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Plasma Convalescente Covid

Covid: perché e a chi l’Oms sconsiglia l’uso del plasma convalescente?

Il trattamento anti Covid con plasma convalescente, lodato dall’amministrazione Trump, è stato bocciato dall’Oms per i pazienti non gravi. Tutti i dettagli

 

“Costi significativi e nessun beneficio”. Questa è la conclusione dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sull’uso del plasma convalescente nei pazienti Covid non gravi. Le sperimentazioni per i pazienti gravi e critici, invece, dovrebbero continuare.

Il parere, pubblicato sulla rivista accademica The British Medical Journal, è arrivato da un gruppo di esperti internazionali incaricato di stilare le linee guida dell’Oms.

Il plasma convalescente, finora, era stato autorizzato per uso di emergenza da Stati Uniti e India.

COSA HA DETTO L’OMS

L’Oms, che ha aggiornato le sue linee guida sul Covid, raccomanda di non somministrare il plasma convalescente a meno che non si tratti di pazienti gravi e critici.

CHE COS’È IL PLASMA CONVALESCENTE

Il plasma convalescente, si legge nel comunicato dell’Oms, è una trasfusione di plasma sanguigno ottenuto da una persona che è guarita dal Covid. Il paziente lo riceve nella speranza che quegli anticorpi lo aiutino a combattere il virus.

PERCHÉ NON SOMMINISTRARLO A CHIUNQUE

Le prove attuali, fanno sapere dall’agenzia sanitaria, mostrano che “il plasma convalescente non migliora la sopravvivenza né riduce la necessità di ventilazione meccanica”. Viene, inoltre, sottolineato che la terapia ha “costi significativi”.

Oltre a essere una cura costosa presenta anche altre sfide di tipo pratico, come trovare e testare i donatori, nonché raccogliere, conservare e trasportare il plasma.

COME SI È ARRIVATI A QUESTA CONCLUSIONE

Un gruppo indipendente di esperti che si occupa di redigere le linee guida sul Covid, ha esaminato i dati raccolti attraverso 16 studi randomizzati controllati, in cui erano presenti 16.236 pazienti con infezione da Covid non grave, grave e critica.

Mentre la prova che il plasma convalescente non ha alcun beneficio nei pazienti non gravi era certa, non si è giunti con sicurezza alla stessa conclusione per i pazienti gravi e critici. Gli studi clinici randomizzati per questi sottogruppi dovrebbero quindi continuare.

Già un precedente studio su più di 500 pazienti adulti con Covid all’Università di Pittsburgh aveva affermato in agosto che il plasma convalescente non aveva aiutato i pazienti. Lo studio era stato interrotto a febbraio a causa della sua mancanza di efficacia.

IL PARERE DALLA FDA

La Food and Drug Administration (Fda) già a febbraio, ricorda la Cnbc, aveva ridimensionato la sua autorizzazione di emergenza per l’uso di plasma convalescente, indicandolo solo per i pazienti ospedalizzati all’inizio della progressione della malattia e per quelli ospedalizzati con disturbi del sistema immunitario.

Durante l’amministrazione Trump, il segretario alla Salute Alex Azar aveva definito l’uso del plasma convalescente come una “pietra miliare” negli sforzi per combattere il Covid.

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