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Sanremo Influencer

Sanremo 2024 le suonerà agli influencer markettari?

Lo scorso anno sul palco di Sanremo avevano imperversato Chiara Ferragni e il consorte Fedez. Dodici mesi dopo la kermesse della musica prende le distanze con membri dell'Agcom (che hanno appena stilatoo le nuove regole per gli influencer marchettari) in giuria? La lettera di Claudio Trezzano

Caro direttore,

so che non vuoi sentir parlare di costume e spettacolo e  che ripeti sempre che tu la sera la televisione nemmeno la guardi perché devi dormire prestissimo per poi fare la rassegna all’alba. Io stesso non sono un gran fruitore di programmi pop. Ma c’è una notizia sfiziosetta che a mio avviso merita la tua attenzione.

Riguarda Sanremo, ma non ha a che fare coi cantanti, le canzoni (non direttamente, almeno) gli ospiti o le varie polemiche. Ti copio di seguito la giuria, dimmi se non noti nulla di strano:

Paolo Vallesi – cantante
Giancarlo Genise – vocal coach
Francesca Alotta – cantante, vincitrice Festival di Sanremo 1992 sezione Giovani
Valerio Scanu – cantante, vincitore del Festival di Sanremo 2010
Red Canzian – cantante e bassista dei Pooh
Highsnob – cantante
Tiziana Giardoni – Associazione Stefano D’Orazio, moglie del compianto batterista e cantante dei Pooh;
Cataldo Calabretta – avvocato e giornalista
Daniela Leuci – Esperta di comunicazione
Stefano De Angelis – Compositore
Massimiliano Capitanio – Commissario Agcom;
Gianmarco Medusei – Presidente Consiglio regionale Liguria;
Antonio Donato Marra – Presidente Nazionale Corecom;
Enrico Cotugno – Dirigente Agcom;
Liana Maggiano – Componente Corecom Liguria

Esatto: nella giuria siedono diversi componenti di Agcom. Si tratta di un premio collaterale, certo – il Premio Corecom, giunto alla terza edizione viene assegnato ai testi impegnati nel sociale, lo scorso anno è andato alla canzone Duemilaminuti – e ovviamente il sito dell’authority sulle Comunicazioni comunica malissimo le proprie iniziative, quindi è difficile capire se anche nelle altre due edizioni in giuria sedessero alcuni membri della medesima Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Ma il punto non è tanto questo. Il punto è che trovo davvero significativo rinvenire proprio quest’anno, in platea, i signori dell’Autorità, con tutto quello che è accaduto.

Mi spiego: a Sanremo 2023 si parlò soprattutto di Chiara Ferragni. I suoi look, la letterina, il bacio di Fedez, il selfie con Mattarella, la presunta pubblicità a Instagram (principale strumento di lavoro dell’imprenditrice-influencer) e altre gioiose amenità. Era all’apice della sua notorietà e per la Rai e per Sanremo pareva un colpaccio averla in teatro. Inutile dire che nell’arco di pochi mesi l’astro dei social cremonese si sia appannato enormemente.

Spariti i Ferragnez dal firmamento delle stelle che animano la passerella di via Matteotti, salotto buono della città rivierasca, arriva l’Agcom che ha appena predisposto in tutta fretta, proprio a seguito del caso Balocco (e chissà quanti altri ne seguiranno: si parla già di uova di Pasqua e pupazzetti Trudy…) nuove regole per gli influencer markettari.

Non so come la pensi in merito, ma a mio avviso è il modo di Sanremo, e della Rai, di prendere le distanze da una figura cui s’è dato ulteriore risalto sfruttando l’immensa eco delle canzoni che ogni anno a febbraio risuonano nella Riviera dei Fiori e che forse, a conti fatti, magari non lo meritava.

Ma potrebbero essere pure congetture. A ogni modo, mi sembra una concomitanza curiosa e, almeno dal punto di vista simbolico, ricca di significato. Più di tante altre polemiche che divamperanno immancabilmente appena l’Ariston alzerà il sipario sulla kermesse canora.

Un caro saluto (non canoro)

Claudio

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