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Enel Volkswagen

Mobilità elettrica, cosa fanno Enel X Way e il gruppo Volkswagen

La joint venture ha l’obiettivo di creare una rete di ricarica ad alta potenza (high-power charging, HPC) con 3mila punti di ricarica pubblici in tutta Italia. Enel e Volkswagen investiranno 100 milioni di euro ciascuna. Le stime dicono che nel nostro Paese potrebbero circolare un milione di auto elettriche al 2026 e 4 milioni al 2030

Parte da Roma, sulla via Flaminia, la nuova joint venture sulla mobilità elettrica “Ewiva“, frutto della collaborazione tra Enel X Way e il gruppo Volkswagen. Il punto di ricarica appena inaugurato è solo uno dei 233 siti (per un totale di 750) che la nuova startup sta aprendo lungo tutto lo Stivale, con l’obiettivo di arrivare a 250 entro le prossime tre settimane per poi toccare quota 800 entro il 2025, con 3.000 prese complessive.

I PLAYER SI MUOVONO

Del resto tra i punti del PNRR c’è anche l’impegno, del Paese, di irrobustire l’infrastruttura essenziale per la mobilità del domani, e dato che al momento siamo indietro, il terreno è una prateria vergine per i colossi del settore. Attualmente, infatti, secondo i dati diffusi dall’associazione Motus-E, la rete di ricarica italiana può contare su 32mila punti solo in piccola parte ad alta potenza e con una diffusione ancora insufficiente sulle autostrade (+250% quest’anno ma solo 310 punti, di cui 234 ad alta potenza) e al Sud.

LA JV TRA ENEL E VOLKSWAGEN

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare per via della presenza del costruttore tedesco, i nuovi punti Ewiva possono essere utilizzati da tutti i veicoli elettrici e plug-in (dunque non solo del gruppo Volkswagen). Al momento, la joint venture è al lavoro sia sulle modalità di pagamento con carta di credito senza necessità di app e registrazione, sia su un sistema plug and charge smart, ovvero in grado di riconoscere veicolo e cliente con il solo collegamento della vettura alla stazione.

La nuova rete si compone di colonnine ultra rapide con postazioni HPC da 150 a 350 kW, fatta eccezione per alcuni connettori “stand alone” da 100 kW riservati a spazi ridotti come i centri storici. Le stazioni si suddividono in “basic”, “convenience” e “premium”: quella di Roma, appartenente a quest’ultima categoria, è dotata di 14 punti di ricarica suddivisi in sette colonnine da 300 kW, una potenza sufficiente per portare la carica del veicolo dal 20 all’80% in soli 20 minuti, a patto naturalmente che il modello in ricarica supporti la modalità.

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