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British American Tobacco

Le autorità britanniche vaporizzano British American Tobacco per le e-cigarette su Instagram

Divieto per la British American Tobacco di pubblicizzare le sigarette elettroniche su Instagram. La società dovrà rimuovere anche i vecchi post. E' quello che ha deciso l'autorità britannica che controlla le pubblicità

La British American Tobacco (Bat) non potrà più pubblicizzare le sue sigarette elettroniche sugli account pubblici di Instagram, compresi i profili degli influencer. L’ordine arriva dall’Advertising Standards Authority (ASA), agenzia britannica che controlla le pubblicità, che ha anche costretto la società a a rimuovere tutte le pubblicità relative alle e-cigarette Vype su Instagram.

LA DECISIONE

La società del tabacco dovrà rinunciare alle forme di marketing sul social network di proprietà di Facebook, per aver violato le leggi sulla pubblicità online (account Instagram non è sito web) e utilizzato modelli con meno di 25 anni.

LA DENUNCIA

Tutto è partito da una denuncia, a marzo, della Action on Smoking and Health, Campaign for Tobacco-Free Kids e Stopping Tobacco Organizations and Products, in cui ci si lamentava dell’età dei modelli/attori scelti (minori di 25 anni, vietato nel Regno Unito) e del tipo di post. Un marketing di questo tipo, sostenevano le due associazioni, mira ad influenzare le scelte di ragazzi di età inferiore ai 18 anni.

L’INDAGINE

L’Advertising Standards Authority (Asa)ha avviato dunque un’indagine su sette post di Instagram di Vype, in cui ha appurato la violazione delle norme delle pubblicità online e sull’età dei modelli, ma non ha accolto la denuncia secondo cui la British American Tobacco miri a ragazzi di tutte le età con i suoi post.

INSTAGRAM NON È SITO WEB

Non solo. I produttori possono fornire informazioni sui prodotti sui propri siti web, secondo la direttiva UE sui prodotti del tabacco ( il nome, il contenuto e il prezzo del prodotto), ma secondo la sentenza dell’Asa gli account Instagram non equivalgono ad un sito Web, pertanto l’azienda non poteva utilizzare la piattaforma per diffondere contenuti sulle sigarette elettroniche.

DIVIETO DI PUBBLICITÀ ONLINE

La sentenza dell’Autorità va a colmare un buco nella normativa pubblicitaria. Sebbene le leggi del Regno Unito vietino la pubblicità online di sigarette elettroniche, i produttori dribblano il problema con una pubblicità indiretta, richiesta agli influencer, spiega Bloomberg.

“La sentenza dell’Asa è un enorme passo avanti nell’impedire alle aziende del tabacco di utilizzare i social media per fare pubblicità ai giovani nel Regno Unito e nel mondo”, ha dichiarato Mark Hurley, direttore delle comunicazioni internazionali della Campagna per bambini senza tabacco.

LA RISPOSTA DELLA BRITISH AMERICAN TOBACCO

“Ci atterremo alla decisione e alla raccomandazione dell’ASA di rimuovere i post pertinenti e modificare le impostazioni del nostro account Instagram”, ha dichiarato Simon Cleverly, responsabile degli affari societari del gruppo Bat.

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