelta si è basata sul prezzo e sulla conformità a tutti e sette i criteri di valutazione.
Il valore totale del contratto iniziale era stimato in 3,6 miliardi di euro, successivamente rivisto a circa 4 miliardi di euro considerando i costi di velivoli, addestramento dei piloti, ammodernamento delle infrastrutture e manutenzione fino al 2030. Le prime consegne erano previste per il 2023.
Questi jet sono destinati a sostituire la vecchia flotta belga di 54 F-16, di cui 30 dovrebbero essere trasferiti all’Ucraina a partire dal 2026, accrescendo l’urgenza della transizione alla piattaforma F-35, precisa la testata.
LAVORO IN PIÙ PER LEONARDO
Dunque, il recente annuncio belga è una buona notizia per l’italiana Leonardo.
IL RUOLO DELLA FACO DI CAMERI
La struttura gestita da Leonardo a Cameri è infatti l’unico sito di assemblaggio e checkout finale per gli F-35 in Europa. Si tratta di un sito tri-funzionale (produzione delle ali, assemblaggio velivoli – Final Assembly and Check out e MRO&U) dove si effettuano le attività di manutenzione, riparazione, revisione e aggiornamento degli F-35 della regione euro-mediterranea. La struttura è responsabile dell’assemblaggio degli F-35A/B dell’Aeronautica Militare Italiana e della Marina Militare Italiana, nonché dei velivoli per le forze aeree olandesi.
Lo stabilimento di Cameri è specializzato in lavorazioni industriali ad alta tecnologia ed è il principale centro dell’Aeronautica Militare per la manutenzione, l’ingegneria e la logistica dei velivoli ad alte prestazioni (fast jet).
L’Italia è partner di livello 2 del programma F-35 Joint Strike Fighter con l’impegno di acquistare 90 F-35 (ridotti nel 2012 dagli iniziali 131). Lo scorso settembre il dicastero guidato dal ministro Guido Crosetto ha pubblicato e trasmesso al Parlamento il documento programmatico pluriennale (Dpp) per la Difesa per il triennio 2024-2026. Quest’ultimo mette nero su bianco la decisione di incrementare la flotta italiana di F-35 passando da 90 a 115 velivoli complessivi. Altri 25 caccia dunque per una spesa aggiuntiva di 7 miliardi di euro.
CRESCIUTA L’ATTIVITÀ NEGLI ULTIMI ANNI
E negli ultimi anni è cresciuta l’attività per la Faco di Cameri. Il sito di Leonardo è diventato sempre più il punto di riferimento europeo per gli F-35.
Oltre ad assemblare gli aerei venduti in Italia e nei Paesi Bassi, l’hub novarese assemblerà anche quelli diretti in Svizzera e in Repubblica Ceca.
Nel 2022 Berna ha deciso infatti di costruire almeno 24, ma forse anche 28, a Cameri dei 36 F-35 ordinati. Nel frattempo anche Praga si è unita alla schiera degli F-35. La Repubblica Ceca è diventata la diciottesima nazione ad aderire al programma globale F-35, il cacciabombardiere di quinta generazione stealth prodotto da Lockheed Martin.
Il 29 gennaio 2024 il governo di Praga ha firmato una lettera di offerta e accettazione (Letter of acceptance) ufficializzando l’intenzione di acquistare 24 velivoli F-35 Lightning II. Lo scorso settembre il paese aveva approvato un piano di acquisto di 24 caccia F-35 per un totale di 150 miliardi di corone (6,16 miliardi di euro). E a Cameri saranno costruiti i primi 12 velivoli, come aveva dichiarato il presidente ceco Petr Pavel nella sua visita in Italia alla fine di novembre 2023.