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Tutti i travagli di Vitrociset fra Leonardo-Finmeccanica, Mermec e i litigiosi Crociani

Tensioni continue in Vitrociset, la società acquisita da Leonardo-Finmeccanica. Fatti, indiscrezioni e approfondimenti nell'articolo di Michelangelo Colombo

Tensioni continue in Vitrociset, la società acquisita da Leonardo-Finmeccanica.

Problemi di avvio per i servizi telefonici Inps vinti dalla società romana in una gara Consip. Baruffe tra membri della famiglia Crociani, storica proprietaria dell’azienda attiva anche nel sicurezza. E una richiesta di sequestro conservativo contro la holding Ciset, che controlla Vitrociset.

Sono queste le ultime novità che turbano presente e futuro di Vitrociset, che lo scorso settembre ha visto la mossa di Leonardo-Finmeccanica che ha spiazzato in zona Cesarini l’offerta che avevano presentato Fincantieri e Mermec.

Ma andiamo con ordine.

L’ultima difficoltà per Vitrociset l’ha svelata una cronaca on line del Corriere della Sera da Bergamo: “Al centralino della sede Inps di Bergamo non risponde nessuno. In contemporanea, accade la stessa cosa a Milano, Roma, Napoli e in molti altri uffici di capoluoghi di provincia in tutta Italia, da Nord a Sud. l’ufficio stampa dell’Inps di Roma a spiegare la situazione: «A macchia di leopardo, un po’ in tutta Italia, c’è un problema sulle linee telefoniche legato al subentro di un nuovo operatore dopo un appalto gestito dalla Consip».

Dopo quattro anni di servizio affidato a Fastweb, Consip ha aggiudicato il nuovo contratto per il servizio di telefonia dell’Inps, che vale 7 milioni di euro fino al 2021, alla società Vitrociset di Roma (solo in parte supportata da Vodafone), ha scritto il Corsera: “Il subentro avrebbe dovuto avvenire a maggio del 2018, ma già allora all’Inps era apparso chiaro che servisse più tempo: impossibile ieri ottenere spiegazioni da Vitrociset, ma il problema, già a maggio, risultava legato al servizio voip, e cioè al sistema di comunicazione telefonica che si appoggia alla connessione internet, già da un pezzo utilizzato dall’Inps”.

Il contratto di Fastweb è stato prorogato fino al termine del 2018, ma il subentro è iniziato solo la scorsa settima settimana: Fastweb stacca tutte le linee attive, ma non per tutte la migrazione a Vitrociset è immediata. «È il motivo per cui anche per noi — ha spiegato l’ufficio stampa dell’Inps al Corriere della Sera — è difficile specificare, in un determinato momento, quali sono le sedi senza linea telefonica.

Ma i guai principali per Vitrociset sono altri. Secondo il Fatto Quotidiano, “la società romana ha chiesto a Leonardo di posticipare il perfezionamento dell’operazione che normalmente si sarebbe dovuta concludere prima di Natale 2018”, ha scritto Pierluigi Giordano Cardone del giornale on line diretto da Peter Gomez.

Il motivo del rinvio? “Due richieste di misure cautelari avanzate da Claudio Crociani, figlio di primo letto dell’ex patron di Vitrociset, e dal gruppo Mer Mec, che l’8 agosto del 2018, insieme a Fincantieri, aveva presentato l’offerta d’acquisto dell’azienda attiva nell’informatica e nell’alta tecnologia per la difesa, la sicurezza e lo spazio”, ha svelato ilfattoquotidiano.it.

Claudio Crociani ha domandato il sequestro conservativo delle quote di Vitrociset perché a suo dire la matrigna – ovvero Edoarda Vesselovsky, seconda moglie di Camillo Crociani – lo avrebbe escluso dai beneficiari dei proventi della vendita. Di quanti soldi si parla? Le cifre dell’operazione non sono ufficialmente note, ma secondo Il Sole 24 Ore si tratterebbe di una somma tra i 50 e i 60 milioni milioni di euro, a cui vanno aggiunti altri 60 milioni di debiti (in crescita?).

Oltre all’azione di Crociani, ci sono altre nubi su presente e futuro di Vitrociset. Mermec, il gruppo pugliese controllato da Vito Pertosa, ha presentato una richiesta di sequestro conservativo delle quote societarie di Ciset (che controlla Vitrociset), con richiesta danni in autotutela, per mancata ottemperanza del contratto nella parte relativa ai tempi previsti per il closing dell’operazione poi sfumata: Mermec con Fincantieri aveva presentato un’offerta per acquisire Vitrociset, ma allo scadere del diritto di prelazione è intervenuto Leonardo (azionista di Vitrociset) rilevando l’azienda romana e dunque scalzando la cordata Fincantieri-Mermec.

Conclusione: per la baruffa tra Crociani e per la richiesta di risarcimento della cordata Mermec-Fincantieri, secondo fonti legali contattate da Start Magazine l’acquisto di Vitrociset non è stato perfezionato ancora e potrebbe essere rinviato verso fine gennaio. Anche perché Leonardo non avrebbe ancora del tutto concluso le operazioni preliminari.

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