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Ecco come Fincantieri salpa con Leonardo (Osn) e Naviris

Orizzonte Sistemi Navali (Osn), la joint venture Fincantieri (51%) e Leonardo (49%), ha firmato il contratto per costruire 3 pattugliatori di nuova generazione per la Marina per un valore di 925 milioni di euro. E Naviris (jv Fincantieri-Naval Group) ed Eurosam hanno ottenuto un contratto per l'ammodernamento di mezza vita delle fregate classe Horizon italiane e francesi.

Fincantieri salpa sia con la connazionale Leonardo (Osn) sia con la francese Naval Group.

Il 31 luglio Orizzonte Sistemi Navali (Osn), la joint venture partecipata da Fincantieri e Leonardo con quote rispettivamente del 51% e del 49%, ha firmato con la Direzione degli Armamenti Navali del Segretariato Generale della Difesa/DNA, il contratto per la costruzione di tre pattugliatori di nuova generazione (Ppx), nell’ambito del programma di acquisizione OPV (Offshore Patrol Vessel) della Marina Militare italiana. Il contratto include opzioni relative ad ulteriori tre unità e agli adeguamenti infrastrutturali necessari per le basi navali di Augusta, Cagliari e Messina, dove avranno sede le navi.

Il valore complessivo del contratto per le prime tre unità è pari a 925 milioni di euro, comprensivo dei relativi servizi di supporto logistico, precisa la nota congiunta di Fincantieri e Leonardo.

“Il contratto rappresenta circa il 10% dell’order intake di Fincantieri e circa l’1.5% di Leonardo nel 2022”, commentano gli analisti di Intermonte, ripresi da Radiocor. ‘Il contratto è piccolo ma pensiamo abbia margini superiori alla media”, aggiunge Banca Akros.

Per quanto riguarda Fincantieri, le quotazioni sono sostenute oggi a Piazza Affari (tra i migliori titoli del FTSE MidCap) anche dalla notizia di un secondo ordine, da parte dell’organizzazione europea Occar, assegnato a Naviris (la jv paritetica al 50% di Fincantieri e Naval Group,) ed Eurosam, da 1,5 miliardi complessivi per l’ammodernamento di mezza vita delle fregate classe Horizon francesi e italiane. Il subappalto con Fincantieri vale circa 211 milioni. “Questo contratto è un passo fondamentale per Naviris nel dimostrare la sua capacità di eseguire un programma multinazionale e rinforza ulteriormente il ruolo della joint venture come centro di gravità nella relazione tra Fincantieri e Naval Group, anche in collaborazione con Leonardo e SIGEN (ELT e Thales)”, hanno commentato Damien Raby, ceo di Naviris ed Enrico Bonetti, Coo di Naviris.

“Per Fincantieri gli ordini sono rilevati e aumentano la visibilità sullo sviluppo del business militare (circa il 25% del fatturato di gruppo) che ricordiamo essere caratterizzato da margini superiori alla media e una dinamica del circolante più favorevole”, nota Equita, ripresa ancora da Radiocor.

Tutti i dettagli.

IL CONTRATTO PER I NUOVI PPX DELLA MARINA

Dunque nei prossimi giorni Orizzonte Sistemi Navali concluderà i contratti di sub-fornitura con Fincantieri e Leonardo, che avranno rispettivamente un valore pari a circa 540 e 255 milioni di euro.

Il programma OPV risponde alla necessità di garantire adeguate capacità di presenza e sorveglianza, vigilanza marittima, controllo del traffico mercantile, protezione delle linee di comunicazione e della zona economica esclusiva, oltre ad attività di tutela dalle minacce derivate dall’inquinamento marino, quali lo sversamento di liquidi tossici.

“Questa firma rappresenta un notevole successo sul piano commerciale, perché gli OPV appartengono alla famiglia FCX, l’architrave della nuova offerta di Fincantieri nell’ambito della Difesa su scala globale. È inoltre la conferma della capacità gestionale del Gruppo di ricoprire il ruolo di partner strategico della nostra Marina, una delle più avanzate al mondo” ha commentato l’ad di Fincantieri Pierroberto Folgiero.

LE CARATTERISTICHE DEI PPX

Quindi, riferisce la nota, i PPX avranno una lunghezza di circa 95 metri, un dislocamento di 2.300 tonnellate e la capacità di ospitare a bordo 97 membri dell’equipaggio. Tra le caratteristiche più innovative vi è il cockpit navale, sviluppato per i Pattugliatori Polivalenti d’Altura (PPA) della MM sulla base di un requisito realmente rivoluzionario: una postazione integrata, co-prodotta da Leonardo e Fincantieri NexTech, che permette la condotta della nave e delle operazioni aereonavali da parte di soli due operatori, il pilota e il copilota, che hanno inglobato le figure dell’ufficiale di guardia in plancia e del comandante. Da questa postazione, ubicata nella plancia comando, è infatti possibile gestire sia le macchine, i timoni e gli impianti di piattaforma sia alcune funzioni del sistema di combattimento.

LA COLLABORAZIONE TRA FINCANTIERI E LEONARDO

“Questo contratto premia e mette insieme il meglio della tecnologia italiana. Leonardo e Fincantieri, attraverso OSN, sono in grado di offrire soluzioni “stato dell’arte” per la sicurezza nazionale. Questo il frutto di una sinergia solida e prospettica. La Marina Militare ha la garanzia del presidio di una capacità di lungo periodo” ha commentato Roberto Cingolani, Amministratore delegato di Leonardo.

“Il programma, attraverso il rilancio di Orizzonte Sistemi Navali, consolida ulteriormente la collaborazione con Leonardo, permettendoci di concentrare le competenze di integrazione del sistema nave e, in senso più ampio, ribadisce la valenza del nostro Sistema-Paese” gli fa eco Folgiero.

Giusto qualche settimana fa Fincantieri e Leonardo avevano ottenuto il programma Mco di navi Cavour e Classe Orizzonte. Il 20 luglio Orizzonte Sistemi Navali (Osn) ha firmato, con la Direzione degli Armamenti Navali del Segretariato Generale della Difesa/DNA, l’Accordo Quadro di Mantenimento in Condizioni Operative (MCO) per la portaerei Cavour e i cacciatorpediniere classe Orizzonte Andrea Doria e Caio Duilio della Marina Militare italiana.

Da tempo i due ad dei colossi nazionali della difesa hanno sottolineato l’importanza e la necessità di rafforzare la cooperazione nella cornice preesistente di Orizzonte Sistemi Navali.

LA STRATEGIA DI CINGOLANI

Di recente, intervenendo alla terza edizione di MedOr, appuntamento promosso da LeonardoFoundation, Cingolani ha sottolineato che con il suo omologo di Fincantieri “ci siamo visti pochi giorni fa” e che “siamo nuovi”, e quindi “dobbiamo “collaborare”. E fermo restando che Fincantieri “fa cose che galleggiano” e Leonardo “cose che volano”, ci sono i sistemi elettronici da integrare, “ci sono cose che possiamo fare insieme”.

E Cingolani ha quindi accennato alla possibilità di sottoscrivere un protocollo tra Leonardo e Fincantieri che miri a rafforzare i margini di collaborazione tra i due colossi del settore industriale della Difesa, riportava Repubblica.

CONDIVISA DA FOLGIERO

Da tempo Pierroberto Folgiero, ad di Fincantieri, rimarca la necessità di rafforzare “la collaborazione con Leonardo e rafforzare Orizzonte Sistemi Navali per aumentare l’integrazione tra piattaforme e sistemi di combattimento”. “Vogliamo anche aumentare il marketing congiunto”. È quanto dichiarava Folgiero in un’intervista a Defense News alla fine dello scorso anno.

NELLA ROTTA DI FINCANTIERI ANCHE I PROGRESSI CON NAVIRIS

Tuttavia, non c’è solo la rotta condivisa con Leonardo nel business militare per Fincantieri.

Come detto all’inizio, il gruppo capeggiato da Folgiero sta portando avanti anche i programmi con il rivale francese Naval Group nell’ambito della  joint venture paritetica al 50% Naviris, creata nel 2020.

Il 31 luglio Occar (Organisation for Joint Armament Cooperation) ha assegnato a Naviris ed Eurosam un contratto per l’ammodernamento di mezza vita (mid-life upgrade – MLU) delle fregate classe Horizon italiane e francesi. I due co-contractor, Naviris ed Eurosam, lavoreranno in stretta collaborazione con i loro azionisti, Fincantieri e Naval Group per la fregata, MBDA Italia, MBDA Francia e Thales per la nuova generazione del sistema Principal Anti-Air Missile System & Long-Range Radar (PAAMS & LRR), ha specificato la nota della società di Trieste.

Il valore del contratto per Naviris ed Eurosam è di 1,5 miliardi di euro. Più in dettaglio, nei prossimi giorni Naviris finalizzerà i contratti di subappalto, tra cui quello con Fincantieri, che avrà un valore di 211 milioni di euro e costituisce un’operazione tra parti correlate di maggiore rilevanza definita nel rispetto della relativa normativa applicabile.

Infine, il contratto rientra nell’ambito del memorandum d’intesa relativo al Mid-Life Upgrade delle unità navali classe Horizon, firmato da Italia e Francia durante il recente Salone Aeronautico a Parigi.

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