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Ita Alitalia

Cosa fare per Alitalia e il trasporto aereo

Auspici e consigli dei sindacati di settore su Alitalia e non solo

Il settore del trasporto aereo è in subbuglio. Il governo, lamentano i sindacati, fa poco per sostenere un settore strategico e manca una concreta legislazione che possa contrastare il dumping contrattuale. Ma non solo. Tra i dossier da risolvere anche il rinnovo del contratto di lavoro del Trasporto Aereo e le lunghe attese per il prestazioni del Fondo di Solidarietà,

Per Francesco Alfonsi, segretario nazionale Ugl Trasporto Aereo, bisogna ripartire da un concreto rilancio di Alitalia. Andiamo per gradi.

LO SCIOPERO DEL 21 MAGGIO

FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTrasporti e UGL Federazione Nazionale Trasporto Aereo hanno indetto uno sciopero il 21 maggio per sensibilizzare governo e istituzioni sui problemi del settore trasporto aereo.

IL GOVERNO NON SUPPORTA IL SETTORE

I sindacati che hanno indetto la mobilitazione lamentano “la totale assenza di soluzioni e interventi da parte del Governo per sostenere un settore strategico per l’intera economia del Paese, un settore che vive in una costante crisi occupazionale e di impresa, ingiustificata rispetto al paradosso della costante crescita di volumi di traffico, passeggeri e cargo”, spiegano le sigle nel comunicato congiunto.

MANCA CONCRETA LEGISLAZIONE

Tra i problemi che il settore deve affrontare anche “la mancanza di una concreta legislazione che riordini il settore e che contrasti il dumping contrattuale imponendo, come unico minimo normativo e retributivo il Ceni di settore, a salvaguardia dell’occupazione e dei salari”.

IL RINNOVO DEL CAL

Lo sciopero ha anche l’obiettivo di “spingere le imprese e le associazioni datoriali, che le rappresentano, a trovare e definire un’intesa per il rinnovo del CaL del Trasporto Aereo, ormai scaduto da quasi tre anni, che ne tuteli le imprese e la qualità dell’occupazione, che sia stimolo e volano di una crescita sana e di qualità del settore”.

IL FONDO DI SOLIDARIETÀ

E ancora. Tra le cose che non piacciono ai sindacati anche “l’incertezza delle prestazioni del Fondo di Solidarietà, che non deve far attendere lunghi mesi per il riconoscimento delle erogazioni, mettendo in difficoltà la vita delle famiglie dei lavoratori, mentre le nuove disposizioni normative ne hanno dimezzati le risorse destinate nelle quantità e nel tempo. La certezza delle prestazioni del Fondo di Solidarietà è indispensabile soprattutto in questo momento di crisi generale del trasporto aereo. All’insicurezza che genera l’annuncio della crisi non può sommarsi il timore della mancanza di quei dignitosi ammortizzatori sociali che negli ultimi anni hanno consentito ai lavoratori ed alle loro famiglie di non cadere nelle condizioni di povertà e miseria”.

UN SETTORE TRAINANTE CHE DEVE ESSERE RILANCIATO

“È indispensabile che il settore del trasporto aereo sia realmente rilanciato, con politiche fattive che passino da dichiarazioni d’intenti, pur apprezzabili, a fatti finalmente concreti”, ha detto Francesco Alfonsi, segretario nazionale Ugl Trasporto Aereo, nel corso del convegno organizzato a Milano dal titolo ‘Il Trasporto Aereo in Italia. Fra infrastrutture, regole e sviluppo per tornare protagonisti in Europa’, tenutosi oggi 13 maggio.

”È indispensabile – prosegue il sindacalistica – perché un settore trainante che esprime il 3,6% del Pil sia realmente ristrutturato, che il Paese faccia sistema, superando con politiche concrete le asimmetrie competitive che lo hanno ridotto ad una crisi che altrimenti risulterebbe difficilmente superabile”.

SI RIPARTA DA ALITALIA

”Il primo passo, ineludibile, è il rilancio di Alitalia. Attraverso esso, e attraverso il finanziamento del Fondo di sostegno del Trasporto Aereo, passa la salvaguardia di decine di migliaia di posti di lavoro e il contemporaneo sviluppo di un settore strategico per l’Italia. Con questo obbiettivo – conclude Francesco Alfonsi – per dare un segnale forte confermiamo lo sciopero generale del settore previsto per il prossimo 21 maggio”.

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