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Lega

Perché Salvini picchia su Bruxelles per Ita-Lufthansa

Secondo Salvini, le obiezioni della Commissione europea sull'acquisizione di Ita da Lufthansa sono "l'ennesima eurofollia". Il ministro non risparmia gli attacchi a von der Leyen e a Macron. Air France, intanto, gongola?

“È l’ennesima eurofollia. Il governo dopo anni persi vuole mettere in sicurezza migliaia di lavoratori, il diritto al volo degli italiani, l’arrivo dei turisti in Italia e Bruxelles eccepisce”. Lo ha detto Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, in riferimento alle obiezioni della Commissione europea sull’acquisizione di ITA Airways da parte della compagnia aerea tedesca Lufthansa; oggi ITA è interamente controllata dal ministero dell’Economia.

La Commissione pensa che l’operazione possa ridurre la concorrenza soprattutto sulle rotte aeree a lungo raggio, quelle più redditizie, oltre a rafforzare la posizione dominante di ITA all’aeroporto di Milano-Linate.

LE PAROLE DI SALVINI CONTRO LA COMMISSIONE EUROPEA

Secondo Salvini, dietro alle riserve europee ci sarebbero degli “interessi economici”. Ha poi aggiunto – stava parlando all’evento di inaugurazione del nuovo svincolo autostradale di Bergamo – che “se Bruxelles ostacolerà o proverà a far saltare l’accordo tra ITA e Lufthansa farà un danno per i lavoratori, per l’Italia, per l’Europa. Non mi stupirebbe che questa sciagurata Commissione finisse questi cinque anni con un altro atto privo di senso. Noi comunque andiamo avanti perché siamo convinti della bontà dell’operazione”.

SALVINI CONTRO VON DER LEYEN E MACRON

Nei giorni scorsi Salvini ha anche dichiarato che la Lega e i suoi elettori “non sceglieranno mai un secondo mandato con von der Leyen e con i socialisti” alla guida della Commissione europea. Ha attaccato poi Emmanuel Macron, che ha ventilato la possibilità di inviare soldati in Ucraina per contrastare l’aggressione russa, sostenendo che il presidente francese “con le sue parole rappresenta un pericolo per il nostro paese e per questo continente. I problemi non sono la mamma e il papà, ma i guerrafondai come Macron. Se la scelta”, ha aggiunto Salvini, “è tra l’Europa guerrafondaia di Macron e quella pacifica di Le Pen, io sto tutta la vita con l’Europa di Le Pen”.

Marine Le Pen è piuttosto vicina al presidente russo Vladimir Putin e nel 2014 il suo partito – oggi Rassemblement National, prima chiamato Front National – ricevette un prestito di 9 milioni di euro da una banca russa per finanziare la campagna elettorale. Nel 2017 Salvini firmò un accordo di collaborazione tra la Lega e Russia Unita, il partito di Putin.

ANCHE MELONI CRITICA BRUXELLES PER L’AFFARE ITA-LUFTHANSA

La scorsa estate la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva attaccato la Commissione europea per l’operazione ITA-Lufthansa usando toni simili a quelli di Salvini. “Sta accadendo qualcosa di obiettivamente curioso”, aveva detto, “cioè la stessa Commissione europea che per anni ci ha chiesto di trovare una soluzione al problema ITA, quando troviamo una soluzione al problema la blocca e quindi noi non stiamo più capendo. E vorremmo una risposta”.

LA PISTA FRANCESE

Le obiezioni della Commissione all’acquisizione di ITA da Lufthansa sono state probabilmente accolte positivamente dalla compagnia di bandiera francese Air France che – come aveva già spiegato Cristiano Spazzali, esperto di trasporto aereo, in una lunga analisi per Startmag – vedrebbe danneggiato il proprio giro d’affari dall’operazione.

“I ‘cugini’ francesi stanno facendo di tutto per far saltare le nozze tra Ita e Lufthansa”, scriveva l’analista. “È facile intuire come in questo scenario la Commissione Ue, che è detentrice di poteri forti e di intrecci politici, si sia trovata in estrema difficoltà nel dare il via libera ad una fusione che metterebbe per la prima volta i francesi in un angolo, nell’ambito delle attività aeronautiche europee”.

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