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Polonia America

Come e perché l’America si fida della Polonia

Che cosa cela l'accordo firmato dal segretario di Stato americano Mike Pompeo e dal ministro della Difesa polacco. L'analisi di Giuseppe Gagliano

 

L’accordo recentemente siglato tra America e Polonia per lo schieramento di truppe americane nel Paese europeo aumenta il potenziale di deterrenza Nato in funzione di contenimento russo.

È infatti significativo – sotto il profilo simbolico – che dopo la cerimonia il segretario di Stato americano si sia unito insieme ai principali leader polacchi per celebrare il centenario della storica vittoria della Polonia contro i bolscevichi russi nel 1920 avvenuto durante la guerra russo-polacca.

Entrando nello specifico, il segretario di Stato americano Mike Pompeo e il ministro della Difesa polacco Marius Blaszczak hanno firmato un accordo denominato Enhanced Defense Cooperation Agreement.

In base a questo accordo, la Polonia potrebbe diventare il quartier generale della V armata dell’esercito americano che ha sede principalmente a Fort Knox nel Kentucky. In altri termini, la Polonia potrebbe diventare uno snodo strategico fondamentale per la Nato e gli Usa.

Ma esistono altre ragioni altrettanto significative in merito alla necessità di stipulare questo accordo: in primo luogo il fatto che la Polonia si sia schierata a fianco dell’America contro la proiezione di potenza economica cinese in relazione al 5G; in secondo luogo l’opposizione polacca al gasdotto Nord Stream 2, opposizione che si è concretizzata da parte della Polonia sia nell’adesione al Baltic Pipe Project, sia nella firma di accordi con i fornitori statunitensi di GNL; in terzo luogo la Polonia, proprio come l’America, ha sostenuto l’opposizione bielorussa in funzione anti- Putin.

La sinergia tra l’America e la Polonia riguarderà anche lo sviluppo dell’industria nucleare civile.

In ultima analisi, la Polonia costituisce da un lato una sorta di cavallo di Troia in funzione antirussa e dall’altro costituisce un ottimo mercato per le industrie petrolifere americane, per l’industria di armamenti che avranno delle considerevoli entrate grazie alla presenza permanente della forze armate americane e sia infine per l’industria nucleare americana.

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