Nuovi richiami da parte del ministero della Salute. Questa volta il prodotto che potrebbe causare altri casi di infezione da listeria è un gorgonzola dolce, ma si aggiunge anche il sospetto del rischio botulino in un pesto al finocchietto selvatico.
L’ULTIMO PRODOTTO SOSPETTATO
Il prodotto finito sotto la lente di ingrandimento delle autorità sanitarie questa volta è un lotto del Gorgonzola Dolce DOP a marchio Pascoli italiani.
Ad avvertire è il ministero della Salute che ne ha predisposto il ritiro dal commercio venerdì scorso per “possibile presenza di listeria monocytogenes”, il batterio responsabile degli ultimi casi di listeriosi.
Il Caseificio Gelmini Carlo, con sede a Besate (Milano), ha disposto il richiamo dal mercato del lotto 218246252, venduto in confezione da 300 grammi nei negozi Eurospin, per rischio microbiologico. Il marchio di identificazione è IT 03 39 CE e la scadenza 8 novembre 2022.
La raccomandazione, come sempre, è “di non consumare il prodotto e di riportarlo al punto vendita per sostituzione o rimborso”.
GLI ALTRI PRODOTTI RITIRATI
Quest’ultimo ritiro segue quelli avvenuti nelle settimane scorse che hanno riguardato alcuni lotti di würstel, tramezzini al salmone e pancake.
I CASI DI LISTERIOSI
Secondo il Sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi (Rasff) della Commissione europea, intanto, restano stabili i numeri di persone infettate (66) e decessi (3).
ALLARME BOTULINO
Sempre venerdì scorso, è comparso anche un altro richiamo sul sito del ministero della Salute, non per rischio listeria bensì per “potenziale proliferazione di flora batterica pericolosa (C. botulinunr) dovuta ad una non corretta acidificazione del prodotto (pH fuori standard)”.
Il prodotto che potrebbe contenere botulino riguarda confezioni da 190 grammi di pesto al finocchietto selvatico prodotto e confezionato dalla ditta Alicos S.r.l. di Trapani. Il lotto è il numero 15ST22 e la data di scadenza è il 15 settembre 2024.
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