Skip to content

boeing penale

Boeing eviterà il processo penale per gli incidenti del 737 Max

Mentre l'anno scorso Boeing si era dichiarata colpevole per gli incidenti mortali che hanno riguardato i suoi 737 Max, ora gli Stati Uniti potrebbero di ritirare l'accusa penale contro il produttore di aerei. Tutti i dettagli

Il dipartimento di giustizia di Trump sta valutando un accordo di non-persecuzione attraverso il quale Boeing non avrebbe bisogno di dichiararsi colpevole per gli incidenti mortali che hanno riguardato i suoi 737 Max.

Lo scorso luglio i procuratori federali hanno dato a Boeing la possibilità di dichiararsi colpevole e pagare una multa o affrontare un processo per l’accusa penale di frode nei confronti degli Stati Uniti nell’indagine del Dipartimento di Giustizia (DoJ) su due incidenti del 737 Max nei quali sono morte 346 persone. I due incidenti aerei si sono verificati nel 2018 e nel 2019 in Indonesia ed Etiopia e hanno portato alla messa a terra dell’aereo più venduto al mondo per 20 mesi. E la società si era dichiarata colpevole. Inoltre, l’accordo, che richiedeva l’approvazione di un giudice federale, prevedeva per l’azienda il pagamento di una multa di quasi 250 milioni di dollari e di investire almeno 455 milioni per migliorare la sicurezza.

In un recente incontro online con i familiari delle vittime dei due incidenti, i funzionari del Dipartimento di Giustizia hanno dichiarato di stare valutando la possibilità di consentire all’azienda di firmare un accordo di non prosecuzione per risolvere il caso, riporta la Bbc.

L’accordo eviterebbe il processo del 23 giugno a carico del produttore di aerei, accusato di aver ingannato le autorità di regolamentazione statunitensi su un sistema di controllo di volo cruciale del 737 Max. Inoltre, l’accordo consentirebbe a Boeing di evitare di essere etichettata come criminale, sottolinea Reuters.

Al momento i funzionari Usa non hanno ancora preso la decisione definitiva.

Tutti i dettagli.

IL PROCESSO A CARICO DI BOEING

Nel 2021 il Dipartimento di Giustizia aveva inizialmente rinviato l’azione penale contro Boeing, dopo che quest’ultima aveva accettato di pagare 2,5 miliardi di dollari. I procuratori avevano concordato di risolvere il caso in tre anni se l’azienda avesse collaborato con i procuratori e avesse istituito un programma di conformità.

Ma a inizio 2024, poco prima dell’archiviazione delle accuse, l’incidente del 5 gennaio che ha riguardato un 737 MAX 9 consegnato in ottobre alla Alaska Airlines, ha cambiato le carte in tavola. A seguito dell’incidente, il Dipartimento di Giustizia ha notificato infatti a Boeing la violazione dell’accordo di rinvio dell’azione penale firmato nel 2021 e ha stabilito le condizioni che avrebbero portato a una dichiarazione di colpevolezza o a un processo.

COSA È SUCCESSO DALLA DICHIARAZIONE DI COLPEVOLEZZA DELLO SCORSO LUGLIO A OGGI

A luglio, Boeing aveva accettato di dichiararsi colpevole di associazione a delinquere per frode dopo i due incidenti mortali del 737 MAX in Indonesia ed Etiopia tra il 2018 e il 2019, e di pagare una multa fino a 487,2 milioni di dollari.

Ma Boeing non ha più accettato di dichiararsi colpevole, hanno riferito i procuratori ai familiari delle vittime dell’incidente durante un incontro di venerdì, secondo quanto riferito dalle fonti sentite da Reuters. La posizione dell’azienda è cambiata dopo che un giudice ha respinto un precedente accordo di patteggiamento a dicembre.

Secondo quanto ricostruito dal Financial Times, il giudice federale Reed O’Connor ha respinto l’accordo di patteggiamento a dicembre per le disposizioni relative all’assunzione di un supervisore aziendale per l’azienda, che richiedevano di considerare diversità, equità e inclusione nelle assunzioni. O’Connor ha inoltre contestato alcune parti dell’accordo che avrebbero conferito ai pubblici ministeri maggiore autorità nella scelta del supervisore rispetto al tribunale stesso.

ATTESA LA DECISIONE FINALE A BREVE

I funzionari del Dipartimento di Giustizia stanno ancora valutando se procedere con un accordo di non prosecuzione o portare Boeing a processo, ha dichiarato un funzionario del Dipartimento di Giustizia durante l’incontro.

LA NOTA DEL LEGALE DELLE FAMIGLIE DELLE VITTIME

L’incontro tra i procuratori e le famiglie delle vittime segna l’ultimo colpo di scena in un procedimento legale durato anni, che ha spesso frustrato le famiglie, sollevando al contempo la possibilità di conseguenze per Boeing che potrebbero influire sulle sue attività, rileva il Ft.

Paul Cassell, avvocato delle famiglie, ha dichiarato in una nota che il governo era intenzionato ad archiviare l’azione penale. I funzionari “hanno espresso la loro idea preconcetta che Boeing dovesse essere autorizzata a evitare qualsiasi reale conseguenza per le sue menzogne ​​mortali” si legge nella nota.

I legali hanno espresso indignazione per il potenziale accordo di non prosecuzione da parte delle famiglie delle vittime dei due incidenti aerei. Quest’ultime avevano chiesto azioni legali e una multa di 24,8 miliardi di dollari per “il crimine aziendale più mortale nella storia degli Stati Uniti”.

LE CONSEGUENZE PER IL COLOSSO AERONAUTICO AMERICANO

D’altronde la decisione di dichiararsi colpevole sarebbe una macchia nera significativa per l’azienda. Significa che Boeing, uno dei due maggiori produttori di jet commerciali al mondo oltre che un importante appaltatore militare per il governo degli Stati Uniti, ora ha precedenti penali. Anche se non è immediatamente chiaro come i precedenti penali influenzeranno l’attività di appalto dell’azienda.

Non va dimenticato che Boeing ha appalti governativi sia con il Pentagono sia con la Nasa. E il governo in genere impedisce o sospende le aziende con precedenti penali dalla partecipazione alle gare, ma può concedere delle deroghe.

Torna su