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I risultati del G20 spiegati da Draghi

Che cosa ha detto Mario Draghi al termine del G20

“Non è stato un accordo facile, ma è stato un stato un successo. Abbiamo riempito di sostanza le nostre parole”.

Alla fine della seconda giornata del G20 Mario Draghi tira le fila del summit dei leader del mondo e difende l’intesa raggiunta al Vertice di Roma, soprattutto sul dossier più controverso, quello sul cambiamento climatico.

Un compromesso che non mette nero su bianco una data per il raggiungimento delle emissioni zero, ma che indica ‘”entro o intorno la metà del secolo’ la neutralità climatica del globo.

Formula vaga, ma che ancora fino alla tarda serata di ieri non sembrava scontata.

Draghi rivendica l’intesa sulle emissioni zero alla meta’ del secolo, mentre prima non c’era nessuna indicazione temporale a segnare l’inversione di tendenza.

C’e’ l’impegno inoltre, sottoscritto da tutti i leader, a fermare il finanziamento di centrali a carbone entro la fine dell’anno.

Il successo del Vertice, secondo Draghi, si riassume nel “senso di urgenza che tutti i paesi hanno dimostrato” sulla questione climatica: “Un senso di urgenza c’e’, e’ stato condiviso da tutti”, cosi’ come “l’impegno di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi anziché 2 e’ stato riconosciuto come scientificamente valido, c’è un impegno a non intraprendere politiche di emissioni che vadano contro il trend che tutti si sono impegnati a osservare fino al 2030”. “Certo avremmo preferito l’impegno di tutti sulle emissioni zero al 2050 ma credo ci si arriverà gradualmente”, dice il premier.

A chi gli chiede se si sente il leader del nuovo multilateralismo, Draghi risponde un secco ‘no’, ma “questo vertice mi rende fiducioso sulla capacità che il G20 sembra aver trovato di fronte a sfide epocali, di lavorare insieme”, perché “se lavoriamo insieme andiamo avanti, se litighiamo ci saranno problemi”, aggiunge il premier.

Il G20 di Roma pone una buona base di partenza anche per i negoziati che si terranno a Glasgow, dice ancora Draghi mentre sono iniziati i lavori in Scozia della Cop26, la Conferenza Onu sul clima che dal 1 al 12 novembre terra’ i riflettori puntati ancora sul clima.

“Siamo fieri dei risultati risultati ma e’ solo l’inizio”, continua Draghi citando l’accordo raggiunto sulla minimum tax, un obiettivo che era stato inseguito per decenni”, cosi’ come l’intesa sui vaccini, che prevede che entro l’anno il 40$ della popolazione mondiale venga vaccinata, il 70% entro la fine dell’anno prossimo.

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