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Fincantieri Leonardo Grecia

Ecco come Fincantieri e Leonardo rafforzano i legami con la Grecia

Le aziende italiane della difesa rafforzano la collaborazione con Elefsis Shipyards e l'industria greca. Ancora Atene non ha assegnato la gara da due miliardi per le nuove corvette greche che vede Fincantieri in corsa contro la francese Naval Group

Si rafforza la cooperazione con Grecia: Fincantieri e Leonardo hanno firmato a Elefsis ulteriori protocolli d’intesa con potenziali nuovi fornitori.

Nell’ambito della collaborazione con l’ecosistema industriale locale e del rafforzamento della collaborazione tra Italia e Grecia, ieri i due colossi nazionali hanno firmato una serie di ulteriori memorandum d’intesa (MoU) con potenziali nuovi fornitori greci.

Con la sottoscrizione – informa una nota congiunta – si sono poste le basi per la definizione di possibili rapporti commerciali.

L’evento si è svolto a Elefsis, dove ha sede Onex Elefsis Shipyards. “Questo sito è il cardine della strategia di Fincantieri qualora il Gruppo, in qualità di prime contractor, si aggiudicasse il programma delle corvette della Marina ellenica promosso dal ministero della Difesa Nazionale greco” precisa la nota.

“A breve la Grecia deciderà a chi assegnare il contratto per la realizzazione di 3 (più una in opzione) nuove corvette per la propria Marina” sottolineava a inizio gennaio Rid.

In gara la proposta di Naval Group e quella di Fincantieri. Il 17 dicembre il gruppo cantieristico di Trieste e Onex Shipyards & Technologies Group avevano già firmato ad Atene un accordo per la creazione di una linea di produzione e manutenzione di corvette lungo tutto il loro ciclo di vita, situata appunto presso i cantieri di Elefsis. Prima ancora Fincantieri aveva siglato intese per avviare una possibile catena di fornitura in Grecia lo scorso ottobre.

Tutti i dettagli.

FINCANTIERI, LEONARDO, MBDA E ELETTRONICA STRINGONO I RAPPORTI CON LA GRECIA

Prosegue dunque il coinvolgimento dell’industria greca, non solo in riferimento al programma delle corvette. Infatti, la compagine italiana composta da Fincantieri, Leonardo – come system integrator per il Combat Management System e i principali sensori, sistemi e artiglierie navali – Mbda Italia ed Elettronica, è compatta nel sostenere lo sviluppo di un partner cantieristico ad ampio respiro con competenze avanzate e affidabili.

IL GRUPPO DI TRIESTE IN POLE PER LA GARA DELLE CORVETTE GRECHE

Ancora Atene non ha assegnato la gara da due miliardi per le nuove corvette greche che vede Fincantieri in competizione con la francese Naval.

Come spiegava Giovanni Martinelli su Startmag, “la proposta presentata dal gruppo cantieristico Italiano sarebbe ancora in vantaggio su quella francese; peraltro, grazie a una serie di solidi motivi. Essa sarebbe avanti perché economicamente più vantaggiosa; nello specifico si parla di 2,1 miliardi di € contro 2,2 e di un piano finanziario complessivo più favorevole per Atene. Poi lo sarebbe anche dal punto di vista industriale; dato che Fincantieri stessa ha già stretto accordi con soggetti industriali locali (così come fatto anche Leonardo ed Elettronica)” in aggiunta alla possibilità di produrre alcune unità direttamente in Grecia con l’accordo con Onex proprietario dei cantieri Elefsis.

Delle ottime possibilità di successo per Fincantieri ne è convinto anche Pietro Batacchi, direttore di Rid: “L’offerta del gruppo cantieristico italiano è molto allettante perché prevede la costruzione della prima nave in Italia, nel cantiere integrato Riva-Muggiano, e delle altre 2 (più l’eventuale opzione) nel cantieri locali di Elefsis, a fronte di un robusto trasferimento di know how e di un investimento da un’ottantina di milioni di euro. Un’opportunità ghiotta per l’industria navale locale, in cerca di rilancio dopo gli anni bui della crisi, con una ricaduta tra addetti diretti e indotto che potrebbe raggiungere i 2.500 occupati e circa 300 milioni di euro di ritorni in 10 anni”.

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