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Corea Del Sud

Quanto spenderà la Corea del sud per la difesa dai droni

Dopo l'incursione nordcoreana, gestita male dall'esercito, la Corea del sud ha annunciato un piano di spesa da 441 milioni in armi anti-droni. Tutti i dettagli.

Lunedì cinque droni nordcoreani sono entrati nel territorio della Corea del sud. È stata la prima intrusione di questo tipo dal 2017, e le forze armate di Seul hanno dovuto utilizzare aerei da caccia ed elicotteri d’attacco per cercare di abbatterli.

LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE YOON

Due giorni dopo, il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, un conservatore, ha detto che Seul dovrebbe reagire senza esitazione a qualsiasi provocazione di Pyongyang, nonostante il vicino settentrionale possieda delle armi nucleari.

L’ufficio stampa di Yoon ha dichiarato che la Corea del sud deve “punire e rispondere a qualsiasi provocazione della Corea del nord. È il mezzo più potente per disincentivare le provocazioni. Non dobbiamo avere timore o esitazioni perché la Corea del nord possiede armi nucleari”.

DRONI SUDCOREANI IN COREA DEL NORD

Una risposta c’è stata, in effetti: lunedì la Corea del sud ha mandato a sua volta dei droni in Corea del nord per circa tre ore. Mercoledì il ministro della Difesa Lee Jong-sup è intervenuto in parlamento per dire che Yoon gli ha ordinato di inviare i droni anche a costo di provocare un’escalation.

LE CRITICHE ALL’ESERCITO SUDCOREANO

L’intrusione nordcoreana è costata grandi critiche all’esercito della Corea del sud e alle difese aeree nazionali. Lo stesso presidente ha rimproverato i militari per non essere riusciti ad abbattere i droni, che hanno sorvolato per ore il territorio sudcoreano. Le forze armate si sono scusate, sostenendo di non essere riuscite ad abbattere i velivoli perché troppo piccoli.

COME VANNO I RAPPORTI SEUL-PYONGYANG

I rapporti tra le due Coree sono tesi da decenni, ma si sono fatti più complicati dallo scorso maggio, quando si è insediato il governo di Yoon, che ha promesso un approccio duro nei confronti di Pyongyang, molto lontano dalla cosiddetta Sunshine Policy, la politica di distensione adottata dal suo predecessore Moon Jae-in.

Quest’anno la Corea del nord ha condotto numerosi test missilistici, e si pensa che possa effettuare la settima sperimentazione di un’arma nucleare.

LA COREA DEL SUD RAFFORZERÀ LE DIFESE AEREE

Mercoledì il ministero della Difesa sudcoreano ha annunciato un piano di spesa da 441,2 milioni di dollari in cinque anni per il potenziamento delle capacità nazionali di difesa dai droni. Il programma prevede lo sviluppo di un’arma laser aviotrasportata e di un jammer, un apparecchio utilizzato per disturbare le comunicazioni.

Inoltre, Seul porterà a tre i suoi squadroni di droni e lavorerà per procurarsi più aerei da caccia stealth e sottomarini lanciamissili balistici e per sviluppare sistemi di intercettazione dei razzi.

COLPIRE LA COREA DEL NORD IN QUALUNQUE PUNTO

In un comunicato, il ministero della Difesa ha fatto sapere che la Corea del sud rafforzerà “la capacità di rappresaglia in modo da essere in grado di distruggere le strutture critiche in qualsiasi parte della Corea del nord, in caso di attacco nucleare o di utilizzo di armi di distruzione di massa”.

LA SPESA TOTALE PER LA DIFESA

In totale, il ministero della Difesa punta a spendere per il comparto – sarà necessaria l’approvazione del parlamento – una somma di 331,4 trilioni di won (circa 261 miliardi di dollari) nel giro di cinque anni, con un incremento medio annuo del 6,8 per cento.

Nel 2022 il budget sudcoreano per la difesa è ammontato a 54,6 trilioni di won.

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