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Enav Centrodestra

Come vanno i conti di Enav (decolla anche l’indebitamento)

Tutti i dettagli sulla semestrale di Enav

Decolli e bruschi atterraggi in casa Enav, la società controllata dal Tesoro per l’assistenza al volo. Mentre il traffico aereo cresce e spinge i ricavi dell’1,5%, aumenta l’indebitamento finanziario, di ben 36,6 milioni di euro, rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2018. Andiamo per gradi.

RICAVI IN CRESCITA

Partiamo dalle buone notizie. Nel primo semestre, i ricavi decollano e si attestano a 417,3 milioni di euro, con una crescita dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2018. Bene i ricavi da attività operativa, a 429,2 milioni di euro, in aumento del 2,9%; e i ricavi da servizi di rotta, a 310,1 milioni di euro in aumento del 2,9%.

I ricavi di terminale sono aumentati del 5,8% attestandosi a 108,8 milioni di euro “per l’effetto combinato dell’incremento delle unità di servizio sviluppate sui singoli aeroporti che ha più che compensato la riduzione delle tariffe della seconda e terza zona di tariffazione”, spiega una nota della società.

A pesare sui ricavi è la di balance per 29,8 milioni di euro, in peggioramento di 5,8 milioni di euro rispetto al 1° semestre 2018, per effetto soprattutto del maggior traffico di rotta (+2,4%).

CRESCE IL MARGINE OPERATIVO LORDO

Ad un incremento dei ricavi corrisponde un aumento del 3,2% del Margine Operativo Lordo (EBITDA), rispetto al primo semestre 2018, a 115 milioni di euro, con un EBITDA margin del 27,6%, in lieve aumento rispetto al corrispondente periodo del 2018. Migliora anche il Risultato Operativo (EBIT): più 2,7% rispetto ai primi sei mesi 2018, a 49,6 milioni di euro.

L’UTILE

La società che gestisce il traffico aereo civile in Italia ha chiuso il primo semestre 2019 con un utile netto pari a 34,1 milioni di euro, con una crescita del 3,4% rispetto al primo semestre del 2018.

I COSTI

Crescono in casa Enav anche i costi operativi, che si attestano a 302,3 milioni di euro in aumento dello 0,9% rispetto al primo semestre del 2018. Scendono i costi esterni, a 66,4 milioni di euro, meno 6,9% rispetto al primo semestre del 2018.

Il costo del personale, invece, mostra un incremento dell’1,9%, a 248,9 milioni di euro per gli effetti derivanti dal rinnovo contrattuale della Capogruppo e dall’adozione da parte della controllata Techno Sky del contratto collettivo del comparto del trasporto aereo con decorrenza primo gennaio 2019.

L’INDEBITAMENTO FINANZIARIO

Arriviamo ora ai bruschi atterraggi, se così possiamo definirli, con termini di settore. L’indebitamento finanziario è di 38,5 milioni di euro, con un incremento record di 36,6 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2018.

Un peso importante sui numeri di Enav, infatti, avrebbero avuto il pagamento dei dividendi per 108 milioni di euro; l’assorbimento di cassa dovuto agli investimenti per 32 milioni di euro e l’effetto negativo dovuto all’introduzione del principio IFRS 16 per circa 9,9 milioni di euro, spiega la società guidata dall’ad, Roberta Neri.

TRAFFICO AEREO IN CRESCITA

Tornando ai decolli, invece, Enav ha registrato, nei primi sei mesi del 2019, un traffico di rotta (espresso in unità di servizio) in aumento del 7,4% rispetto allo stesso periodo del 2018. Percentuale che fa dell’Italia il paese col tasso di crescita del traffico aereo più alto tra i principali paesi europei (Francia +4,5%, Germania +2,6%, Gran Bretagna +3,3%, Spagna +6,3%).

Il traffico di sorvolo (voli che attraversano lo spazio aereo nazionale senza atterrare/decollare su scali italiani) cresce del 9,5%, ma in aumento anche il traffico internazionale, sia nei collegamenti con i paesi europei che verso i paesi Extra UE, e il traffico che prevede rotte nazionali.

Il traffico di terminale nel primo semestre del 2019 è aumentato del 5,4%, in termini di unità di servizio, rispetto al primo semestre 2018, grazie al buon andamento su tutti gli scali nazionali.

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