GREEN PASS SIMIL MACRONIANO
Green Pass alla francese limitato (per ora) a stadi, concerti e grandi eventi. Escluso al momento per bar e ristoranti. Ipotesi trasporti a lunga distanza. (Sole)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 16, 2021
I DUBBI DI RAMPINI SULLA CARBON TAX MADE IN UE
La carbon border tax presuppone la capacità da parte di Ue e Usa di misurare l’effettivo contenuto di inquinamento carbonico che c’è dietro le produzioni di altri Paesi, per esempio l’acciaio cinese o indiano. Anche calcolare il valore del dazio, non è così facile. (Rampini)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 16, 2021
COMMISSIONE LIQUEFATTA SULLE REGOLE PER LE EMISSIONI
Sarà lungo e tortuoso il negoziato tra Parlamento Ue e Consiglio sulle proposte ambientali che la Commissione Ue ha presentato. 6 commissari hanno espresso riserve: il popolare Dombrovskis, i socialisti Ferreira, Schmit e Borrell, i liberali Breton e Reynders. (Sole 24 ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 16, 2021
Il Green Deal spacca l’Europa, Roma e Parigi chiedono modifiche. Duro scontro a Bruxelles sul pacchetto verde. Paesi dell’Est contrari ai target di riduzione delle emissioni. Francia e Italia preoccupate per gli effetti sui consumatori. Si allungano i tempi di approvazione. (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 16, 2021
UNA PARTE DELLA FILIERA AUTO SBUFFA
"Le emissioni di CO2 derivanti dalle sole auto circolanti in Europa sono circa l’1% delle emissioni mondiali", dice Paolo Scudieri, presidente di Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica).
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 16, 2021
OMBRELLONE CIG PER ALCUNE GRANDI AZIENDE. GIAVAZZI A PALAZZO CHIGI LO SA?
Lavoro, il governo allarga il paracadute. Più cassa integrazione per Embraco e Ilva. Altre 13 settimane di ammortizzatori a chi ha più di 1.000 dipendenti. (Corriere della Sera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 16, 2021
CHI E’ IL NUOVO PORTAVOCE DELLA CASELLATI
Casellati avrà un nuovo portavoce (ne ha cambiati 5): secondo La Notizia sarà Andrea Zanini, nipote di Occhetto, giornalista, comunicatore, esperto di public affairs, ex portavoce del presidente Asi, Battiston, poi consulente di Invitalia (Arcuri) e del Mef con Gualtieri.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 15, 2021
CINESERIE
Dati delle Dogane cinesi, slancio positivo tra Cina e Italia in questo primo semestre dell’anno: le importazioni dall’Italia sono aumentate del 72,2% a 15,5 miliardi di dollari e le esportazioni in Italia sono cresciute del 31% a 19,5 miliardi di dollari. (Sole)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 15, 2021
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA SUL DECRETO CIG:
Tornando ai contenuti del decreto varato dal Consiglio dei ministri, la misura più rilevante riguarda ulteriori 13 settimane di cassa integrazione Covid per le imprese, con un numero di lavoratori dipendenti non inferiore a mille, che gestiscono almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico. L’identikit è quello dell’ex Ilva di Taranto dove è ripartito il confronto tra azienda, Invitalia e sindacati. Da notare: queste 13 settimane di cassa integrazione Covid per i grandi gruppi «strategici» si aggiungono alle ulteriori 13 settimane di cassa integrazione ordinaria senza addizionali introdotte dal decreto Sostegni e alle 13 settimane di cassa integrazione straordinaria aggiuntiva per le aziende che hanno terminato ogni ammortizzatore.
Il decreto che ha avuto ieri il via libera prevede anche l’esonero dal pagamento delle quote di tfr per le imprese in procedura fallimentare o amministrazione straordinaria che richiedono la cassa straordinaria. Questa misura consente all’ex Embraco, alle porte di Torino, di chiedere altri sei mesi di cassa integrazione straordinaria: il progetto di reindustrializzazione Italcomp è sfumato e il 22 luglio 400 dipendenti sarebbero rimasti senza ammortizzatore.
In verità la gran parte delle crisi aziendali tornate alla ribalta dopo lo sblocco dei licenziamenti ha poco a che fare con l’emergenza Covid: Embraco, Whirlpool, Ilva, Acc, Jsw steel Italy a Piombino, Alcoa, per fare solo qualche nome, in realtà avevano visto addensarsi di nubi all’orizzonte ben prima del Covid. Le nuove emergenze nel settore metalmeccanico si elencano sulle dita di una mano, al massimo due: Gkn a Firenze (422 lavoratori), Giannetti Ruote di Ceriano Laghetto, in Brianza (152 lavoratori) e, in prospettiva, Abb di Marostica, in Puglia (100 dipendenti, per ora la procedura di licenziamento collettivo non è partita anche se ne è stata comunicata l’intenzione). E poi Elica a Fabriano (produzione di cappe, 409 esuberi).