Airbus fornirà per la prima volta jet più piccoli a corridoio singolo a un cliente asiatico di lunga data di Boeing.
Giovedì Airbus si è aggiudicata ordini per 65 jet da due dei principali clienti asiatici di Boeing, una vittoria per il produttore di aerei europeo mentre il suo rivale statunitense è alle prese con problemi di qualità dopo l’incidente del 5 gennaio quando è saltato il portellone di un jet 737 MAX 9 di Alaska Airlines.
La compagnia aerea giapponese Japan Airlines ha annunciato una commessa da 32 aerei ad Airbus e un’altra da 10 a Boeing, nell’ambito del rinnovamento della sua flotta e dell’aumento delle sue capacità operative internazionali.
Allo stesso tempo, la più grande compagnia aerea della Corea del Sud, Korea Air, ha anche annunciato che ordinerà 33 A350 in un accordo da 13,7 miliardi di dollari: il suo primo acquisto di quella famiglia di aerei mentre si prepara per una fusione con Asiana Airlines, un’altra compagnia aerea sudcoreana. Il vettore coreano, che gestisce una flotta mista di aeromobili Boeing e Airbus a fusoliera larga e stretta, ha precisato che il suo ordine riguarda la pianificazione della flotta a lungo termine man mano che gli aerei più vecchi vanno in pensione e per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.
Gli ordini rappresentano un duro colpo per Boeing, che sta lottando con una diffusa crisi manifatturiera che l’ha costretta a limitare la produzione di jet a fusoliera stretta, rendendo più difficile raggiungere il suo rivale europeo, osserva Reuters.
Tutti i dettagli.
GLI ORDINI DI JAPAN AIRLINES
La compagnia aerea giapponese non ha specificato il prezzo totale di questi ordini. Nel dettaglio, la commessa riguarda 21 Airbus A350-900, 11 Airbus A321neo e 10 Boeing 787-9 per una valora di 12,9 miliardi di dollari secondo i prezzi da catalogo. Le consegne dovrebbero spalmarsi su sei anni, a cominciare dall’esercizio 2027-2028. Uno dei 21 aerei A350-900 deve tuttavia essere consegnato durante l’esercizio 2025-2026 per sostituire il modello perso in una collisione a inizio gennaio all’aeroporto di Tokyo Haneda.
Gli altri 20 A350-900, come i 10 Boeing 787-9, saranno destinati alle rotte internazionali di JAL. L’azienda vuole rafforzare soprattutto i collegamenti con il Nord America, il resto dell’Asia e in particolare l’India. Gli 11 A321NEO, che dovrebbero essere consegnati a partire dal 29/2028, saranno riservati alle rotte nazionali di JAL in Giappone. Questo è il suo primo ordine per questo modello di Airbus a corridoio singolo, sottolinea La Tribune.
LA SCALATA DEL COLOSSO AEROSPAZIALE EUROPEO
L’ordine dalla seconda compagnia aerea più grande del Giappone consente ad Airbus di espandere la propria posizione su una parte del territorio del suo rivale dopo un primo ordine rivoluzionario di aerei A350 wide-body, o twin-aisle, utilizzati su rotte internazionali più lunghe poco più di un decennio fa, rileva ancora Reuters.
Secondo Boeing, il produttore di aerei detiene il 65% della quota di mercato in servizio nel nord-est asiatico, che comprende Taiwan, Corea e Giappone. “Apprezziamo profondamente Japan Airlines per la sua continua fiducia nel 787 Dreamliner, che è l’aereo di linea passeggeri wide-body più popolare nella storia dell’aviazione”, ha affermato Boeing in una nota.
Intanto, Airbus ha registrato una costante crescita della quota di mercato a corridoio singolo con il suo A321neo sulla scia di molteplici crisi che hanno coinvolto il Boeing 737 Max.
UN MOMENTO COMPLICATO PER IL PRODUTTORE USA
Lo scorso 6 gennaio la Federal Aviation Administration (Faa), l’ente regolatore delle compagnie aeree statunitensi, ha ordinato il fermo temporaneo e l’ispezione immediata di decine di jet Boeing 737 Max. Il provvedimento è la conseguenza dell’incidente che ha coinvolto un velivolo 737 Max 9 dell’Alaska Airlines lo scorso 5 gennaio.
Ma quello del 5 gennaio è solo l’ultimo colpo per Boeing, che ha lottato con difetti di fabbricazione del 737, e ha continuato a sopportare le conseguenze di un blocco mondiale di 20 mesi imposto dalle autorità di regolamentazione dopo un paio di incidenti mortali a cinque mesi di distanza nel 2018 e nel 2019, in cui morirono complessivamente 346 persone. Le compagnie aeree avevano ripreso a usare gli aerei dello stesso modello solo dopo che erano stati sottoposti a varie modifiche da Boeing.
Dall’inizio di tale messa a terra, Boeing ha registrato perdite operative totali di 31,5 miliardi di dollari fino alla fine dello scorso anno.
IL COMMENTO DEGLI ANALISTI
Come riporta Reuters, Richard Aboulafia, analista aerospaziale e critico della Boeing, ha affermato che il produttore di aerei statunitense ha dato ad Airbus “una finestra di opportunità in Giappone” nel 2013 con l’ordine dell’A350, e il produttore di aerei europeo sta ora ampliando quel punto d’appoggio.
D’altro canto, Rob Stallard, analista di Vertical Research Partners, ha osservato che Boeing ha ottenuto ordini precedenti con JAL e Korea Air e che queste compagnie aeree gestiscono una flotta mista.