La britannica North Star sceglie ancora Vard, leader mondiali nella costruzione di navi specializzate per il mercato offshore, controllata di Fincantieri.
Il gruppo navale di Trieste, attraverso Vard, ha firmato il contratto per la progettazione e la costruzione di due nuovi Commissioning Service Operation Vessel (CSOV) per North Star. Lo rende noto un comunicato Fincantieri. La società britannica, leader nel settore delle navi a supporto delle infrastrutture, ha già ordinato a Vard quattro navi di tipo Service Operation Vessel (SOV) negli ultimi anni.
Inoltre, il contratto prevede le opzioni per altre due unità della stessa tipologia di quelle ordinate. Le due unità saranno predisposte per il futuro funzionamento con il metanolo ed entreranno a far parte della flotta a propulsione ibrida dell’armatore entro la prima metà del 2025.
Si tratta del settimo contratto per l’eolico offshore concluso da Vard negli ultimi tre anni.
“Questo ordine ribadisce ancora una volta il contributo alla transizione energetica della navalmeccanica ad alta tecnologia del Gruppo Fincantieri. Ci affermiamo ulteriormente come partner di sviluppo della flotta di uno dei principali operatori del settore nelle energie rinnovabili, con sei navi ordinate da North Star in due anni: realizzeremo due unità che spiccano sotto il profilo tecnologico, poiché potranno operare con il metanolo, uno dei combustibili low-carbon più promettenti, creando il nuovo paradigma dei sistemi di propulsione sostenibili” ha commentato l’ad di Fincantieri Pierroberto Folgiero.
Proprio il mese scorso Folgiero constatava in un’intervista al Corriere che Fincantieri ha pagato troppo Vard, la società norvegese acquisita nel 2013 dal gruppo di Trieste aggiungendo anche però che “L’azienda si è risollevata con l’eolico offshore e nel piano stimiamo che i ricavi tocchino 1,4 miliardi, ossia quanto Vard registrava prima della crisi”.
Tutti i dettagli.
LE CARATTERISTICHE DELLE DUE NAVI
Secondo quanto riferisce Fincantieri, I CSOV sono realizzati su misura per ottenere prestazioni all’avanguardia in operazioni di messa in servizio e manutenzione per il mercato eolico offshore. Si distingueranno per un design dello scafo di ultima generazione, ottimizzato per garantire bassa resistenza e quindi basso consumo di carburante, nonché per l’elevata operatività e il comfort.
L’azienda di Trieste precisa inoltre che il progetto è stato sviluppato appositamente per North Star, con nuove soluzioni tra cui la predisposizione alla propulsione ibrida con il metanolo e un maggior numero di cabine singole, fornendo alloggi di qualità per il personale tecnico.
COMMESSA CHE SI AGGIUNGE ALLE PRECEDENTI DA NORTH STAR
Come detto all’inizio, le due navi si aggiungono a una serie di ordini che North Star ha già contratto con Vard. Nel 2021, la compagnia armatrice ha ordinato quattro nuove costruzioni SOV che Vard realizzerà in Vietnam e che supporteranno il più grande parco eolico offshore del mondo, Dogger Bank, attraverso noleggi a lungo termine a compagnie terze. Le prime tre navi inizieranno le operazioni quest’anno, prima del previsto, mentre l’ultima unità sarà consegnata nel 2024.
FINCANTIERI CON VARD SI RAFFORZA NEL SETTORE RINNOVABILI OFFSHORE
Infine, con l’ordine Fincantieri si conferma prime mover nella costruzione di navi a supporto del settore eolico offshore, che è uno dei core business designati dal nuovo piano industriale del gruppo. Quotata alla borsa di Singapore e controllata da Fincantieri da gennaio 2013, Vard Group è uno dei leader mondiali nella costruzione di navi specializzate per il mercato offshore, si legge sul sito dell’azienda.
ATTIVITÀ IN CRESCITA PER VARD
“Quello dell’eolico offshore è in forte crescita, con Fincantieri che, attraverso Vard, ha già concretizzato una quota di mercato rilevante, con quindici unità Commissioning Service Offshore Vessels (CSOV) o Service Operation Vessels (SOV) acquisite, insieme a due navi posacavi. La nostra controllata norvegese curerà anche la produzione di ben quattordici navi robotizzate, dotate di tecnologia per la navigazione senza equipaggio, che potranno utilizzare l’ammoniaca verde come combustibile, creando un nuovo standard per le operazioni in remoto e a basse emissioni. I trend di mercato rivelano ancora un ampio margine di sviluppo” precisa Fincantieri nella relazione di bilancio 2022.
Pertanto, secondo l’azienda capeggiata da Folgiero, “avendo già sviluppato numerosi concept di questo tipo di unità, Vard può sfruttare il trend in crescita del comparto, in cui emergono importanti attività che si apprestano ad essere avviate sia in Asia che in Nord America, oltre a un livello di investimenti ancora elevato in Europa”.