skip to Main Content

Quinta Dose

Quinta dose, cosa prevede la circolare del ministero della Salute

La quarta non è mai decollata ma il ministero della Salute ha diffuso una circolare per la quinta dose di vaccino anti Covid. Ecco a chi è raccomandata, la risposta se si può fare in concomitanza al vaccino antinfluenzale e le previsioni del virologo Fabrizio Pregliasco

 

Già approvata per i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria o che sono stati sottoposti a trapianto emopoietico o di organo solido, ora la platea per la quinta dose di vaccino anti Covid è stata ampliata da una circolare del ministero della Salute.

A CHI È RACCOMANDATA LA QUINTA DOSE

“Al fine di realizzare un ulteriore consolidamento della protezione conferita dai vaccini nei confronti delle forme gravi di Covid-19, e nel rispetto del principio di massima precauzione” il ministero della Salute raccomanda la quinta dose a tutte le persone da 80 anni in su, agli ospiti delle strutture residenziali per anziani (Rsa) e a tutti gli over 60 con fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti che hanno già ricevuto da almeno 120 giorni la quarta dose o che hanno contratto l’infezione.

Questo è quanto contenuto nella circolare redatta, oltre che dal ministero, dal Consiglio superiore di Sanità (Css), dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e dall’Istituto superiore di sanità (Iss).

ANCHE GLI ALTRI OVER 60 POTRANNO RICEVERLA

La circolare non esclude, tuttavia, “su richiesta dell’interessato”, anche tutti gli altri soggetti over 60 che hanno già ricevuto la quarta dose, sempre a distanza almeno di 120 giorni dal secondo richiamo o dall’ultima infezione da Sars-CoV-2.

CHI POTEVA RICEVERLA FINORA

Finora la quinta dose era raccomandata solo per i soggetti “con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto emopoietico o di organo solido”.

PERCHÉ SI PARLA DI QUINTA DOSE

Secondo quanto comunicato nella circolare, la quinta dose è stata raccomandata a causa dell’attuale contesto epidemiologico che “presenta un’aumentata circolazione del virus Sars-CoV-2 contestuale all’incremento dell’indice di trasmissibilità sopra la soglia epidemica”.

QUALI VACCINI POTRANNO ESSERE SOMMINISTRATI

Chi si sottoporrà alla quinta dose – ma anche tutti coloro che hanno concluso il ciclo primario di vaccinazione e sono eleggibili per un richiamo – riceveranno uno dei tre vaccini bivalenti recentemente autorizzati prima dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e poi dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

Si tratta di quelli di Pfizer/BioNTech e Moderna adattati a Omicron 1 e dell’ultimo arrivato sempre di Pfizer/BioNTech ma aggiornato a Omicron 4 e 5.

SI POSSONO FARE PIÙ VACCINAZIONI INSIEME?

Il documento del ministero chiarisce, inoltre, che è possibile ricevere una dose di vaccino anti Covid in concomitanza – ovvero nella stessa seduta o a qualsiasi distanza di tempo, prima o dopo – con altri tipi di vaccino, come quello antinfluenzale.

Fa eccezione, invece, il vaccino contro il vaiolo delle scimmie (monkeypox), che va eventualmente somministrato ad almeno 28 giorni di distanza da quello contro il coronavirus.

LE PREVISIONI DI PREGLIASCO

Visto il poco successo riscosso dalla campagna per la quarta dose gli esperti non sono molto ottimisti nemmeno su questo nuovo richiamo, tuttavia, ricordano l’importanza di scongiurare proprio grazie alla vaccinazione la twindemia, cioè un’epidemia gemellare di Covid e influenza.

“La fatica e la stanchezza vaccinale stanno prendendo piede già ora e non è facile. Ma nella fase attuale che vede ancora in salita questa onda Covid credo sia importante rilanciare questa vaccinazione – ha detto il virologo Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene dell’Università Statale di Milano -. Va da sé che nel prossimo futuro dovremo arrivare a un appuntamento annuale, magari con vaccini combinati, che sono in corso di validazione, per fare una sola puntura e proteggersi da influenza e Covid”.

Back To Top