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Non solo C919, la cinese Comac sfiderà Boeing e Airbus anche sul lungo raggio

Insieme al suo jet a fusoliera stretta C919 e al prossimo C929 (ancora in fase di sviluppo), con il C939 la cinese Comac proverà a competere con l'Airbus A350 e il Boeing 777 nel mercato a lungo raggio. Tutti i dettagli

La Cina è intenzionata a infrangere il duopolio Boeing-Airbus nell’aviazione civile: la Commercial Aircraft Corporation of China (Comac) ha iniziato a progettare un nuovo jet widebody con il nome “C939”.

È quanto ha rivelato il South China Morning Post (Scmp), secondo cui la società statale cinese Comac ha iniziato a lavorare sul C939, un nuovo velivolo passeggeri a doppio corridoio pronto ad affrontare nel mercato del lungo raggio Boeing e Airbus con i modelli B777 e A350.

Il giornale di Hong Kong ha precisato che non si tratta di un rebranding dell’attuale programma C929, un velivolo a doppio corridoio già in fase di progettazione da anni ma che sta incontrando ritardi. Si tratterebbe piuttosto di un progetto completamente nuovo per conquistare il mercato dell’aviazione cinese in rapida crescita.

Finora Comac ha messo in esercizio commerciale il C919 a fusoliera stretta e il jet regionale ARJ21, ma il suo programma a fusoliera larga a lungo raggio ha subito ritardi. Nel 2023 la Russia si è sfilata dalla joint venture con la Cina per sviluppare l’aereo.

Nel frattempo Pechino ha indicato una spinta quest’anno per far avanzare il C919 a livello nazionale e internazionale promuovendolo come alternativa ad aerei come il Boeing 737 e la famiglia di aerei Airbus A320. Tuttavia, al momento l’aereo è certificato per il trasporto passeggeri solo in Cina e il primo degli attuali quattro C919 ha iniziato a volare con China Eastern Airlines lo scorso anno.

Tutti i dettagli.

IL PROGETTO  PER UN VELIVOLO A DOPPIO CORRIDOIO PER IL LUNGO RAGGIO

Anche se attualmente si sa poco del C939, secondo il Scmp  il widebody sarà lanciato come concorrente della famiglia di aerei Airbus A350 e Boeing 777 e sarà configurato per trasportare fino a 400 passeggeri su ciascun volo, “ma ci vorranno molti anni prima che possa fare un prototipo” aggiunge oggi il Sole 24 Ore.

Per competere con l’Airbus A350 e la gamma 777 della Boeing (incluso il 777X), il C939 dovrebbe fornire un’autonomia di 13.000 chilometri.

A CHE PUNTO È LA GAMMA DI VELIVOLI DELLA CINESE COMAC

L’imminente C939 di Comac è l’ultimo di una serie di velivoli nazionali sviluppati dal produttore cinese con l’obiettivo di competere nel mercato aeronautico dominato da Boeing e Airbus.

La gamma attuale comprende l'”Advanced Regional Jet” ARJ21, che ha trasportato oltre 10 milioni di passeggeri da quando è entrato in servizio nel 2016, e il narrowbody C919, che può ospitare poco più di 190 passeggeri nella sua capacità massima.

Il C919 ha effettuato il suo primo volo nel maggio 2017 e ha effettuato il suo primo volo commerciale soltanto sei anni dopo, nel maggio 2023, segnando un importante punto di svolta per l’industria aeronautica cinese che da tempo aspirava a competere con le sue controparti occidentali.

Il C919 ha oltre 1.500 ordini, con solo cinque consegne fino ad oggi. Comac ha previsto l’anno scorso che produrrà 150 aerei all’anno entro il 2028 e, secondo quanto riferito, sta lavorando su un impianto di produzione ampliato a Pudong, Shanghai. Al momento solo l’ARJ21, di cui Comac ne ha consegnati 128, opera fuori dalla Cina, con l’indonesiana TransNusa.

LA DIPENDENZA DALLA TECNOLOGIA STRANIERA

Il C919 è stato sviluppato da un progetto cinese lanciato nel 2007, ma si affida a catene di fornitura internazionali. Il velivolo quindi non è 100% made in China. I motori C919 sono forniti infatti da CFM International, una joint venture tra GE e la francese Safran, ma Aero Engine Corporation of China (AECC) sta sviluppando un sostituto domestico che non è ancora stato certificato, segnala Reuters.

IN RITARDO IL C929 SVILUPPATO INIZIALMENTE CON LA RUSSIA (SFILATASI L’ANNO SCORSO)

È in fase di sviluppo anche un secondo aereo widebody, il C929, frutto di una iniziale joint-venture con la Russia. Il C929 è entrato nella fase di progettazione dettagliata, ha dichiarato il direttore marketing di Comac Zhang Xiaoguang in una conferenza a Shanghai a marzo, secondo quanto riportato dai media locali, ripresi da Reuters.

La dichiarazione del produttore sembra essere la prima indicazione di una tempistica di produzione per il jet C929 da quando la Russia nel 2023 ha lasciato una joint venture sino-russa per sviluppare l’aereo a doppio corridoio, precedentemente noto come CR929. L’anno scorso Yury Slyusar, ceo della United Aircraft Corporation (UAC) russa, ha confermato che la società sarebbe passata dall’essere un partner di joint venture nel programma CR929 a un fornitore.

A febbraio Huarui Aero, il produttore cinese selezionato da COMAC nel 2021 per costruire la fusoliera del C929, ha dichiarato che la prima “sezione centrale della fusoliera” sarà consegnata nel 2027, entro il 1° settembre. Il C929 avrà circa 280-400 posti e un’autonomia di 12.000 km, secondo il produttore cinese.

LA PARTNERSHIP DELLA CINESE COMAC CON L’ITALIANA LEONARDO

Infine, come ricorda il Sole 24 Ore, “L’italiana Leonardo nel novembre 2021 aveva annunciato di avere trattative con Comac e con l’industria cinese per costituire una joint venture per produrre aerostrutture in fibra di carbonio per la fusoliera di quest’aereo. Una produzione futura da fare in parte a Grottaglie. La collaborazione di Leonardo con i cinesi è tuttora in corso”.

All’epoca si parlava di un valore complessivo dell’operazione per Leonardo intorno ai 2 miliardi di euro.

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