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Cts, Iss e Pfizer smentiscono Arcuri sulle siringhe per il vaccino anti Covid

Cts, Iss e Pfizer non hanno consigliato Arcuri sulle siringhe ad avvitamento (più costose) per il vaccino anti Covid, a differenza di quello che aveva fatto intendere il commissario all'emergenza Covid. Tutti i dettagli su quanto svelato dalla trasmissione Tagadà su La7

 

Scade oggi alle 18.00 l’offerta pubblica di acquisto per 157 milioni di siringhe utili ad inoculare il vaccino anti Covid agli italiani. Di queste 157 milioni, ben 150 milioni dovranno essere luer lock, come da richiesta del commissario Domenico Arcuri.

La richiesta nasce su consiglio di Cts, Iss e un’azienda produttrice, ha spiegato la struttura di comunicazione di Arcuri nei giorni scorsi. Ma oggi Cts, Iss e Pfizer smentiscono Arcuri e sostengono di non essere mai state interpellate nella scelta.

Chi, dunque, ha suggerito questo acquisto al commissario straordinario? Andiamo per gradi.

IL BANDO

Partiamo dal principio. Nella conferenza stampa del 26 novembre, il commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri, ha annunciato la pubblicazione del bando per la richiesta delle siringhe per inoculare il vaccino anti Covid in arrivo.

L’offerta di acquisto partita il 26 novembre e che scade oggi (nonostante un invito a fare presto dell’Ue datato 30 luglio 2020) chiede il rifornimento di 157 milioni di siringhe, di cui 150 milioni di luer lock.

SIRINGA INTROVABILE E COSTOSA

La siringa luer lock (ad avvitamento), però, evidenzia Pentaferte, azienda italiana produttrice di siringhe, che ha partecipato all’offerta di acquisto, è più difficile da reperire sul mercato, richiede tempi di produzione più lunghi e costa di più.

“Il bando prevede delle caratteristiche tecniche delle siringhe che non sono reperibili sul mercato”, ha detto sabato scorso a Non è l’Arena Gianluca Romagnoli, titolare di Pentaferte, azienda italiana leader nella produzione di siringhe e altri dispositivi medicali.

LA VERSIONE DI ARCURI

La scelta di queste siringhe, ha spiegato la scorsa settimana il portavoce del commissario Arcuri a Tagadà, programma di La7, è stata fatta perché sono “più precise e più performanti”.

“Le siringhe in questione hanno la caratteristica di avere l’ago bloccato, mentre alle standard l’ago si sfila. Questo può comportare che la dose di pochi millimetri non sia precisa nell’operazione di aspirazione o peggio venga dispersa con conseguenze sull’efficacia del vaccino sulla sua dispersione. Tali formulazioni sono formulate dal Cts-Iss, in collaborazione con l’azienda produttrice e sono molto importanti, considerando che la differenza di costi è di pochissimi centesimi e non di sei volte maggiore”, ha sottolineato l’ufficio stampa di Arcuri.

LA SMENTITA DEL CTS

Le parole di Arcuri, dunque, fanno intendere che il Commissario straordinario ha scelto queste siringhe particolari su consiglio del Cts, dell’Istituto superiore di Sanità e di una azienda produttrice.

Ma il Cts, interpellato da Tagadà, ha detto che “non è mai stato investito da quesiti relativi a vaccini, alle siringhe e alla catena di distribuzione”. Insomma non ha consigliato Arcuri sulle luer lock.

LA SMENTITA DELL’ISS

E l’Iss? Neanche l’Istituto Superiore di Sanità lo ha fatto. “L’Iss non è stato coinvolto nella definizione delle specifiche tecniche sulle siringhe da acquistare”, fa sapere l’Iss a Tagadà.

PFIZER HA CONSIGLIATO ARCURI?

Che la richiesta sia arrivata da Pfizer, la società produttrice del vaccino? Nemmeno. “La somministrazione richiede l’utilizzo di aghi comunemente utilizzati”, dicono dall’azienda, rimandando la scelta per le siringhe luer lock al commissario Arcuri.

INDICAZIONI DEL MINISTERO DELLA SALUTE

In attesa di risposte, quel che è certo, è che nell’offerta pubblica c’è scritto che le indicazioni arrivano dal ministero della Salute.

“La presente Richiesta di Offerta è strutturata in n. 3 lotti merceologici corrispondenti ciascuno ad una tipologia di prodotto (di seguito, “Lotti”) secondo le indicazioni pervenute dal Ministero della Salute. Ciascun Lotto è composto da una tipologia di siringa dotata di aghi di specifica misura. Solo per il Lotto 1 le misure degli aghi sono multiple”, è scritto nel bando. 

 

ANCHE IN CINA GLI AGHI LUER LOCK SONO INTROVABILI

Ma le critiche all’offerta d’acquisto arrivano anche da Rays SpA, vincitrice dell’ultima gara Consip per la fornitura di siringhe. L’azienda, italiana che produce in Cina, ha scelto di non partecipare al bando dal momento che 150 mila siringhe richieste “sono siringhe di nicchia, che non vengono utilizzate in Italia e nel mondo. Anche in Cina avremmo problemi di produzione, ci sono problemi di stampi”, ha detto a Tagadà Stefano Marconi, presidente di Rays.

“Abbiamo chiesto chiarimenti in relazione alla domanda, offrendo in alternativa il cono ad incastro perché sono le siringhe più utilizzate, ma la loro risposta è stata lapidaria, “no, noi vogliamo le siringhe luer lock””, ha concluso Marconi.

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