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Russia Turchia

Come si culla la Turchia fra Usa e Russia

Se da un lato la Turchia ha condannato l’invasione russa dell’Ucraina non ha però accettato le sanzioni poste in essere nei confronti della Russia. Quali sono i suoi reali interessi? L'articolo di Giuseppe Gagliano

 

La posizione turca nei confronti dell’attuale conflitto russo-ucraino è una posizione complessa e articolata.

Infatti se da un lato la Turchia ha condannato l’invasione russa dell’Ucraina non ha però accettato le sanzioni poste in essere nei confronti della Russia. Perché? Quali interessi ci sono in gioco da parte della Turchia?

In primo luogo, vi sono esigenze di tipo energetico, esigenze queste che sono soddisfatte almeno per buona parte dalla Russia; in secondo luogo, in base ad accordi precedentemente stabiliti la Turchia nel 2023 dovrebbe ricevere proprio dalla Russia il primo reattore nucleare da 1.200 megawatt della centrale elettrica di Akkuyu costruito da Rosatom. Globalmente parlando dovrebbero essere operativi quattro reattori che fornirebbero il 10% della elettricità turca.

In terzo luogo, la Turchia sta ormai da tempo attraversando una grave crisi economica causata sia da una errata politica monetaria che da una rilevante inflazione.

In quarto luogo, la Russia fornisce una quantità rilevante di cereali alla Turchia e tagliare i ponti con la Russia potrebbe determinare una vera e propria carestia per buona parte della popolazione turca.

Per quanto riguarda gli aspetti politici e militari la Turchia è alleata con la Russia nel teatro siriano anche se i loro rapporti in quest’aria delicata sono certamente molto complessi. Tuttavia non dobbiamo dimenticarci che in quest’aria si muovono anche gli Stati Uniti i quali sostengono che i cosiddetti terroristi curdi sia Siria che nel nord dell’Iraq e tale supporto è considerato inaccettabile da parte della Turchia.

Anche se esistono convergenze sul teatro siriano con la Russia non dimentichiamoci che esistono profondi dissensi con la Russia in relazione al teatro libico dove si muovono le compagnie private russe e turche con obiettivi contrapposti; inoltre un’altra ragione di criticità è determinata dal fatto che la Russia non può considerare accettabile il concetto di lago russo relativo al Mar Nero.

Ma per quale ragione gli americani non assumono un atteggiamento più deciso nei confronti di questa posizione ambigua da parte della Turchia? Oltre a essere un alleato della Nato la Turchia è strategicamente fondamentale per gli Stati Uniti sia per la base aerea turco-americana di Inçirlik sia per la stazione di allarme rapido Kurecik NATO che sono infrastrutture vitali per gli Stati Uniti in relazione all’area mediorientale.

Non solo: ma l’infrastruttura di Inçirlik e il vicino porto di Adana sono essenziali per monitorare i movimenti della marina russa e dell’aviazione con sede rispettivamente a Tartous e Hmeimim in Siria. Infine, grazie alla Turchia, gli Usa possono seguire gli sviluppi a livello delle due province separatiste filo-russe della Georgia (Abkhazia, Ossezia del Sud).

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