ADDIO A FRANCO BATTIATO
E' morto questa mattina, a Milo (Catania), Franco Battiato. Il cantautore era nato a Jonia il 23 marzo del 1945.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 18, 2021
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore
Dalle ossessioni delle tue manie
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiareE guarirai da tutte le malattie
Perché sei un essere speciale
Ed io, avrò cura di te(La Cura, Franco Battiato)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 18, 2021
LE FATICHE DEL GIORNALISTA CARLO ROSSELLA
«Stetti un anno a Washington, da corrispondente della Stampa, e mi fecero scrivere un solo pezzo. Però ero sempre invitato alle cene alla Casa Bianca, vedevo sempre Clinton e sua moglie Hillary. Al Watergate Hotel, quando passava Draghi, prendevamo il Martini». (Carlo Rossella)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 18, 2021
CHI E COME COCCOLA HAMAS
Ankara e Teheran sono attori influenti sugli equilibri regionali e insieme al Qatar sono interlocutori chiave di Hamas: la Turchia con finanziamenti e appoggio politico, l’Iran con sostengo tecnologico sulla produzione dei missili, il Qatar con il denaro. (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 18, 2021
IL PNRR SECONDO L’ECONOMISTA DE GRAUWE
"NextGenerationEU rappresenta una svolta storica, ma non è adeguato alle esigenze di ricostruzione e ripresa delle economie. Molti capitoli di spesa hanno un processo di implementazione ed esborso molto lungo e complesso, il che toglie efficacia al piano". (De Grauwe al Sole)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 18, 2021
SALVINI E MELONI VISTI DAL POLITOLOGO ORSINA
"La Lega ha saputo produrre una leadership aggressiva, pop, urticante e opportunista come quella di Salvini. Ma è un modello facile a stancare. Poco adatto nella pandemia. Nella quale sembra funzionare meglio lo stile diverso di Meloni". (politologo Giovanni Orsina, La Stampa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 18, 2021
RENZI STA SERENO?
"Renzi non sta sereno: crolla anche sui social oltre che nei sondaggi". (Domani quotidiano)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 18, 2021
LA GESTIONE FAMILIARE DELLA LEADER VERDE TEDESCA
“Io esco la mattina presto e torno la sera tardi”, ha detto la leader dei Verdi in Germania, Baerbock, dunque il marito lobbista della Post “si prenderà un periodo di pausa dal lavoro e sarà a casa a tempo pieno”. (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 18, 2021
IN MEDIOBANCA SCENDE BERLUSCONI E SALE DEL VECCHIO
Fininvest esce da Mediobanca. Occhi puntati su Del Vecchio. Berlusconi cede il suo 2% all’intermediario Unicredit. Il patron di Luxottica potrebbe comprare
e salire così al 15% dell’istituto di Piazzetta Cuccia. (Rep)— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 18, 2021
LIBERO DI SALLUSTI SARA’ LIBERO DI PERDERE COPIE (LA VERITA’ GONGOLA…)
La gestione Feltri-Senaldi ha fatto di Libero un foglio dalla polemica spesso strumentale e con marcata vena anti-governativa. Sallusti riporterà Libero a una moderazione conservatrice, più funzionale agli affari della famiglia Angelucci e al dialogo con il potere. (Dagospia)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 18, 2021
"Draghi ci scongela", titola oggi in prima pagina il quotidiano Libero, da oggi diretto da Alessandro Sallusti.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 18, 2021
L’UFFICIO SCOLASTICO DELLA REGIONE LAZIO COMUNICA
«Opportuno che ogni scuola individui un bagno/spogliatoio non connotato per genere, quale può essere, per esempio, il bagno dei professori». (linee guida diramate da Ufficio scolastico regionale del Lazio)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 18, 2021
"La maggior parte dei documenti ufficiali richiedono di spuntare la casella maschio o femmina per indicare il sesso/genere. Le scuole devono aggiornare questi documenti". (linee guida diramate da Ufficio scolastico regionale del Lazio)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 18, 2021
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA:
Il punto di partenza è: «Gli studenti non possono apprendere quando non si sentono al sicuro». Ed è per questo motivo che anche le scuole vengono invitate ad adottare «buone pratiche» organizzative che creino, diffondano e preservino «un ambiente di apprendimento sicuro, inclusivo e affermativo per tutti gli studenti». A tradurre in linee guida queste pratiche è il servizio per l’adeguamento tra identità fisica e identità fisica dell’Azienda ospedaliera San Camillo Forlanini, insieme all’associazione Genderlens e Agedo (genitori di bambini e adolescenti con varianza di genere). A diramarle è l’Ufficio scolastico regionale del Lazio, che nella giornata internazionale contro l’omofobia le ha pubblicate sul sito e messe a disposizione dei presidi, anticipando di fatto alcuni contenuti del disegno di legge Zan, che prevede la possibilità di organizzare attività mirate a promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione anche nelle scuole. Ora i dirigenti scolastici che hanno ricevuto la circolare potranno valutare la partecipazione dei docenti ad un corso di formazione della durata di un giorno che si terrà a settembre.
La Lega regionale insorge: «Giù le mani dai bambini e dagli adolescenti del Lazio», e punta il dito contro il ministero dell’Istruzione «che in modo grave e ingiustificabile ha inviato nei giorni scorsi ai dirigenti del Lazio le linee guida sulle strategie da applicare a scuola nei casi di varianza di genere». Critiche pure da Articolo 26 e Generazione Famiglia, braccio operativo nella scuola di Pro Vita & Famiglia Onlus, che chiedono «al Miur e alla politica tutta un intervento immediato e la sospensione dell’iniziativa». Secondo le associazioni, «per includere non serve necessariamente la condivisione di certe idee sessuali, ma basta la reciproca accettazione tra individui senza dover conformare totalmente la cultura di una scuola e di una società».
Ma in cosa consistono queste linee guida? Innanzitutto, si suggerisce alle scuole di fornire una formazione adeguata al personale scolastico e agli studenti sui temi della varianza ed espressione di genere, un «lavoro» che deve «contribuire a smantellare i miti, gli stereotipi e i pregiudizi sulle persone transgender». Il secondo step riguarda il linguaggio: «La maggior parte dei documenti ufficiali richiedono di spuntare la casella maschio o femmina per indicare il sesso/genere. Le scuole devono aggiornare questi documenti — si legge — e garantire che gli studenti con varianza di genere siano in grado d’identificarsi in modo coerente con la loro identità di genere, piuttosto che essere costretti a scegliere una casella che non li descrive». Perciò attenzione viene data anche all’uso del nome e dei pronomi scelti, «segnale molto importante di rispetto».
C’è anche un punto sulla cosidetta «carriera alias», cioè una modifica della carriera reale dello studente «mediante l’assegnazione di un’identità provvisoria» che gli permetta di «garantire la privacy circa la sua storia». L’ultimo punto riguarda l’uso di bagni e spogliatoi: per superare il «forte imbarazzo» riferito da molti adolescenti transgender, è «opportuno che ogni scuola individui un bagno/spogliatoio non connotato per genere, quale può essere, per esempio, il bagno dei professori». Negli Usa, l’Alta corte d’Appello federale ha stabilito che gli studenti transgender possono usare la toilette del sesso che sentono più vicino al proprio.