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Amazon Droni Italia

MK30, come funzionerà il drone di Amazon in Italia

Amazon prevede di iniziare le consegne via droni nel Regno Unito e in Italia entro la fine del prossimo anno. Negli Usa questo servizio è attivo solo in due stati (per ora) e solo per le case a meno di 6 km di distanza da un sito logistico con consegne di 60 minuti. Tutti i dettagli sul drone MK30

Al via le consegne via droni targati Amazon in Italia il prossimo anno.

“Siamo entusiasti di annunciare che entro le fine del 2024 lanceremo le consegne con il nuovo drone Mk30 in Italia e nel Regno Unito” ha annunciato ieri il vicepresidente di Prime Air, David Carbon, in occasione dell’evento di Amazon ‘Delivering the Future’ a Seattle.

Il progetto di consegne via drone di Amazon è stato svelato per la prima volta da dal fondatore (ed ex ceo) Jeff Bezos nel 2013. Ma fino a qualche anno fa, le consegne via drone su larga scala sembravano ancora “lontane anni”.

Invece ora, a distanza di dieci anni, il programma Prime Air di Amazon è già attivo in California e Texas dal dicembre 2022. Il servizio di delivering by drone è previsto solo per le case a meno di 6 km di distanza da un sito logistico Amazon e con consegne di 60 minuti. Ieri il colosso dell’e-commerce di Seattle ha annunciato che le consegne riguarderanno anche un altro Stato degli Stati Uniti. Amazon ha precisato che annuncerà le località specifiche per l’espansione negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Italia nei prossimi mesi.

L’ad di Amazon Italia Logistica, Lorenzo Barbo, ha spiegato che sta lavorando con le autorità competenti per le consegne via drone nel nostro paese. La prospettiva nel lungo periodo sono le aree densamente popolate dei sobborghi, non i centri delle città quindi, e un tempo di consegna di 30 minuti.

Tutti i dettagli.

COME FUNZIONERÀ IL SERVIZIO NEL NOSTRO PAESE

L’avvio del programma nel nostro paese riguarderà pacchi fino a un peso di circa 2,26 Kg. Ovvero prodotti dai beni di prima necessità ai prodotti hi tech, dai prodotti per la casa agli articoli di bellezza.

Amazon mapperà il territorio e i clienti potranno vedere se la loro area è coperta dal servizio. Quando l’opzione è disponibile nella loro zona e acquistano un articolo idoneo che pesa meno di 2,3 kg, i clienti Amazon possono scegliere di ricevere il prodotto tramite drone. All’inizio, in Italia, la consegna con i droni sarà gratuita e possibile solo nelle villette con giardino ma già la tecnologia consente di raggiungere anche i condomini.

AMAZON UTILIZZERÀ I DRONI MK30 PER IL DELIVERING IN ITALIA

Il nuovo drone progetto e sviluppato da Amazon che sarà utilizzato in Italia, MK30, permette di raddoppiare il raggio di azione a 12 km rispetto ai modelli precedenti.

“Opera in modo sicuro e autonomo, utilizzando una sofisticata tecnologia sense-and-avoid, all’avanguardia nel settore, che aiuta i droni a rilevare ed evitare gli ostacoli, garantendo la sicurezza di persone, animali e immobili”, spiega Amazon. Inoltre, ha una migliore tolleranza alle temperature più alte e più basse. Il MK30 è in grado di volare anche in caso di pioggia leggera e in condizioni climatiche avverse. Secondo Amazon è più piccolo, più leggero e più silenzioso dei droni precedenti.

È anche progettato per gestire situazioni impreviste e prendere decisioni in sicurezza, è più silenzioso dei modelli precedenti.

DRONI IBRIDI

Si tratta di droni ibridi, ovvero utilizzano un sistema chiamato VTOL (decollo e atterraggio verticale), per poi passare al volo orizzontale. Ciò significa che i nuovi droni possono decollare da terra verso l’alto e utilizzare il volo alare per spostarsi tra il centro logistico e il punto di consegna, consentendo una maggiore manovrabilità durante il volo.

IL SUPPORTO DI ENAC E ENAV

Ma per fare tutto questo, Amazon può contare sulla collaborazione delle autorità competenti: Enac, autorità nazionale dell’aviazione civile, da una parte ed Enav, società che gestisce il traffico aereo civile in Italia dall’altra.

“Lavoriamo sulla base di un inedito protocollo di collaborazione che coinvolge, oltre Amazon, anche l’Easa, l’agenzia europea per la sicurezza aerea, in coordinamento con le autorità governative, per favorire uno scenario regolamentare e tecnico per l’avvio delle operazioni commerciali di trasporto merci con droni. L’esperienza maturata dall’Italia sarà ispirazione e supporto per le operazioni in sicurezza nel resto dell’Europa. Un importante riconoscimento per la nazione, per l’Enac e per la professionalità dei propri tecnici che con questa prestigiosa collaborazione potranno valorizzare ulteriormente le capacità del sistema Paese per rispondere ai bisogni della società moderna” ha dichiarato Pierluigi Di Palma, Presidente Enac.

“Siamo un Gruppo a disposizione e a supporto di progetti come quello di Amazon, consapevoli del nostro ruolo non solo come fornitore di servizi ma come vero e proprio partner strategico in una logica industriale. Sono convinto che tutti i player del nostro settore abbiano una vision comune verso il cambiamento e le capacità di adeguare alle nuove esigenze di traffico le infrastrutture grazie ad uno sviluppo sinergico e coordinato”, ha fatto eco Pasqualino Monti, ad di Enav.

PROGRESSI LENTI FINORA

Tuttavia, finora il programma di consegne droni ha faticato a “decollare”.

Amazon ha lanciato il suo servizio Prime Air – a Lockeford, California, e College Station, Texas – alla fine dello scorso anno, e  secondo la Cnbc i suoi droni avevano effettuato solo 100 consegne a maggio. In precedenza quest’anno aveva fissato un obiettivo interno di 10.000. Inoltre, il programma ha subito anche l’impatto dei licenziamenti di decine di dipendenti impiegati nella manifattura e nella ricerca e sviluppo.

Un altro ostacolo da superare per Amazon è stato sicuramente la burocrazia normativa. Solo nel settembre 2019 ad Amazon è stata concessa l’approvazione per la consegna di pacchi con droni dalla Federal Aviation Administration (Faa), l’ente statunitense che regola il volo atmosferico e spaziale. A tal fine, oggi il colosso di Seattle afferma di aver “lavorato a stretto contatto con i regolatori e i governi di tutto il mondo per espandere la consegna dei droni”.

GLI OBIETTIVI DI AMAZON PER I PACCHI VIA DRONE

Infine, Amazon non ha rivelato quanti clienti scelgono attualmente di ricevere i propri pacchi via aerea, sostenendo che “migliaia” di consegne sono state effettuate dai suoi due siti americani. Ma Carbon ha fissato un obiettivo di 500 milioni di consegne globali di droni all’anno entro la fine del decennio, comprese quelle nelle aree suburbane densamente popolate. “Abbiamo progettato il drone per operare su un ampio litorale”, ha concluso il manager di Amazon.

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