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Singapore, come sarà (e a cosa servirà) il mega porto di Tuas

Il mega porto di Tuas sarà operativo dal 2021: Singapore vuole raddoppiare il volume degli scambi e continuare ad essere il principale hub per il trasbordo di container nel sud-est asiatico. Articolo di Giusy Caretto I grattacieli di Singapore svettano alti e orgogliosi, simbolo della crescita di un Paese che continua a sorprendere tutti. Velocità,…

I grattacieli di Singapore svettano alti e orgogliosi, simbolo della crescita di un Paese che continua a sorprendere tutti. Velocità, tecnologia, voglia di primeggiare: tutto, a Singapore, è cambiato in poco tempo e tutto continua a cambiare. Cambiano, migrano e si trasformano anche i porti: i lavori si stanno lentamente riducendo presso il terminal dei container di Tanjong Pagar, e le gru che fino ad oggi hanno tenuto vivo il rapporto commerciale con gli altri Stati stanno per essere smantellate e vendute come pezzi di ricambio.

E’ quasi tutto pronto per la migrazione verso il nuovo e mega-porto di Tuas, da dove dovrebbe partire la sfida tecnologica e commerciale di Singapore. “Con i porti delle regione che ci contendono i traffici e nuove rotte commerciali pronte a aprirsi, non possiamo dormire sugli allori”, aveva scritto su Facebook, lo scorso ottobre, Il primo ministro di Singapore, Lee Hsien Loong. “Il mega porto di Tuas rafforzerà il nostro ruolo di piattaforma internazionale marittima”.

UNA POSIZIONE STRATEGICA

L’apertura al traffico marittimo è prevista per il dicembre 2021 e tutto sembra già promettere bene: la configurazione del progetto sembra essere quella vincente, Singapore continuerà a mantenere la sua posizione di principale hub per il trasbordo di container nel sud-est asiatico.

I lavori di bonifica per la prima fase di sviluppo sono stati già avviati, mentre il Maritime and Port Autorità di Singapore ha già assegnato, con un contratto di 1,46 miliardi di dollari, i lavori per a seconda fase di sviluppo nel porto, che comprende lavori per dragare il bacino di Tuas, creare strutture di banchine e bonificare 387 ettari di terreno (più di tre volte l’area di Hong Kong Disneyland Resort).

FINO A 65 MILIONI DI COINTAINER

A progetto completato, il mega-porto di Tuas, nel 2040, sarà in grado di gestire fino a 65 milioni di container di dimensioni standard, sfruttando anche le nuove tecnologie, l’automazione (mezzi a guida autonoma sono attualmente in prova presso il Terminal Panir di Pasir) e l’analisi dei Big data. Il porto di Tuas è progettato per ospitare mega-navi che possono contenere 24.000 container, grazie a lunghi ancoraggi lineari e acque profonde.
Singapore potrà vantare un porto ad ovest, un aeroporto ad est e il terminal 5 dell’aeroporto di Changi, il più grande terminal aeroportuale di Singapore

PERCHE’ CI SI SPOSTA?

Il vecchio porto di Singapore ha preso vita nel cuore della città e in passato fungeva da punto focale per il commercio e le merci. Il contratto di locazione per i tre terminal cittadini di Singapore, Tanjong Pagar, Keppel e Brani, però, scadrà nel 2027, e secondo i progetti del Governo, la terra che verrà liberata verrà riqualificata nell’ambito del progetto Greater Southern Waterfront.

E’ per questo che, a partire dal 2016, l’operatore portuale di Singapore PSA ha iniziato a trasferire le operazioni dai terminal della città al nuovo Pasir Panjang Terminal, che ospiterà la maggior parte delle attività portuali fino a quando Tuas sarà operativo, a partire dal 2021. Il contratto di locazione per Pasir Panjang scadrà nel 2040. “Non c’è terra sufficiente a Pasir Panjang per ospitare l’unteriore crescita dei volumi di scambi e l’eventuale delocalizzazione delle merci dai terminal cittadini quando scadranno le locazioni”, ha detto un portavoce della PSA Corporate.

TANTA CONCORRENZA

La strada intrapresa da Singapore sembra essere quella giusta: la ricezione di container è cresciuta dell’8,9% a 33,7 milioni di container nel 2017, mentre l’industria marittima ha impiegato più di 170.000 persone e contribuito per il 7% all’economia.

Ma se è vero che tutto sembra andare per il verso giusto, è anche vero che non è detto che tutto andrà a gonfie vele per la Città del Leone. Un analista di Alphaliner ha infatti ricordati che Singapore deve fare attenzione ai concorrenti regionali, come i porti malesi di Klang e Tanjung Pelepas.
Anche il direttore di Ocean Shipping Consultants, Jason Chiang, ha ricordato che Vietnam, Indonesia e Tailandia hanno investito pesantemente in moderni impianti dalle acque profonde.

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