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Auto

Che cosa succede a Volkswagen

Volkswagen rivede al ribasso le stime di crescita per il 2020. Fatti, numeri e scenari

La crisi del settore automotive colpisce anche la tedesca Volkswagen, costretta a rivedere al ribasso gli obiettivi di vendita e di profitto per il 2020.

I ricavi più bassi non sembrano comunque preoccupare più di tanto la casa auto che ha deciso di rilanciare dando una sterzata agli investimenti: nei prossimi 5 anni, bel 60 miliardi di euro saranno dedicati all’elettrificazione delle vetture. Andiamo per gradi.

VOLKSWAGEN RIVEDE LE STIME

Partiamo dai numeri dei conti economici. Il colosso tedesco dell’auto si attende, per il 2020, un fatturato superiore di solo il 20% rispetto a quello del 2016, in calo rispetto ad una stima precedentemente del 25%.

In particolare, se nel 2016 la casa auto ha fatturato 217 miliardi di euro, nel 2020 l’azienda con sede a Wolfsburg prevede di fatturare 261 miliardi di euro, rispetto ai 271 previsti precedente. Gli utili per azione scendono a 27 a 28 euro, inferiori ai 30 eruo ipotizzati in precedenza.

UTILE OPERATIVO

L’azienda ha anche rivisto al ribasso l’utile operativo, che crescerà del 25% nel periodo 2016-2020, in calo rispetto a una previsione precedente di oltre +30%. Pesa la recessione che caratterizza in mercato auto a livello globale. La società con sede a Wolfsburg ha inoltre ridotto le sue previsioni di crescita delle vendite a medio termine al 20% da oltre il 25%.

PERCHE’ L’AZIENDA CRESCE MENO DEL PREVISTO?

Il motivo delle stime al ribasso è da cercare in un rallentamento generale del mercato dell’auto, alle prese in questo periodo con una trasformazione radicale della mobilità. Le auto diesel e a benzina passano il testimone (lentamente, ma lo fanno) alle auto elettriche o ibride, costringendo le aziende a rinnovare e reinventare la propria produzione e le proprie strategie.

TOGETHER 2025+

Confermati, invece, gli obiettivi finanziari del piano Together 2025+, con l’utile operativo in rapporto al fatturato che dovrebbe salire tra il 7% e l’8% nel 2025, dal 6,5% e il 7,5% nel 2020.

OLTRE 60 MILIARDI PER L’ELETTRICO

La revisione delle stime non preoccupa più di tanto il gruppo tedesco. Nel frattempo, l’azienda vira sull’elettrico. Nel piano 2019-2020 ha previsto 60 miliardi di euro per lo sviluppo dei comparti di ibridizzazione, mobilità elettrica e digitalizzazione. In particolare all’auto elettrica sono destinati ben 33 miliardi di euro.

Entro il 2029 il gruppo intende portare sul mercato ben 75 modelli esclusivamente elettrici e 60 modelli ibridi.

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