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Mig 29 Polonia

Polonia e Slovacchia invieranno i Mig-29 all’Ucraina, tutti i dettagli

La Polonia consegnerà quattro MiG-29 all'Ucraina. Anche la Slovacchia ha annunciato l'invio di 13 aerei a Kiev. Si tratta dei primi due paesi Nato che accolgono la richiesta di Zelenksy di cacciabombardieri. La reazione del Cremlino non si è fatta attendere. Fatti e approfondimenti

 

La Polonia sarà il primo paese Nato a mandare caccia in Ucraina.

Il presidente polacco Andrzej Duda ha spiegato ieri a margine dell’incontro con l’omologo della Repubblica Ceca, Petr Pavel, che nei prossimi giorni Kiev riceverà quattro caccia MiG-29 polacchi.

Da tempo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sollecitato l’Occidente sull’invio di aerei da combattimento.

Un’importante escalation di sostegno militare, titolava ieri il Guardian. Sarebbe la prima spedizione di aerei da combattimento che segna un nuovo significativo livello di supporto militare occidentale a Kiev, aggiungeva ieri il Financial Times.

E la Polonia non è rimasta l’unico membro Nato a fornire jet a Kiev. Oggi, il primo ministro slovacco Eduard Heger ha annunciato via Twitter che il suo governo aveva approvato l’invio dei 13 MiG-29 del paese. La Slovacchia è diventata il secondo paese Nato a promettere a Kiev alcuni aerei MiG-29 venerdì, un giorno dopo la Polonia.

Immediata la reazione di Mosca: il Cremlino ha minacciato di distruggere tutti gli aerei da combattimento dati all’Ucraina dai suoi alleati. Ma queste saranno mosse positive per l’Ucraina ma non farà una differenza decisiva, sostengono gli esperti militari.

“Questo non dovrebbe aumentare eccessivamente il livello d’attenzione, consentirebbe maggiore familiarità e dimestichezza ai piloti ucraini con sistemi che già conoscono. Quindi delimiterebbero i tempi di conversione dei piloti”, commentava due mesi fa a Startmag il generale Leonardo Tricarico.

Tutti i dettagli.

LA POLONIA INVIERÀ 4 CACCIA MIG-29 IN UCRAINA

Ieri il presidente polacco Duda ha detto che i MiG stavano arrivando alla fine della loro vita lavorativa dopo 30 anni, ma erano “ancora funzionanti”. Varsavia ha 28 MiG-29 nella sua forza aerea e sostituirà i caccia inviati a Kiev con “i nuovi FA-50 dalla Corea del Sud”, che sono attesi alla fine dell’anno. In seguito, ha aggiunto Duda, “arriveranno gli squadroni degli F-35”.

“L’invio di MiG non è una mossa inaspettata per la Polonia ed è pienamente conforme alla sua appartenenza alla Nato” commentava ieri la Cnn. “Potrebbe cambiare la dinamica all’interno dell’alleanza, fungendo da catalizzatore affinché più paesi lo facciano, o sconvolgere paesi che si oppongono al coinvolgimento della Nato nel conflitto, come l’Ungheria”.

SEGUE LA MOSSA DELLA SLOVACCHIA

E infatti oggi è arrivata la conferma che anche la Slovacchia invierà i velivoli da combattimento Mig-29 a Kiev. Il paese ha circa una dozzina di MiG-29. Nel corso di una conversazione telefonica il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il primo ministro slovacco Eduard Heger per un nuovo pacchetto di aiuti militari che include i caccia MiG-29. “Apprezzo il ruolo personale di Heger nel sostenere l’Ucraina. Non vedo l’ora di continuare il nostro dialogo a Kiev”, ha scritto Zelensky su Telegram.

LA REAZIONE DI MOSCA AI MIG-29 DALLA POLONIA E SLOVACCHIA

Non si è fatta attendere la reazione della Russia. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha condannato i piani dei paesi Nato, affermando che l’aereo non influenzerà l’esito della “operazione militare speciale” di Mosca, come chiama la guerra, ma solo “porterà ulteriori guai per l’Ucraina e il popolo ucraino”.

“Naturalmente, durante l’operazione militare speciale, tutto questo equipaggiamento sarà soggetto a distruzione”, ha aggiunto Peskov.

COSA FARANNO GLI ALTRI PAESI NATO

Da tempo altri paesi della Nato stanno valutando la possibilità di inviare aerei dell’era sovietica come il MiG, che i piloti ucraini sono addestrati a pilotare. Come Bulgaria, Croazia e Romania che dispongono dei Mig-29.

Anche Finlandia e Paesi Bassi hanno affermato che prenderebbero in considerazione la possibilità di fornire all’Ucraina aerei da guerra. A differenza di Stati Uniti e Regno Unito che finora hanno rifiutato di fornire rispettivamente i loro aerei da combattimento F-16 e Typhoon, sulla base del fatto che richiedono troppo addestramento, supporto a terra e piste lunghe e lisce per essere di aiuto a breve termine all’Ucraina.

Invece l’aeronautica militare ucraina gestisce già caccia Su-24, Su-25 e MiG-29 dell’era sovietica, il che significa che i suoi piloti hanno familiarità con questi sistemi.

COSA SPERAVANO GLI UCRAINI

L’Ucraina ha fatto degli aerei da combattimento una richiesta centrale agli alleati occidentali dall’invasione russa, ma i paesi della Nato si sono mostrati riluttanti a fornirli dato il rischio percepito di un’escalation da parte di Mosca in risposta.

La Polonia ha tentato per la prima volta di inviare aerei in Ucraina un anno fa, ma il piano è fallito dopo che è stato chiaro che Washington non avrebbe sostenuto la mossa. Oltre all’addestramento dei piloti, i funzionari occidentali hanno avvertito che gli aerei compatibili con la Nato richiedono ulteriori capacità di rifornimento, manutenzione e armamento che dovrebbero anche essere inviate, ricorda il Ft.

IL NODO F-16

Dunque ora Zelensky riceverà finalmente cacciabombardieri, anche se i vertici militari ucraini sostengono che ciò di cui hanno veramente bisogno sono i caccia F-16 fabbricati negli Stati Uniti. I funzionari statunitensi, tuttavia, hanno escluso di fornirli.

Washington ha dichiarato giovedì che la loro decisione di non fornire F-16 a Kiev è rimasta invariata, dopo l’annuncio polacco. Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, ha ribadito ai giornalisti: “Non cambia il nostro calcolo per quanto riguarda gli F-16”.

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