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Giornali Arcuri

Cosa dice e non dice Arcuri sulle siringhe per il vaccino anti Covid

Tutti i dettagli sulla conferenza stampa del commissario Arcuri con parole e precisazioni sull'offerta di acquisto delle siringhe per il vaccino anti Covid.

 

Il 9 dicembre sono scaduti i termini per partecipare all’offerta di acquisto per siringhe ed aghi per i vaccini. Sono state chieste 158 milioni di siringhe, di cui 150 milioni luer lock (ad avvitamento).

A partecipare al bando sono state aziende italiane, europee, americane e non solo. In corso di valutazione le proposte ed i prezzi, secondo quanto ha detto il Commissario straordiario all’emergenza Covid, Domenico Arcuri, in conferenza stampa.

Ecco tutti i dettagli.

PARTIAMO DAI NUMERI GENERALI

“Abbiamo chiesto 158 milioni di siringhe per somministrazione e diluizione del vaccino”, ha spiegato Arcuri, che ha snocciolato i numeri del bando: hanno partecipato “22 imprese, per 65 offerte”.

“Ci sono state proposte 1 miliardo e 524 milioni di siringhe”, ha aggiunto

IL PRIMO LOTTO

In particolare, per il lotto 1, che prevede l’acquisto di “siringhe luer lock, presenti nelle raccomandazioni per la somministrazione del vaccino Pfizer, a cui ci siamo attenuti, che sono siringhe più performanti, abbiamo ricevuto 18 offerte da aziende italiane, europee, Usa e provenienti da altri paesi per un totale di 828 milioni e ce ne servono 150 milioni”, spiega Arcuri.

IL SECONDO LOTTO

Buoni i numeri di partecipazione anche per il lotto 2, che prevede le siringhe per la diluizione del farmaco. “Sono arrivate 47 offerte da imprese italiane, europee, statunitensi e non solo per 696 milioni di siringhe. Ce ne servono circa 8 milioni”.

VERIFICHE IN CORSO

Chiuso il bando, parte la verifica.

“Un terzo dei dispositivi offerti sembrerebbero già registrati nei database e quindi commercializzabili ed utilizzabili nella nostra campagna vaccinale”, ha detto Arcuri, che ha precisato: “Ora stiamo facendo verifiche e analisi dei prezzi”, che sono lungi da quelli “rappresentati tra il sogno ed il sortilegio in questi giorni”.

I TEMPI DI CONSEGNA

Quali i tempi di consegna? “Molte aziende che hanno presentato offerte si dichiarano pronte a consegnarci le siringhe già dal mese di dicembre. Dal primo giorno avremo le siringhe che servono a somministrare i vaccini”, ha rassicurato Arcuri. “Stiamo decidendo di farcele consegnare tutte nell’hub di Pratica di Mare”.

Io ed il mio staff “lavoreremo a Natale, Santo Stefano e fine anno per portare avanti la campagna vaccinale”.

ARCURI: ITALIA PRONTA

Insomma, dal 29 dicembre in poi, giorno in cui l’Ema dovrebbe approvare il vaccino di Pfizer, l’Italia è pronta a partire con le vaccinazioni. “Noi siamo pronti come gli altri Paesi, se tutti avremo le dosi lo stesso giorno allora noi inizieremo le vaccinazioni il giorno dopo”, ha detto Arcuri.

CHI HA CONSIGLIATO LE LUER LOCK?

E i tempi dovrebbero essere rispettati nonostante sia stata fatta richiesta di siringhe luer lock, di cui si è tanto discusso nei giorni scorsi. Queste siringhe, a detta dell’azienda Pentaferte, sono più costose e difficili da reperire.

Come mai, dunque, sono state scelte? Il portavoce di Arcuri aveva detto, in una nota inviata a Tagadà (La7), su consiglio di Cts, Iss e azienda produttrice, ovvero Pfizer. Ma Cts, Iss e Pfizer hanno smentito, però, Arcuri.

LA VERSIONE DI ARCURI SULLA SMENTITA DI CTS, ISS E PFIZER

Però il Commissario straordinario non ci sta e se è vero che, in conferenza stampa, ai giornalisti, non parla di una vera e propria smentita, è anche vero che le parole lo fanno intendere. “I miei collaboratori incontrano Pfizer 2-3 volte a settimane. Ci sono delle cose che Pfizer ci scrive e che noi mettiamo agli atti”.

E su Cts e Iss: “Non è mio costume rispondere in conferenza mostrando documenti di cui l’ufficio del Commissario è in possesso”.

“Un giorno, quando anche l’ultima persona sarà stata vaccinata, farò vedere i documenti”, ha aggiunto sibillino Arcuri: una smentita velata di Cts, Iss e Pfizer?

BASTA POLEMICHE

E poi l’invito di Arcuri a mettere fine alle polemiche. “Cosa vogliamo dimostrare? Che le gare che bandiamo vanno deserte? Non è così. Abbiamo ricevuto offerte di 10 volte superiori a quelle che ci servono”

“Che sperperiamo denaro pubblico? – dice, risponde al giornalista di Tagadà – La deluderò quando potrò dirle il prezzo delle siringhe che abbiamo acquistato. Che noi ci divertiamo a comprare siringhe più performanti rispetto a quelle meno performanti? Ma lei è più contento di farsi vaccinare da una siringa più performante o da quella meno? Io, sarò stupido, da una più performante. Se poi non costa tanto di più, non l’abbiamo trovata per strada e ci garantisce che ci viene iniettata la giusta dose…”.

ARCURI: NON SIAMO IN RITARDO

Anche sui tempi ci siamo, ha detto Arcuri. “Abbiamo bandito la gara il 27 novembre e abbiamo ricevuto offerte per un miliardo e 600 milioni. Immaginiamo se l’avessimo bandita prima”.

LA CAMPAGNA DELLA GRAN BRETAGNA

Arcuri commenta anche la campagna vaccinale avviata dalla Gran Bretagna. “Aspetto con fiducia le determinazioni dell’ente preposto in Europa. Sono orgoglioso di essere un cittadino dell’Unione Europea”.

LA CAMPAGNA VACCINALE IN ITALIA

Quando inizierà la campagna vaccinale in Italia, invece? Non c’è una data certa. “L’Ema, il 29 dicembre approverà, auspicabilmente, il vaccino di Pfizer ed il 12 gennaio il vaccino di Moderna. Dopo gli enti certificatori dei singoli Paesi dovranno approvare i farmaci per l’autorizzazione domestica, noi siamo pronti perché Aifa lo faccia rapidamente. Pfizer, poi, dovrà fare pervenire le dosi nei Paesi membri”, spiega Arcuri.

Si parte in tutta Europa ugualmente? “E’ auspicabile”.

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