Il 26 aprile scorso la Cina ha votato a favore di una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite nella quale si parla esplicitamente di aggressione della Russia all’Ucraina.
PERCHÉ È IMPORTANTE
Benché l’argomento principale della risoluzione fosse un altro – la cooperazione tra le Nazioni Unite e il Consiglio d’Europa, non la condanna della Russia -, il voto della Cina è comunque rilevante: non soltanto Pechino è la principale sostenitrice politica ed economica di Mosca, aiutandola a mitigare l’impatto delle sanzioni occidentali, ma non ha mai né condannato l’invasione dell’Ucraina (preferendo mantenersi neutrale) né utilizzato questo termine o suoi sinonimi.
LE POSIZIONI DEI PAESI
In un passaggio della risoluzione delle Nazioni Unite di fine aprile si parla delle “sfide senza precedenti che l’Europa si trova ad affrontare in seguito all’aggressione della Federazione russa all’Ucraina” per proporre un rafforzamento della cooperazione tra l’ONU e il Consiglio d’Europa.
Il documento è stato approvato da 122 paesi. Diciotto si sono astenuti, tra cui il Sudafrica, l’Iran e Cuba, e cinque si sono opposti: Russia, Bielorussia, Corea del nord, Nicaragua e Siria.
Tra i paesi che hanno votato a favore si segnalano, oltre alla Cina, l’India, il Brasile (membri del gruppo BRICS), l’Arabia Saudita, l’Armenia, l’Azerbaigian, la Turchia e il Kazakistan.
LA CINA HA MOLLATO LA RUSSIA? PROBABILMENTE NO
Come ha scritto su Twitter il giornalista Antonio Talia, ex-corrispondente da Pechino, “c’è una risoluzione Onu votata anche da Cina e India che definisce esplicitamente ‘aggressione’ l’invasione russa dell’Ucraina. Ma verte su temi diversi, e dopo averla letta dire che ‘la Cina molla la Russia’ sembra un po’ troppo ottimistico”.
C'è una risoluzione Onu votata anche da Cina 🇨🇳 e India 🇮🇳 che definisce esplicitamente "aggressione" l'invasione russa 🇷🇺 dell'Ucraina 🇺🇦. Ma verte su temi diversi, e dopo averla letta dire che "la Cina molla la Russia" sembra un po' troppo ottimistico: https://t.co/QuYhyOYYlM
— Antonio Talia (@AntonioTalia) May 2, 2023
Nona Mikhelidze, senior fellow del think tank Istituto Affari Internazionali (Iai), ha riportato un messaggio postato su Telegram da Sergei Markov, ex-consigliere del Cremlino, secondo il quale “la Cina ha votato contro la Russia alle Nazioni Unite a causa dei fallimenti militari russi in Ucraina”.
L'ex consigliere del Cremlino Sergei Markov (spesso ospite da #Piazzapulita @La7tv) afferma che la #Cina ha votato contro la #Russia alle Nazioni Unite a causa dei fallimenti militari russi in #Ucraina pic.twitter.com/UbGxLegN7n
— Nona Mikhelidze (@NonaMikhelidze) May 1, 2023
“La #Cina ha votato a favore della risoluzione dell'Assemblea generale, in cui la #Russia è definita l'aggressore. Cosi la 🇨🇳 ha deciso di abbandonare la pratica dell'astensione nel votare all'Onu su documenti con formulazioni “forti” riguardanti l'invasione russa dell'Ucraina.” https://t.co/ngsTwPyfq7
— Nona Mikhelidze (@NonaMikhelidze) May 1, 2023