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Twitter: nessuno lo vuole. E Jack Dorsey punta sui video

La vendita di Twitter diventa cosa complicata. Dopo il ritiro di Google, anche Salesforce non farà la sua offerta Nè Google, né Salesforce, né Disney sembrerebbero interessati all’acquisto di Twitter: i big non intendono, almeno per ora, presentare le proprie offerte di acquisto. E alla piattaforma di microblogging non resta che provare, dall’interno, a risollevare…

La vendita di Twitter diventa cosa complicata. Dopo il ritiro di Google, anche Salesforce non farà la sua offerta

Nè Google, né Salesforce, né Disney sembrerebbero interessati all’acquisto di Twitter: i big non intendono, almeno per ora, presentare le proprie offerte di acquisto. E alla piattaforma di microblogging non resta che provare, dall’interno, a risollevare la situazione.

Twitter perde i pretendenti

Sembravano interessati e agguerriti, pronti ad una guerra di offerte per accaparrarsi Twitter, il social network che fa capo a Jack Dorsey e che, nonostante una crescita stagnante di utenti, potrebbe avere grandi potenzialità di crescita, e invece Google, Salesforce e Disney non presenteranno alcuna proposta di acquisto.

Google, a dire il vero, si è già ritirato dai giochi qualche giorno fa. Come scrive Recode, sito tecnologico specializzato nella Silicon Valley, citando proprie fonti vicine alle trattative, il colosso di Mountain View non intende, dopo aver parlato con le banche, presentare alcuna offerta. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Apple, il cui nome è uscito fuori con i primi rumors sulla vendita.

Anche gli azionisti di Salesforce sembrerebbero contrari alla presentazione di un’offerta e avrebbero ‘sospeso’ per il momento le possibili trattative. Lo riporta il New York Times, citando alcune fonti vicine al’affare, anche se Chi Hea Cho, portavoce di Salesforce, ha fatto sapere che la società non intende commentare i rumors. Si tratta di un colpo di scena nella vicenda: Salesforce è la società che più di tutte sembrava interessata all’acquisto. È vero anche che lo sforzo per acquisire la attvità core della piattaforma di microblogging sarebbe stato titanico: sul piatto avrebbe dovuto mettere almeno 20 miliardi di dollari, un terzo della sua capitalizzazione.

Anche Disney si ritira dalla corsa per l’acquisto di Twitter, anche se, con una capitalizzazione di 150 miliardi di dollari, lo sforzo sarebbe stato minore.

Twitter

Visto i gran ritiri, secondo quanto riferito da Bloomberg, Jack Dorsey starebbe pensando alla cessione di attività non centrali. E non solo.

Twitter punta sui video…senza successo

Il compito di Dorsey non è certo semplice, sopratutto ora, che deve fare i conti con il fatto che non vi sono acquirenti. E fino a quando nessuno si farà avanti per comprare la piattaforma di microblogging, dovrà fare l’impossibile per attrarre più utenti possibili.

Per ora, la strategia di Twitter è quella di puntare sui video. Anche il social di Jack Dorsey ha introdotto una funzione grazie alla quale potremo seguire le dirette video delle persone che ci interessano. LA diretta viene trasmessa su Periscope e ne viene condiviso il link sulla bacheca del social. Non solo. La società ha lanciato una nuova applicazione per Apple TV, Amazon Fire TV e Microsoft Xbox One che consentirà a chiunque con questi dispositivi di guardare dirette di vario tipo, dallo sport alle news finanziarie. Non serve avere un profilo Twitter.

Per ora, però, gli sforzi in questa direzione non hanno portato buoni frutti. E il social non ha visto un significativo aumento degli utenti. “La mancanza di crescita degli utenti sottolinea che le iniziative di Jack Dorsey, fino ad oggi, finora non sono state veramente efficaci”, ha detto Robert Peck, analista di SunTrust Robinson Humphrey Inc. “Se questa idea del ‘live’ non funziona, allora che cosapotrà fare Twitter per crescere? “.

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