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Fincantieri Edda Wind

Fincantieri, chi è e cosa fa il nuovo cliente Edda Wind di Vard

Fincantieri costruirà 4 navi per il nuovo cliente Edda Wind. Sulla commessa, dal valore di 250 milioni, c'è la possibilità di raddoppio. Le unità saranno preparate per operazioni a emissioni zero utilizzando come fonte di energia il vettore di idrogeno organico liquido

Nuovo cliente di Fincantieri: si tratta della compagnia di servizi per l’eolico offshore Edda Wind che sta espandendo la sua flotta.

Il gruppo navale di Trieste, attraverso la sua controllata Vard, ha firmato il contratto con un nuovo cliente, Edda Wind, per la costruzione di quattro Commissioning Service Operation Vessels (CSOV), navi d’altura per le attività in alto mare che consentono la costruzione di piattaforme e impianti energetici.

Il valore complessivo della commessa è di circa 250 milioni di euro. Inoltre, Edda Wind si è assicurata, alle medesime condizioni contrattuali, le opzioni per ulteriori 2+2 CSOV che, se esercitate, prevedono la consegna delle unità nel 2025 e nel 2026, precisa la nota di Fincantieri.

Si tratta del sesto contratto per l’eolico offshore concluso da Vard negli ultimi tre anni.

LE CONSEGNE

Le prime due navi saranno consegnate nel primo trimestre del 2025, la terza nel secondo trimestre del 2025 e la quarta nel primo trimestre del 2026. Le prime due navi saranno costruite nei cantieri di Vard in Norvegia mentre le restanti due in Vietnam.

LE CARATTERISTICHE  DELLE UNITÀ

Come sottolinea Edda Wind, le imbarcazioni del design Vard 4 25 sono state progettate in esclusiva per la società norvegese in collaborazione tra le aziende. Le navi saranno preparate per operazioni a emissioni zero basate su un concetto di vettore di idrogeno organico liquido (LOHC) oltre ad essere predisposte per il metanolo. Negli ultimi anni Fincantieri è impegnata infatti insieme con enti di ricerca e università, nello sviluppo di navi alimentate a metanolo, ammoniaca e fuel cell all’idrogeno.

Proprio il primo marzo il gruppo guidato da Pierroberto Folgiero ha inaugurato un Centro innovazione e sviluppo nello stabilimento Isotta Fraschini Motori a Bari. Il Centro si occuperà, tra l’altro, dello studio di nuovi sistemi di power management, che comprendano anche le energie rinnovabili, tra cui le fuel cell; l’avvio della progettazione di un nuovo motore che soddisfi le esigenze di ridurre le emissioni, con l’obiettivo finale dell’impiego di idrogeno

COSA FA LA NORVEGESE EDDA WIND

Con quest’ordine, la compagnia Edda Wind si prepara per la crescita nel mercato del supporto per i parchi eolici.

Con sede a Haugesund in Norvegia, la socitò guidata da Kenneth Walland è il principale fornitore di Sov e Csov nel settore eolico offshore. L’aggiunta dell’ordine a quattro unità porta gli ordini di Newbuild a dodici CSOV/SOV, cinque dei quali dovrebbero essere consegnate nel 2023, che rappresentano un investimento totale di oltre 540 milioni di euro fino ad oggi.

I SOCI

Inoltre, Edda Wind fa sapere che intende finanziare le navi attraverso una combinazione di debito e capitale proprio. Un collocamento privato di 1.200 milioni di NOK coprirà la parte azionaria del finanziamento. I quattro maggiori azionisti di Edda Wind, Østensjø Wind AS (NOK 120 milioni), Wilhelmsen New Energy AS (NOK 300 milioni), Geveran Trading Co Ltd (NOK 275 milioni) ed EPS Ventures Ltd (NOK 275 milioni), si sono già impegnati per circa 1 miliardo di NOK del collocamento.

La società ha buoni rapporti con le banche e si aspetta che le navi siano completamente finanziate con largo anticipo rispetto alla consegna, sottolinea la nota di Edda Wind.

FINCANTIERI CON VARD SI RAFFORZA NEL SETTORE RINNOVABILI OFFSHORE

Con l’ordine Fincantieri si conferma prime mover nella costruzione di navi a supporto del settore eolico offshore, che è uno dei core business designati dal nuovo piano industriale del Gruppo.

Le navi per Edda Wind si aggiungono alle undici Csov o Service Operation Service (Sov) in portafoglio, insieme a due navi posacavi. Quotata alla borsa di Singapore e controllata da Fincantieri da gennaio 2013, Vard Group è uno dei leader mondiali nella costruzione di navi specializzate per il mercato offshore, si legge sul sito dell’azienda.

LA STRATEGIA DI FOLGIERO

“Siamo particolarmente soddisfatti di questo risultato, che intercetta numerose direttrici del nostro sviluppo. Ribadisce la valenza del settore eolico offshore come terzo caposaldo del nostro core business, accanto a crocieristica e Difesa, aggiungendo al nostro portafoglio un nuovo e ambizioso cliente. Inoltre, l’ordine conferma il ruolo di Fincantieri come partner di riferimento tecnologico per le società che intendono rafforzare la propria flotta con prodotti all’avanguardia. Un duplice riconoscimento da parte del mercato, che rispecchia l’identità industriale che il nostro Gruppo intende affermare con determinazione” ha commentato Pierroberto Folgiero, Amministratore delegato di Fincantieri.

Come specifica la nota odierna, Fincantieri è pronto a cogliere ulteriori opportunità derivanti dall’aumento della capacità totale installata prevista entro il 2030 e dall’ulteriore fabbisogno di navi nei parchi eolici.

E proprio l’offshore è uno dei tre business “diversi e integrati” sui cui punta Fincantieri insieme alla crocieristica, il settore militare, ha evidenziato ancora Folgiero, in un’intervista a Repubblica. “Siamo unici al mondo” ha rimarcato l’ad di Fincantieri: “Questi tre business integrati insieme ci rendono diversi, unici e abilitatori industriali dell’innovazione. Per noi è un vantaggio perché se sai gestire queste complessità, quando ci sono rivoluzioni in corso, come quella digitale e la transizione energetica, sai affrontare tutti i problemi in modo integrato e trasversale, sei un attore che industrializza e porta l’innovazione da una parte all’altra. Ovvero una innovazione sulla crocieristica può passare nel settore militare e viceversa”.

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