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Tesla Autopilot

Tesla, ecco le ultime sbandate di Elon Musk con la Model 3

Elon Musk annuncia l’arrivo sul mercato del top di gamma della Model 3, con 4 ruote motrici e doppio motore, ma Consumer Report stronca l’entusiasmo di Tesla con una recensione davvero negativa. Articolo di Giusy Caretto Tesla Model 3 sarebbe dovuta essere “’l’iPhone” della mobilità. Sarebbe dovuta, appunto, perché in realtà la sua diffusione è…

Tesla Model 3 sarebbe dovuta essere “’l’iPhone” della mobilità. Sarebbe dovuta, appunto, perché in realtà la sua diffusione è ancora bassa. Molto bassa rispetto a quello che Elon Musk, ceo della casa automobilistica elettrica, si aspettava. Colpa, sicuramente, dei ritardi nella produzione: l’azienda californiana fatica a lanciarsi nel mercato di massa, pagandone le conseguenze.

Elon Musk, intanto, prova a conquistare gli appassionati dei motori a batteria e gli amanti del lusso con una nuova versione della Model 3, più prestante, più lussuosa e più costosa (costerà più del doppio per essere precisi). Intanto, però, a smorzare subito tutto l’entusiasmo e l’attenzione attirata dal nuovo annuncio su Twitter di Elon Musk è una recensione, davvero negativa, sulla classica Model 3.

LA NUOVA MODEL 3 ANNUNCIATA DA MUSK

Con ultimo tweet del 19 maggio, Elon Musk è tornato a parlare di Model 3. Non della produzione e dei problemi che la riguardano, ma di una nuova versione AWD (a 4 ruote motrici). In realtà le nuove versioni saranno 2. I tempi dell’arrivo sul mercato non sono ancora definiti, ma con un nuovo tweet del 20 maggio, Musk ha fatto sapere che le due nuove versioni top di gamma di Model 3 sono già ordinabili.

Ci sarà una versione “media”, con doppio motore per cui i clienti dovranno sborsare 5.000 dollari in più rispetto al costo iniziale. Con questa versione l’auto andrà da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi. Con il top di gamma, AWD e altre massime prestazioni, la vettura sarà capace di andare da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi e avrà una velocità massima di 249 km/h. Autonomia di circa 500 km. Il costo di questo modello, però, arriverà a toccare i 78.000 dollari.

LA RECENSIONE DI CONSUMER REPORTS

L’entusiasmo dei nuovi annunci, in casa Tesla, è durato ben poco. Sì perché una recensione di Consumer Reports, una pubblicazione autorevole, ha praticamente distrutto la Model 3: “I nostri tester hanno anche riscontrato difetti – grandi difetti – come le lunghe distanze di frenata di emergenza e controlli difficili da utilizzare”, ha affermato la pubblicazione. “Questi problemi impediscono alla Model 3 di essere raccomanda ai consumatori.”

La distanza di arresto del veicolo che viaggia a 60 miglia orarie, secondo Consumer Reports, è “peggiore” di qualsiasi modello recente testato.

COMANDI TROPPO DIFFICILI?

Anche il sistema di comandi auto, per il Report, è da rivedere. Lodato da tanti per il design, in realtà l’idea di dover affidare l’accensione dell’aria condizionata o la regolazione degli specchietti dell’auto ad uno schermo touch-screen, potrebbe rendere meno pratica e meno intuibile ogni azione
del guidatore.

“Questo tipo di interazioni complesse con un touch screen possono causare la distrazione del guidatore perché ogni atto costringe i conducenti a staccare gli occhi dalla strada e una mano dal volante”, afferma Consumer Reports.

NESSUN PROBLEMA SULLA GUIDA AUTONOMA

Una buona notizia, comunque, c’è: la recensione di Consumer Reports non menziona alcun problema con la tecnologia di guida semiautonoma del veicolo. Un punto decisamente a favore di Tesla, in queste settimane sotto inchiesta da parte della National Highway Traffic Safety Administration per due incidenti avvenuti con due auto dotate di sistema Autopilot.

LA RISPOSTA DI TESLA

Di diverso avviso è invece la casa automobilistica, che sostiene, come riporta il Washington Post, che “i test effettuati da Tesla hanno trovato distanze di frenata” molto diverse da quelle dichiarate da Consumer Reports e che “i risultati della distanza di arresto sono influenzati da variabili come la superficie stradale, le condizioni meteorologiche, la temperatura dei pneumatici, il condizionamento dei freni, la temperatura esterna e il comportamento di guida passato che potrebbe aver influito sul sistema frenante”.

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