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Ecco come l’Ucraina sfrutta la rete Starlink per i droni militari

Il sistema satellitare Starlink di SpaceX non garantisce solo la connessione Internet in Ucraina, ma consente ai team che pilotano i droni di lavorare anche in caso di interruzioni di corrente. Tutti i dettagli

Starlink di Elon Musk sostiene l’Ucraina nella guerra dei droni.

Il mese scorso, il ceo di SpaceX Musk ha inviato terminali Starlink in Ucraina su richiesta del vice primo ministro ucraino Mykhailo Fedorov, che ha affermato che il servizio Internet a banda larga “mantiene le nostre città connesse e i servizi di emergenza salvano vite” in caso di interruzioni.

Ma la connessione garantita dalla costellazione satellitare Starlink gioca un ruolo anche militare.

L’unità di ricognizione aerea specializzata Aerorozvidka dell’esercito ucraino gestisce droni modificati con telecamere termiche per vedere i veicoli militari russi. I droni sono dotati di granate anticarro che vengono lanciate sul bersaglio. Come riportato dal Times di Londra. “Se utilizziamo un drone con visione termica di notte, il drone deve connettersi tramite Starlink al responsabile dell’artiglieria e consentire l’acquisizione del bersaglio”, ha detto al Times di Londra un leader dell’Aerorozvidka.

Finora SpaceX ha inviato “migliaia” di kit Internet satellitari Starlink in Ucraina, ha dichiarato martedì alla Cnbc il presidente della società aerospaziale statunitense Gwynne Shotwell.

Nel frattempo, domenica Starlink è diventata l’app più scaricata in Ucraina e più di 100.000 persone nel paese stanno utilizzando la connessione della rete di SpaceX. Ma anche la sua utilità per i militari sta diventando sempre più evidente, sottolinea il Telegraph.

Tutti i dettagli.

MUSK HA RISPOSTO ALLA RICHIESTA DELL’UCRAINA

All’indomani dell’invasione russa in Ucraina, il 26 febbraio, Mykhailo Fedorov, vice primo ministro ucraino, ha chiesto a Musk su Twitter di inviare terminali Starlink nel paese.

Musk ha accolto la richiesta. L’Ucraina ha ricevuto almeno quattro spedizioni di terminali Starlink dal 1 marzo, secondo i tweet di Fedorov.

Il funzionario ucraino ha twittato l’ultima volta su un nuovo lotto di terminali Starlink in arrivo nel paese sabato. L’Ucraina ha anche ricevuto antenne Internet dagli alleati europei, ha detto Fedorov al Washington Post in un’intervista venerdì. “La qualità del collegamento è eccellente”, ha detto Fedorov al Washington Post. “Stiamo utilizzando migliaia di terminal con nuove spedizioni in arrivo a giorni alterni”.

IL SISTEMA INTERNET STARLINK

La compagnia spaziale di Elon Musk ha inviato quindi i kit satellitari Starlink – che vengono forniti con un’antenna, un treppiede di montaggio e un router Wi-Fi. Gli ucraini possono utilizzare i kit Starlink per connettersi direttamente alla rete di SpaceX in orbita.

Ad oggi SpaceX ha in orbita più di 2.000 satelliti Starlink, che coprono 25 paesi e oltre 145.000 utenti in tutto il mondo. Questi satelliti garantiscono l’accesso a internet a livello globale indipendentemente dalle connessioni terrestri. Per collegarsi, le persone necessitano di un terminale specifico di Starlink, una sorta di router che riceva i dati inviati dai satelliti, differenti dai segnali tradizionali delle stazioni di terra.

A SERVIZIO DEI DRONI UCRAINI

Ma la rete satellitare Starlink non garantisce soltanto la connessione Internet al popolo ucraino.

Il sistema Starlink sta supportando l’esercito ucraino che pilota i droni anche in caso di interruzioni di Internet o di corrente, frequenti nell’Ucraina colpita dall’offensiva militare russa.

“Le squadre di droni sul campo, a volte in aree rurali mal collegate, sono in grado di utilizzare Starlink per collegarli ai bersagli e all’intelligence sul loro database del campo di battaglia. Possono dirigere i droni a sganciare munizioni anticarro, a volte volando silenziosamente verso le forze russe di notte mentre dormono nei loro veicoli” spiega il Telegraph.

LA POSIZIONE RUSSA

Ma Mosca ha chiarito attraverso le parole di Dmitry Rogozin, direttore generale di Roscosmos (l’agenzia spaziale russa) di essere a conoscenza della donazione di Musk. Considerata da Rogozin come un atto ostile.

A inizio marzo il capo di Roscosmos ha dichiarato: “Questo è l’Occidente di cui non dovremmo mai fidarci. Quando la Russia attua i suoi massimi interessi nazionali sul territorio dell’Ucraina, Elon Musk appare con il suo Starlink che era stato precedentemente dichiarato come prettamente civile”.

E QUELLA DI MUSK

Nel frattempo, il 4 marzo Musk ha avvertito che i segnali satellitari potrebbero trasformare gli ucraini in obiettivi.

“Avvertimento importante: Starlink è l’unico sistema di comunicazione non russo ancora funzionante in alcune parti dell’Ucraina, quindi la probabilità di essere presi di mira è alta”, ha twittato Musk all’inizio di questo mese. “Si prega di utilizzare con cautela.”

Infine, Musk non si è risparmiato su Twitter dal provocare i funzionari russi e alleati del Cremlino. L’ultima provocazione risale al 14 marzo: “Sfido Vladimir Putin a un singolo combattimento di arti marziali. La posta in gioco è l’Ucraina”.

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