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Belousov

Ecco come la Russia non russa con la Cina

Il ministro della Difesa della Russia, Andrej Belousov, è andato in Cina per riunirsi con i vertici militari del paese. Ecco cosa rappresenta la visita per la relazione Mosca-Pechino.

Il 14 ottobre il ministro della Difesa russo, Andrej Belousov, è arrivato a Pechino per un incontro ufficiale con i vertici militari e politico-militari della Cina. Secondo il Ministero della Difesa russo, la delegazione russa è stata accolta con una cerimonia ufficiale davanti alla sede del Consiglio militare centrale della Repubblica Popolare Cinese, che ha incluso la partecipazione di un reparto d’onore e di un’orchestra militare.

La visita di Belousov a Pechino

Durante la visita, Belousov ha deposto una corona di fiori al Monumento agli Eroi del Popolo in Piazza Tiananmen, un monumento alto 38 metri eretto tra il 1952 e il 1958 per commemorare gli eroi caduti nelle lotte rivoluzionarie del popolo cinese nel XIX e XX secolo. Questa tappa della visita sottolinea il significato simbolico e storico delle relazioni tra i due paesi, riflettendo l’importanza dei rapporti bilaterali sia sul piano militare che politico.

Le discussioni che seguiranno tra i rappresentanti militari di Russia e Cina saranno probabilmente focalizzate su questioni di cooperazione strategica e sicurezza, consolidando i legami tra le due potenze in un contesto globale di crescenti tensioni geopolitiche.

La visita del ministro della Difesa russo Andrej Belousov a Pechino riveste una notevole importanza geopolitica e militare, soprattutto nel contesto delle attuali tensioni globali e del crescente allineamento tra Russia e Cina. Ecco alcuni elementi chiave per valutare l’impatto di questo evento:

Cooperazione russo-cinese

Negli ultimi anni, le relazioni tra Russia e Cina si sono rafforzate, soprattutto a seguito delle sanzioni occidentali imposte a Mosca dopo l’invasione dell’Ucraina. Questo incontro rappresenta un ulteriore consolidamento della cooperazione strategica tra i due paesi, che condividono un interesse comune nel bilanciare l’influenza occidentale, in particolare quella degli Stati Uniti e della NATO.

La Cina ha evitato di condannare apertamente la Russia per il conflitto ucraino, e ha mantenuto una posizione di equilibrio, promuovendo il dialogo ma senza alienare il partner russo. Allo stesso tempo, Pechino è interessata a mantenere la stabilità regionale per proseguire i suoi obiettivi economici globali. Il rafforzamento dei legami militari tra le due potenze suggerisce che entrambi i paesi vogliono mantenere un fronte comune contro quella che percepiscono come ingerenza occidentale nei loro rispettivi “spazi vitali”.

Sicurezza e strategia militare

Militarmente, la cooperazione sino-russa è già evidente in esercitazioni congiunte come le manovre Vostok, e vi è un crescente scambio di tecnologia militare. Questi incontri potrebbero portare a ulteriori accordi per aumentare le capacità difensive reciproche, come condivisione di intelligence, strategie di difesa aerea e cyber-sicurezza, nonché la vendita di armamenti avanzati.

L’allineamento tra Mosca e Pechino crea una dinamica interessante per gli equilibri di potere globali, poiché entrambe le potenze cercano di sviluppare una postura militare in grado di sfidare la supremazia degli Stati Uniti. Il consolidamento dei legami militari potrebbe anche avere implicazioni in aree critiche come il Mar Cinese Meridionale, la regione dell’Artico e altre zone di interesse strategico.

Equilibrio regionale e implicazioni globali

La visita di Belousov sottolinea anche l’importanza per la Russia di diversificare le sue alleanze nel contesto dell’isolamento economico e politico imposto dall’Occidente. La Cina, dal canto suo, beneficia di un partner che le fornisce risorse energetiche e supporto diplomatico in vari fori internazionali. Questa cooperazione è particolarmente rilevante alla luce dell’evoluzione delle relazioni USA-Cina e del loro deterioramento su diversi fronti, tra cui Taiwan, il commercio e i diritti umani.

Dal punto di vista militare, un’alleanza più forte tra Cina e Russia invia un chiaro messaggio agli Stati Uniti e ai suoi alleati, dimostrando che esiste un contrappeso significativo all’interno del sistema di alleanze globali. Anche se è improbabile che Cina e Russia formino un’alleanza formale come la NATO, l’intensificazione della cooperazione strategica potrebbe influire sulla sicurezza collettiva globale e sui calcoli militari di potenze regionali.

Sfide e limiti della cooperazione sino-russa

Nonostante il rafforzamento dei legami, esistono anche sfide. Storicamente, Russia e Cina hanno mantenuto una certa diffidenza reciproca, soprattutto riguardo alla loro influenza in Asia centrale. Inoltre, la Cina è emersa come una superpotenza economica globale, mentre la Russia, pur essendo una potenza militare, è attualmente sotto forte pressione economica. Le differenze di approccio nei confronti di vari dossier internazionali potrebbero rappresentare un freno a una cooperazione illimitata.

Conclusione

La visita di Belousov a Pechino segna un ulteriore passo avanti nel rafforzamento dell’asse Mosca-Pechino, che si configura come un’importante sfida per gli equilibri globali. Sebbene non vi sia ancora un’alleanza formale tra i due paesi, la crescente convergenza strategica e militare suggerisce che Russia e Cina sono intenzionate a sviluppare una cooperazione che possa contrastare l’influenza occidentale. Questo potrebbe portare a un’intensificazione delle tensioni globali, con potenziali implicazioni per la sicurezza in Europa, in Asia e oltre.

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