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La Polonia rifiuta il nuovo ambasciatore Usa?

La Polonia è contraria alla nomina di Mark Brzezinski a nuovo ambasciatore americano, secondo un giornale polacco. La vicenda è il segnale delle ostilità crescenti tra Varsavia e Washington. Tutti i dettagli

 

Stando al giornale polacco Onet, il governo di Varsavia è contrario alla nomina di Mark Brzezinski a nuovo ambasciatore degli Stati Uniti in Polonia.

CHI È MARK BRZEZINSKI

Mark Brzezinski è stato l’ambasciatore americano in Svezia dal 2011 al 2015, sotto l’amministrazione di Barack Obama. Come scriveva il New York Times un mese fa, il presidente Joe Biden lo ha preso in considerazione per il posto di ambasciatore in Polonia, che è vacante dallo scorso 20 gennaio, quando l’ambasciatrice Georgette Mosbacher ha concluso il suo incarico. Per il momento, la sede diplomatica americana nel paese è retta da Bix Aliu, che ha però un rango inferiore a quello di ambasciatore: è incaricato d’affari, o chargé d’affaires.

Mark vanta anche un legame personale con la Polonia, visto che suo padre Zbigniew Brzezinski – consigliere per la sicurezza nazionale dell’ex-presidente Jimmy Carter – è nato a Varsavia. Suo nonno, Tadeusz Brzeziński, era un importante diplomatico polacco.

COSA SUCCEDE CON LA POLONIA

Onet scrive che il governo della Polonia non intende concedere il suo consenso alla candidatura di Mark Brzezinski finché questo non rinuncerà alla cittadinanza polacca. In mancanza dell’autorizzazione diplomatica di Varsavia, la Casa Bianca è bloccata e non può procedere con la nomina ufficiale di Brzezinski.

In realtà, spiega Onet, Brzezinski non ha la cittadinanza polacca. Le autorità di Varsavia sostengono invece che la possieda in automatico, in quanto figlio di un cittadino polacco: la legge polacca considera infatti cittadino polacco chiunque abbia almeno un parente nato nel paese. E, sempre secondo la legge, un cittadino polacco non può ricoprire il ruolo di ambasciatore in Polonia per una nazione straniera.

UNA RICHIESTA AL PRESIDENTE DUDA

Varsavia chiede allora che Brzezinski rinunci formalmente alla cittadinanza polacca presentando una richiesta direttamente al presidente Andrzej Duda. Brzezinski si rifiuta, perché sarebbe un gesto umiliante, nonché senza precedenti.

L’articolo pubblicato da Onet è stato giudicato una “stupidaggine” dal viceministro degli Esteri polacco, Marcin Przydacz.

LE MOTIVAZIONI PROFONDE

L’ostilità della Polonia verso Brzezinski avrebbe radici più profonde, sostiene Onet, che ne parla come dell’ennesima manifestazione di scontrosità di Varsavia verso l’amministrazione Biden.

Duda aveva aspettato molto tempo prima di congratularsi con Biden per la vittoria alle elezioni, probabilmente per non far innervosire Donald Trump. Più recentemente, gli Stati Uniti si sono espressi contro le discriminazioni subite dalla comunità LGBT polacca con un video postato sull’account Twitter dell’ambasciata americana.

Washington ha anche criticato Varsavia per la legge che limita le rivendicazioni sulle restituzioni delle proprietà, giudicata nociva per gli ebrei polacchi, che difficilmente potranno recuperare i beni sottratti loro dagli invasori nazisti nella Seconda guerra mondiale e successivamente passati nelle mani delle autorità comuniste. Il portavoce del dipartimento di stato americano, Ned Price, ha definito l’approvazione del disegno di legge da parte del parlamento polacco, a fine giugno, “un passo nella direzione sbagliata”, chiedendo a Varsavia di interrompere l’iter della norma.

Ancora, gli Stati Uniti non sono contenti della nuova legge polacca sui media, che andrebbe a danneggiare le attività nel paese del canale televisivo TVN24, di proprietà dell’azienda americana Discovery.

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