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Boeing Spirit

Ecco come il 737 Max fa ruzzolare di nuovo Boeing in Borsa

Le azioni di Boeing e dei suoi fornitori crollano dopo il fermo temporaneo e l'ispezione immediata di decine di jet 737 Max decisi dalla Faa, l'ente regolatore delle compagnie aeree statunitensi, a seguito dell'incidente a metà volo dell'Alaska Airlines

Le azioni di Boeing e dei suoi fornitori crollano dopo il fermo temporaneo e l’ispezione immediata di decine di jet 737 Max decisi dalla Faa, l’ente regolatore delle compagnie aeree statunitensi, a seguito dell’incidente a metà volo dell’Alaska Airlines

Inizio anno turbolento per Boeing.

Lunedì le azioni del colosso aerospaziale americano crollano in Borsa dopo che la Federal Aviation Administration (Faa) degli Stati Uniti ha ordinato il fermo temporaneo e l’ispezione immediata di decine di jet Boeing 737 Max. Il provvedimento è la conseguenza dell’incidente che ha coinvolto un velivolo 737 Max 9 dell’Alaska Airlines venerdì 5 gennaio.

Gli investitori stanno valutando le ricadute finanziarie dell’incidente in volo di venerdì che riporta a galla gli annosi problemi del 737 Max di Boeing.

Come ricorda il Financial Times, quello del 5 gennaio è solo l’ultimo colpo per Boeing, che ha lottato con difetti di fabbricazione del 737, e ha continuato a sopportare le conseguenze di un blocco mondiale di 20 mesi imposto dalle autorità di regolamentazione dopo un paio di incidenti mortali a cinque mesi di distanza nel 2018 e nel 2019, in cui morirono complessivamente 346 persone. Le compagnie aeree avevano ripreso a usare gli aerei dello stesso modello solo dopo che erano stati sottoposti a varie modifiche da Boeing.

Tutti i dettagli.

PRECIPITANO LE AZIONI DI BOEING

I future sulle azioni di Boeing sono in discesa dell’8,4% a 228.02 dollari a Wall Street, dove Boeing ha la sua quotazione principale, mentre Alaska Airlines è in calo, sempre nel premercato, di oltre il 5%. Le azioni della compagnia aerea registrano un calo del 7,48% a 208,5 euro anche a nella pizza di Francoforte. Il titolo di Spirit Aerosystems, la società che produce la fusoliera del jet, perde il 16% nel premercato.

Intanto il titolo di Airbus, l’altro gigante del settore aeronautico, sta registrando un progresso dell’1,60% a Francoforte a 141,09 euro e si avvia verso un guadagno dell’1,76% a 142, 20 euro nel premercato americano, riporta Radiocor.

Se le perdite dovessero continuare, la compagnia perderebbe più di 12,5 miliardi di dollari in valore, quasi il costo di sviluppo di un nuovo aereo, stima Reuters.

L’INCIDENTE DEL BOEING 737 MAX DI ALASKA AIRLINES

Venerdì sera un pezzo della fusoliera dell’aereo, diretto in California, si è staccato, durante il decollo da Portland, in Oregon, costringendo i piloti a tornare indietro e a eseguire atterraggio di emergenza. Non ci sono state vittime né tra i 171 passeggeri del volo, né tra i 6 membri dell’equipaggio. L’evento ha però causato disagi a centinaia di passeggeri, che hanno visto le loro partenze spostate o annullate.

Gli investigatori statunitensi hanno annunciato domenica di aver individuato la porta esplosa del Boeing 737 Max durante il volo. La compagnia ha già messo a terra la sua intera flotta di Boeing 737-9, comprendente 65 aerei.

LA DECISIONE DELLA FAA

Sabato la Faa, l’ente americano che sovrintende al volo civile, ha comunicato la decisione di mettere temporaneamente a terra 171 velivoli Boeing 737 Max 9 in servizio nelle compagnie aeree statunitensi o in territorio statunitense. L’amministratore dell’Faa, Mike Whitaker, ha spiegato che prima di tornare in volo gli aerei dovranno essere ispezionati. A breve sarà emessa al riguardo una direttiva di emergenza (Ead, Emergency Airworthiness Directive). Sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta dal Consiglio nazionale per la sicurezza dei trasporti (Ntsb).

IL COMMENTO DEGLI ANALISTI

“Lo spettacolare incidente solleverà ancora una volta la questione della governance di Boeing”, affermano gli analisti di Morningstar, che sottolineano che la reputazione del produttore ne risentirà, riporta Radiocor. Jefferies spiega che le ispezioni necessarie dovrebbero essere brevi, nell’ordine di 4-8 ore per aereo, il che consentirebbe agli aerei rimasti a terra di riprendere i voli entro pochi giorni e limiterebbe i costi normativi, rileva ancora Radiocor. In una nota, il broker stima i costi legati alle ispezioni a 1,7 milioni di dollari (1,55 milioni di euro) e i pagamenti di Boeing ai vettori a 18 milioni di dollari se gli aerei restano a terra per una settimana. Per gli esperti di Td Cowen, l’impatto delle cancellazioni dei voli da parte delle compagnie aeree statunitensi dovrebbe essere limitato, perché a gennaio ci sono meno viaggiatori.

Se le perdite reggessero, la compagnia perderebbe più di 12,5 miliardi di dollari in valore, quasi il costo di sviluppo di un nuovo aereo.

LA CONTROMOSSA DI BOEING

Nel frattempo, Boeing ha convocato per martedì una riunione sulla sicurezza a livello aziendale per discutere la sua risposta all’incidente.

L’amministratore delegato David Calhoun, che ospiterà l’incontro dalla fabbrica di Renton, Washington, dove viene assemblato il Max, ha affermato che l’incontro rafforzerà l’attenzione dell’azienda sulla sicurezza.

“La sicurezza è la nostra massima priorità”, ha dichiarato il gruppo aerospaziale il 6 gennaio. “Siamo d’accordo e sosteniamo pienamente la decisione della Faa di richiedere ispezioni immediate degli aerei 737-9 con la stessa configurazione dell’aereo interessato.”

I 737 MAX NEL MONDO

Nel mondo ci sono circa 1.300 737 Max, tenendo conto di tutte le versioni.

I velivoli Max 9 in servizio a livello globale sono 215, secondo i dati della società di consulenza aeronautica Cirium, rileva il Ft. I maggiori operatori sono United Airlines e Alaska Airlines negli Stati Uniti, Turkish Airlines e Copa Airlines di Panama. Copa ha dichiarato di aver sospeso temporaneamente i voli di 21 Boeing 737 Max 9. La Turchia ha dichiarato di aver ritirato la sua piccola flotta di cinque aerei Max 9.

LA POSIZIONE DELL’EASA

L’Easa, l’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea, ha fatto sapere che attualmente nessuna compagnia aerea dei Paesi membri dell’Unione europea usa dei Max 9 con l’allestimento analogo a quello del volo di Alaska Airlines.

CHE SUCCEDE AL TITOLO DEL COLOSSO AEROSPAZIALE AMERICANO

Da quando il 737 MAX è stato messo a terra nel marzo 2019, le azioni Boeing sono scese di oltre il 40% mentre le azioni Airbus sono aumentate del 25%, ricorda Reuters.

Infine, le turbolenze degli ultimi anni si riflettono anche sul prezzo delle azioni Boeing. Il titolo della compagnia resta infatti ben lontano dal record di 446 dollari di marzo 2019. In termini di valore di mercato, tuttavia, Boeing è ancora davanti a Airbus. Il gigante aerospaziale americano ha una capitalizzazione di mercato stimata a circa 127 miliardi di euro, contro i circa 112 miliardi del colosso europeo Airbus.

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