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Prodotti Ferrero Salmonella

Salmonella, quali sono gli ultimi prodotti Ferrero ritirati

Le ultime novità sui prodotti Ferrero ritirati dal mercato e perché secondo uno studio della rivista medica Eurosurveillance la portata del focolaio è “certamente sottostimata”

 

Nuovi ritiri di prodotti Ferrero per “possibile presenza di salmonella” e “rischio microbiologico”. Lo afferma il ministero della Salute che ha diffuso altri avvisi di richiamo.

Ecco quali sono i prodotti interessati.

GLI ULTIMI RITIRI

Il ministero della Salute ha stabilito il richiamo su tutti i lotti di altri due prodotti Ferrero per “rischio microbiologico” e “possibile presenza di salmonella”.

Questa volta si tratta di Kinder Happy Moments Minimix (confezione da 162 grammi) e Peluche coniglio Maxi Mix contenente Kinder Schoko Bons (confezione da 133 gr) – entrambi prodotti nello stabilimento belga di Arlon, chiuso dall’8 aprile a seguito della segnalazione di un possibile collegamento con alcuni casi di salmonella identificati nel Regno Unito.

Il sito di Arlon, si legge su Food Safety News, produce circa il 7% del totale dei prodotti Kinder fabbricati globalmente su base annua.

GLI ALTRI PRODOTTI RITIRATI

Gli altri prodotti già segnalati e soggetti a richiamo sono Kinder Sorpresa x 6 Pulcini; Kinder Sorpresa Maxi 100g Puffi e Miraculous; e Kinder Schoko-Bons 125g e 46g.

Kinder Shoko-Bons 46g, scrive Ferrero sul proprio sito, è presente anche all’interno della confezione Peluche Coniglio Kinder Maxi Mix, insieme ad altri prodotti non coinvolti dal richiamo.

COME RICONOSCERE I PRODOTTI SOGGETTI A RICHIAMO

Come spiega Ferrero nel suo comunicato, per riconoscere i prodotti provenienti dallo stabilimento di Arlon coinvolti nel richiamo, è sufficiente verificare il lotto sulla confezione (sul retro della confezione, nel caso del prodotto Kinder Sorpresa x 6 Pulcini sul singolo ovetto e nel caso della confezione Peluche Coniglio Maxi Mix sul sacchetto di Kinder Schoko Bons 46 g).

Ogni prodotto riporta il lotto attraverso un codice che inizia per L. I prodotti da non consumare sono tutti quelli che hanno le diciture RZ – LZ – R03 – L03.

RISCHIO ALLERGENI UOVA DI PASQUA LOVING

Secondo quanto riferito da SkyTg24 il ministero della Salute ha segnalato il richiamo, per rischio presenza di allergeni di alcune confezioni di uova di Pasqua marchio Loving.

Nello specifico si tratta di alcuni lotti di uova di Pasqua senza lattosio, prodotti da Gfm Oliviero f.lli srl nella sede di Monteforte Irpino. Il motivo è la “possibile presenza di latto-derivanti nel prodotto, non dichiarati in etichetta”.

IL CIOCCOLATO E LA SALMONELLA

La salmonella, spiega l’Istituto superiore di sanità (Iss), è l’agente batterico più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti, sia sporadiche che epidemiche.

I principali serbatoi dell’infezione sono rappresentati dagli animali e i loro derivati (come carne, uova e latte consumati crudi o non pastorizzati) e l’ambiente (acque non potabili) rappresentano i veicoli di infezione. La salmonella può quindi sopravvivere nel cioccolato per diversi anni.

LO STUDIO DI EUROSURVEILLANCE

Il caso Ferrero, tuttavia, non è l’unico. Nel 2007, l’inglese Cadbury ha dovuto pagare una multa di 1 milione di sterline a causa di un’epidemia di salmonellosi che ha coinvolto più di 40 persone.

Ma secondo uno studio della rivista medica Eurosurveillance, il richiamo di Ferrero “è probabilmente uno dei più grandi ritiri di prodotti di cioccolato nella storia commerciale europea” sia perché è avvenuto prima di Pasqua che per la sua ampia distribuzione.

Lo studio attribuisce la responsabilità di quanto accaduto a “una segnalazione insufficiente dei sistemi di sorveglianza della salmonella e della diversa sensibilità delle tecniche microbiologiche utilizzate nei Paesi europei” e al 19 aprile, per gli autori della ricerca, la portata del focolaio era “certamente sottostimata” considerando la quantità di prodotti di cioccolato consumati in media sia nei Paesi Ue che nel Regno Unito.

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