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Autisti Uber

Ecco perchè Uber continua a raccogliere denaro

Uber ha intrapreso una guerra contro tutti i suoi concorrenti: obiettivo, eliminarli prima della sua Ipo Non fa quasi più notizia la capacità di Uber di raccogliere denaro: nei giorni scorsi un fondo Saudita ha investito 3,5 miliardi di dollari nel nemico dei taxi,  Leveraged-Loan Market ha investito 2 miliardi nella società. Da quando è…

Uber ha intrapreso una guerra contro tutti i suoi concorrenti: obiettivo, eliminarli prima della sua Ipo

Non fa quasi più notizia la capacità di Uber di raccogliere denaro: nei giorni scorsi un fondo Saudita ha investito 3,5 miliardi di dollari nel nemico dei taxi,  Leveraged-Loan Market ha investito 2 miliardi nella società. Da quando è nata, nel 2009, Uber ha raccolto quasi 15 miliardi di dollari e ad oggi vale più di 68 miliardi di dollari. E ha fatto tutto questo riuscendo a rimanere privata: al momento l’offerta pubblica non è arrivata e Travis Kalanick, amministratore delegato della società di San Francisco , promette di fare “in modo che arrivi il più tardi possibile”.

Ma perchè Uber sta raccogliendo tanto denaro? Cosa ne dovrà fare?  La società ha bisogno di finanziare la sua guerra per guadagnare quote di mercato in Cina e India: la raccolta fondi fa parte di una strategia del nemico dei taxi per marcare il territorio. Ci spieghiamo. Ogni volta che il colosso raccoglie un miliardo, gli investitori di capitali che intendono scommettere sui rivali dell’azienda di San Francisco ci ripensano o almeno ci riflettono bene. Insomma, come sostiene il New York Times,  il denaro serve ad Uber per combattere la sua guerra di logoramento, lasciando morire di fame da denaro contante la concorrenza.

C’è da dire, infatti, che il grande successo di Uber, fino ad oggi, ha generato una lunga lista di rivali, grandi e piccoli. Sempre più ragazzi dicono: “Siamo in grado di farlo anche noi“. C’è chi, come Apple, ha creduto in alcuni rivali della società di San Francisco, ma con il tempo sempre più venture capitalist dovrebbero essere meno inclini a scommettere contro il colosso dell’automotive.

Uber

Ma realmente la grande raccolta fondi da parte del colosso può essere un deterrente per gli investitori che intendono sostenere i concorrenti di Uber? Difficile fare delle ipotesi, ma la società di San Francisco ci prova. È vero che Uber, al momento, sta vincendo la sua partita (vale di più di tutti i suoi rivali messi insieme), ma è anche vero che la concorrenza c’è ed è tanta. E anche in ambito di raccolta fondi i ‘piccoli’ non se la cavano male: Didi, il principale concorrente Cinese, ha appena raccolto 7 miliardi di dollari (anche Apple ha investito in Didi).

Non solo. C’è anche da dire che chi ha creduto in Uber è a favore dello sviluppo di Didi in Cina, come BlackRock e Tiger Global. Insomma, la guerra per conquistare il mercato è appena cominciata: l’IPO di Uber potrebbe arrivare tra 3-4 anni. Chissà se la società di San Francisco avrà sconfitto tutti i suoi concorrenti.

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