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Vaccini Covid Ciclo Mestruale

I vaccini anti Covid influenzano il ciclo mestruale? Sì secondo uno studio

Non si tratterebbe di un impatto significativo ma le donne che hanno notato dei cambiamenti nel ciclo mestruale a seguito dei vaccini anti Covid avevano ragione: una correlazione esiste. Ecco cosa ha scoperto un recente studio

 

Molte donne se lo sono chiesto e ora uno studio sostenuto dai National Institutes of Health (Nih) e pubblicato su BMJ Medicine lo conferma. I vaccini anti Covid incidono sul ciclo mestruale.

Non si tratterebbe di un impatto significativo e permanente ma ecco cosa hanno osservato gli esperti.

LO STUDIO

Il recente studio, che va ad aggiungersi ai dati di una precedente ricerca statunitense, ha coinvolto circa 20 mila persone provenienti da diverse parti del mondo che hanno ricevuto uno dei vaccini anti Covid.

L’obiettivo era capire se effettivamente esistesse una relazione tra la vaccinazione e un aumento medio della durata del ciclo mestruale.

“Questi risultati forniscono ulteriori informazioni per mettere a conoscenza le donne su cosa aspettarsi dopo la vaccinazione”, ha detto Diana Bianchi, direttrice dell’Istituto nazionale per la salute del bambino e lo sviluppo umano Eunice Kennedy Shriver del Nih. “I cambiamenti dopo la vaccinazione – ha aggiunto – sembrano essere piccoli, all’interno del normale intervallo di variazione e temporanei”.

I ricercatori hanno analizzato i dati relativi ad almeno tre cicli consecutivi prima della vaccinazione e ad almeno un ciclo successivo. I dati di almeno quattro cicli consecutivi sono stati analizzati in un intervallo di tempo simile sia per le partecipanti vaccinate che per quelle non vaccinate.

LE PARTECIPANTI

I ricercatori hanno analizzato i dati anonimi di 19.622 persone attraverso l’app di monitoraggio della fertilità Natural Cycles, dove gli utenti hanno fornito informazioni sulla loro temperatura e sui loro cicli mestruali.

Lo studio ha incluso dati provenienti da partecipanti di tutto il mondo, ma la maggior parte è giunta da Regno Unito (32%), Stati Uniti e Canada (29%) ed Europa (34%).

Delle circa 20 mila persone coinvolte, 14.936 erano state vaccinate e 4.686 no.

QUALI VACCINI ERANO STATI SOMMINISTRATI

Il Nih fa sapere che, oltre ai vaccini a mRna come Pfizer/BioNTech e Moderna, le partecipanti hanno ricevuto anche quelli di AstraZeneca e Johnson & Johnson, oltre a Sputnik, Covaxin, Sinopharm e Sinovac.

I RISULTATI

In media, riferisce lo studio, le persone vaccinate – indipendentemente dal tipo di vaccino ricevuto – hanno registrato “un piccolo ritardo, meno di un giorno, nell’arrivo delle mestruazioni dopo il vaccino”. In particolare, un aumento di 0,71 giorni dopo la prima dose e di 0,56 giorni dopo la seconda.

Chi ha ricevuto entrambe le dosi in un singolo ciclo ha avuto un ritardo maggiore, pari a quasi 4 giorni. A chi, invece, era stata somministrata una dose per ciclo, il ritardo del ciclo immediatamente successivo alla vaccinazione è stato di soli 0,02 giorni e di 0,85 giorni per chi ne aveva ricevute due, rispetto alle partecipanti che non erano state vaccinate.

Tra le circa 20 mila partecipanti, 1.342 hanno segnalato un ritardo di 8 o più giorni, pari al 6,2% dei soggetti vaccinati e al 5,0% dei soggetti non vaccinati.

In generale, sono risultate più sensibili a questi cambiamenti le donne più giovani e con una maggiore durata del ciclo già prima della vaccinazione.

Nella maggior parte dei casi, il ritardo si è risolto nel ciclo successivo alla vaccinazione e non è stato associato ad alcuna variazione del numero di giorni di mestruazioni.

APPROFONDIRE LO STUDIO

Gli autori dello studio, sebbene considerino un ritardo inferiore a 8 giorni un intervallo di variazione normale, auspicano studi futuri su altri aspetti dei cambiamenti del ciclo mestruale legati alla vaccinazione (sanguinamento vaginale inatteso, flusso e dolore mestruale) anche perché “i cambiamenti percepiti in una funzione corporea legata alla fertilità possono essere allarmanti per chi li subisce e potrebbero contribuire all’esitazione nei confronti del vaccino”.

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