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Erdogan

La Turchia rilascerà il filantropo Osman Kavala?

La cooperazione Ue-Turchia, compreso il rinnovo dell'unione doganale, passa anche per il caso Kavala e ora il Consiglio d'Europa interviene. L'articolo di Giuseppe Gagliano

 

Il Consiglio d’Europa ha annunciato venerdì che intraprenderà un’azione disciplinare contro la Turchia se si rifiuterà di rilasciare il filantropo incarcerato Osman Kavala.

L’annuncio fa seguito all’appello di Amnesty International del mese scorso affinché il Consiglio d’Europa avvii una procedura di infrazione dopo che un tribunale turco si è pronunciato contro il rilascio di Kavala. La Turchia ha rifiutato di rispettare una sentenza vincolante della Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) nel 2019 che chiedeva il rilascio immediato di Kavala, innescando il procedimento disciplinare.

La sentenza affermava che la detenzione di Kavala si basava su “atti che non potevano essere ragionevolmente considerati come comportamenti criminalizzati ai sensi del diritto interno”. Senza prove di attività criminale, la Cedu ha giudicato: “non poteva ragionevolmente essere sospettato di aver tentato di rovesciare il governo con la forza o la violenza”.

Kavala è stato arrestato a Istanbul nell’ottobre 2017 con l’accusa di avere legami con il movimento Fethullah Gülen, predicatore musulmano statunitense, che Ankara ha accusato di aver incitare il colpo di Stato fallito nel 2016 e di aver finanziato le manifestazioni antigovernative nazionali del 2013 iniziate al Gezi Park di Istanbul.

La procura turca ha considerato tali atti un’insurrezione da parte di organizzazioni terroristiche volte a rovesciare il governo.

La dichiarazione del Consiglio d’Europa fa seguito agli appelli per il suo rilascio da parte di due eurodeputati coinvolti negli affari turchi, Nacho Sánchez Amor e Sergey Lagodinsky. “Spetta ora ai tribunali e alle autorità turche cogliere l’occasione e mostrare volontà politica aderendo agli impegni internazionali, alla democrazia e allo stato di diritto. Questo è l’unico modo per consentire l’approfondimento della cooperazione Ue-Turchia, compreso il rinnovo dell’unione doganale”, hanno affermato Amor e Lagodinsky in una dichiarazione congiunta.

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