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Magneti Marelli

Magneti Marelli, ecco come e perché Manley di Fca sterza su Kkr

Fatti, numeri, indiscrezioni e scenari dopo la notizia che il fondo americano Kkr è in trattative per l’acquisizione di Magneti Marelli con Fca

Kkr è in trattative per l’acquisizione di Magneti Marelli, società produttrice di componenti per auto guidata dall’amministratore delegato Pietro Gorlier e che fa capo al gruppo Fiat Chrysler  Automobiles. Lo hanno riferito fonti a conoscenza dei fatti a Dow Jones Newswires.

L’IMPORTO E I RUMORS

Al momento non è noto il prezzo di vendita, ma, a detta di alcuni analisti, il valore di Magneti Marelli dovrebbe aggirarsi intorno ai 3,23 miliardi di euro (3,7 miliardi di dollari). Kkr, sempre secondo le fonti, Kkr vorrebbe acquisire Magneti Marelli attraverso la controllata giapponese Calsonic Kansei Corporation. Società di componentistica auto comprata lo scorso anno da Nissan per 4,5 miliardi di dollari.

CHI E’ E CHE COSA FA IL FONDO KKR

Kkr è un fondo di private equity newyorchese fondato nel 1976 da Jerome Kholberg, e dai suoi due cugini Henry Kravis e George Roberts. Ha asset in gestione per oltre 150 miliardi di dollari, quotata a Wall Street con una market cap di 21,7 miliardi di dollari.

IL PROGETTO KKR SU MAGNETI MARELLI

L’unione tra le due società, sotto la bandiera di Kkr, punterebbe a creare un colosso della componentistica di livello mondiale. Un gruppo di lavoro sul dossier, ha scritto il Sole 24 Ore, sarebbe già operativo tra i vertici del gruppo automobilistico e i dirigenti del fondo di private equity.

LA NOTA DI FCA

Poche ore dopo l’indiscrezione un portavoce di Fca  in una nota ha sottolineato che il Lingotto, che non commenta la notizia, valuterà proposte in buona fede per transazioni alternative al piano già indicato per separare il business di Magneti Marelli da Fca .

LE RECENTI AVANCES PER MAGNETI

L’indiscrezione su Kkr segue un’altra del 3 agosto che riportava di due offerte recapitate al Lingotto per l’azienda di componenti: quella di Apollo Global Management e quella di Bain Capital (quest’ultima avrebbe aperto il dossier per la prima volta a marzo). Anche in quel caso Fca  aveva risposto che l’azienda «sta perseguendo un piano per separare il business Magneti Marelli. Nel frattempo valuterà le proposte in buona fede in caso di operazioni alternative».

NEL SOLO DI MARCHIONNE?

Nell’era Marchionne, Fca puntava allo scorporo e alla quotazione di Magneti Marelli tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019, ricorda il Sole. Manley, se le indiscrezioni verranno confermate nei prossimi giorni, sembra si stia orientando sulla vendita perché si aspetta di ricavare di più da una cessione rispetto alla quotazione.

LE MIRE DI MANLEY

Fca potrebbe così concentrarsi sui marchi “core” dell’azienda. A partire da quelli che hanno portato al successo lo stesso Manley negli ultimi anni: i Suv Jeep e i pickup Ram. Per arrivare fino ai marchi storici come Alfa Romeo, altra incompiuta di Marchionne, glorioso blasone da rilanciare tra i marchi premium.

IL PROGETTO DI QUOTAZIONE 

La mossa, a ben guardare, non è in contrasto con la strada annunciata mesi fa dall’ex ceo Sergio Marchionne, scomparso di recente, ha fatto notare Mf/Milano Finanza: “Marchionne aveva ribadito la strategia scelta dal gruppo per il gioiellino della componentistica, ovvero lo spin-off di Magneti Marelli e la quotazione in borsa. Ma aveva anche aggiunto: «Se nel mentre arrivasse qualcuno con l’assegno giusto? Non posso dire nulla ora di certo, vediamo»”.

PAROLE E NOTE DI MARCHIONNE

Il 26 aprile un comunicato della società spiegava che il cda aveva autorizzato il management a sviluppare e implementare un piano per la scissione delle attività di Magneti Marelli. L’operazione dovrebbe essere ultimata tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019, con prevista quotazione alla borsa di Milano. Il top manager italo-canadese a marzo aveva specificato che il Lingotto dovrebbe cominciare il 2019 «senza la società. La voglio distribuire a tutti gli azionisti, come Ferrari », aveva poi aggiunto Marchionne.

CHE COSA FA MAGNETI MARELLI

Magneti Marelli è una multinazionale specializzata nella fornitura di prodotti e sistemi ad alta tecnologia per il mondo automotive. Dà lavoro a 43mila persone. Con 7,9 miliardi di euro di fatturato nel 2016, 86 unità produttive, 12 centri R&D in 19 paesi: Italia – la sede principale è a Corbetta alle porte di Milano – Francia, Germania, Spagna, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Serbia, Slovacchia, Turchia, Stati Uniti,Messico, Brasile, Argentina, Cina, Giappone, India, Malesia e Corea.

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