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Levante

Cosa farà la portaerei francese Charles de Gaulle nel Levante

L'articolo di Giuseppe Gagliano

 

Nei prossimi giorni la portaerei Charles de Gaulle salperà da Tolone. Questa partenza segnerà l’inizio della missione “Clemenceau 21”.

In primo luogo la sua presenza rafforzerà i circa 600 soldati attualmente nel Levante, all’interno della Coalizione internazionale Inherent Resolve per combattere Daesh.

L’OPERAZIONE CHAMMAL

Dal 2014, quando è iniziata l’operazione Chammal, diversi Rafale dell’esercito aereo e spaziale sono decollati dalla loro base aerea prevista nel Levante o dalla base aerea francese negli Emirati Arabi Uniti. La loro missione è quella di colpire Daesh o raccogliere informazioni sui suoi movimenti. I piloti della Marina francese si uniranno così ai loro compagni d’armi dell’esercito aerospaziale e aereo in questa lotta al terrorismo.

CONTENERE LA CINA NELL’INDO-PACIFICO

In secondo luogo questo dispiegamento servirà anche a contenere la postura offensiva cinese nell’Indo-Pacifico e a tutelare gli snodi strategici fondamentali quali il Canale di Suez, il Mar Rosso, lo Stretto di Bab-el- Mandeb, il Golfo di Aden e lo Stretto di Hormuz.

SALVAGUARDARE LE ROTTE PETROLIFERE

In ultima analisi, l’operazione posta in essere dalla Francia conferma da un lato l’assertività della politica marittima francese nell’Indo-Pacifico, il ruolo che in questo ambito hanno le porta aerei e la necessità da parte della Francia di salvaguardare le rotte petrolifere fondamentali a livello globale.

Dispiace che l’Italia rivolge la propria attenzione ad altre questioni invece che a tutelare — allo stesso modo della Francia — i suoi interessi nazionali. Sempre naturalmente che la classe politica italiana sappia cosa significa interesse nazionale e soprattutto sappia quali siano i suoi interessi nazionali.

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