Si è tenuto ieri alle 21 ora della costa orientale Usa – le tre del mattino ora italiana – al National Constitution Center di Philadelphia il primo e probabilmente unico dibattito televisivo presidenziale trasmesso dalla rete Abc e rilanciato da tutti i media mondiali. Ecco i punti essenziali di un confronto aspro e, stando ai media Usa, dominato da Kamala Harris.
IL CONFRONTO HARRIS-TRUMP
Il confronto è durato un’ora e tre quarti e, secondo il calcolo fatto da Cnn, ha visto Kamala Harris parlare per 42 minuti e 52 secondi contro i 37 minuti e 36 secondi di Donald Trump.
HA VINTO HARRIS?
Secondo Politico il duello ha avuto un esito schiacciante a favore della candidata dem, riuscita a mettere “sulla difensiva” lo sfidante anche quando la discussione ha toccato temi a lui cari come l’immigrazione e l’economia.
A detta dell’Associated Press agli americani non è potuta sfuggire la sostanziale differenza tra la combattiva Harris e l’offuscato Joe Biden protagonista del precedente dibattito che ne ha sancito l’uscita di scena.
I COMMENTI SU HARRIS E TRUMP
Le doti di polemista mostrate dalla vicepresidente dem, aggiunge Politico, sono state tali da determinare un progressivo mutamento nella condotta di Trump che, dopo un avvio prudente e misurato, si sarebbe trovato “sempre più frustrato man mano che la Harris lo punzecchiava su punti” quali l’aborto o la fake news riproposta dallo stesso tycoon sui migranti che a Springfield in Ohio mangerebbero gli animali domestici dei cittadini.
Ma, come sottolinea Cbs News nel suo fact-checking, questa non sarebbe l’unica falsità pronunciata dal candidato repubblicano, ritrovatosi a mentire anche sul delicato tema dell’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021.
SCAMBI DI ACCUSE
In quello che è stato un continuo scambio di accuse, Trump ha rimproverato la Harris di essere troppo liberal e null’altro che un prolungamento dell’impopolare amministrazione Biden.
Lei lo ha definito “debole” e “in errore”, ricordando ai telespettatori che alle scorse elezioni è stato licenziato da 81 milioni di elettori.
GLI AFFONDI
L’affondo più incisivo di Harris è arrivato quando ha rivelato di aver parlato con numerosi leader stranieri, i quali “stanno ridendo di Donald Trump”, così come le alte gerarchie militari di quegli stessi Paesi “dicono che sei una disgrazia”.
Dal canto suo, l’ex presidente ha dipinto l’America con un ritratto a tinte fosche parlando di una “nazione che sta morendo” e rispolverando dunque uno dei motivi chiave della vittoriosa campagna elettorale contro Clinton nel 2016.
BEN POCO SULL’ECONOMIA
Di economia si è parlato pochino, giusto il tempo per Harris di riproporre la promessa di tagliare le tasse al ceto medio e per Trump di cantare le virtù dei dazi.
Altra eccezione, il fracking, su cui Harris è accusata, ma lei ha negato, di aver cambiato idea.