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Arnese

Commissione Ue liquefatta sull’energia, Cig poco giavazziana, cineserie italiane, Casellati comunica

Non solo Cig, Commissione Ue, dati commercio Cina-Italia e nuovo portavoce del presidente del Senato, Casellati. Fatti, nomi, numeri, curiosità e polemiche. Pillole di rassegna stampa nei tweet di Michele Arnese, direttore di Start

 

GREEN PASS SIMIL MACRONIANO

 

I DUBBI DI RAMPINI SULLA CARBON TAX MADE IN UE

 

COMMISSIONE LIQUEFATTA SULLE REGOLE PER LE EMISSIONI

 

UNA PARTE DELLA FILIERA AUTO SBUFFA

 

OMBRELLONE CIG PER ALCUNE GRANDI AZIENDE. GIAVAZZI A PALAZZO CHIGI LO SA?

 

CHI E’ IL NUOVO PORTAVOCE DELLA CASELLATI

 

CINESERIE

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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA SUL DECRETO CIG:

Tornando ai contenuti del decreto varato dal Consiglio dei ministri, la misura più rilevante riguarda ulteriori 13 settimane di cassa integrazione Covid per le imprese, con un numero di lavoratori dipendenti non inferiore a mille, che gestiscono almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico. L’identikit è quello dell’ex Ilva di Taranto dove è ripartito il confronto tra azienda, Invitalia e sindacati. Da notare: queste 13 settimane di cassa integrazione Covid per i grandi gruppi «strategici» si aggiungono alle ulteriori 13 settimane di cassa integrazione ordinaria senza addizionali introdotte dal decreto Sostegni e alle 13 settimane di cassa integrazione straordinaria aggiuntiva per le aziende che hanno terminato ogni ammortizzatore.

Il decreto che ha avuto ieri il via libera prevede anche l’esonero dal pagamento delle quote di tfr per le imprese in procedura fallimentare o amministrazione straordinaria che richiedono la cassa straordinaria. Questa misura consente all’ex Embraco, alle porte di Torino, di chiedere altri sei mesi di cassa integrazione straordinaria: il progetto di reindustrializzazione Italcomp è sfumato e il 22 luglio 400 dipendenti sarebbero rimasti senza ammortizzatore.

In verità la gran parte delle crisi aziendali tornate alla ribalta dopo lo sblocco dei licenziamenti ha poco a che fare con l’emergenza Covid: Embraco, Whirlpool, Ilva, Acc, Jsw steel Italy a Piombino, Alcoa, per fare solo qualche nome, in realtà avevano visto addensarsi di nubi all’orizzonte ben prima del Covid. Le nuove emergenze nel settore metalmeccanico si elencano sulle dita di una mano, al massimo due: Gkn a Firenze (422 lavoratori), Giannetti Ruote di Ceriano Laghetto, in Brianza (152 lavoratori) e, in prospettiva, Abb di Marostica, in Puglia (100 dipendenti, per ora la procedura di licenziamento collettivo non è partita anche se ne è stata comunicata l’intenzione). E poi Elica a Fabriano (produzione di cappe, 409 esuberi).

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