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Snapchat, va sempre peggio

La maggior parte degli utenti che usano Snapchat lo fanno per chattare con gli amici e scambiarsi fotografie, ignorando quasi completamente le numerose altre funzionalità   La storia si ripete. Come Twitter, anche Sanpchat, promessa della tecnologia, sembra destinato a fare i conti con un futuro non proprio roseo. Da quando l’azienda Snap, casa madre…

La maggior parte degli utenti che usano Snapchat lo fanno per chattare con gli amici e scambiarsi fotografie, ignorando quasi completamente le numerose altre funzionalità

 

La storia si ripete. Come Twitter, anche Sanpchat, promessa della tecnologia, sembra destinato a fare i conti con un futuro non proprio roseo. Da quando l’azienda Snap, casa madre del famoso social network, è stata quotata in Borsa, ha perso più del 40% del suo valore. Senza dubbio, qualcosa non va.

Il fondatore Evan Spiegel è alla ricerca della giusta strategia. Mentre, però, le novità e le funzioni si accumulano e si moltiplicano, le persone continuano ad utilizzare Snapchat quasi esclusivamente per chattare con gli amici e scambiarsi fotografie. Insomma, ignorano quasi completamente le altre funzionalità: non è certo un bene per l’azienda, né un buon segno. La cosa, infatti, è solo l’ennesima conferma dello scarso coinvolgimento degli utenti, del loro scarso interesse nella piattaforma.

Era giugno 2017 quando Snapchat ha lanciato in diversi paesi Snap Map, un nuovo servizio grazie al quale gli utenti potevano condividere in tempo reale la propria posizione con gli amici e vedere dove si trovano su una mappa. Inizialmente, la cosa sembrava essere interessante e gli utilizzatori giornalieri erano arrivati ad essere circa 30 milioni. Nei week end, l’applicazione sembrava essere un aiuto epr ritrovarsi in centro con amici e conoscenti. Ma la favola, per Snap., è durata poco: come testimonia Daily Beast, l’uso di Snap Map, a fine estate, è passato a 19 milioni di utenti giornalieri, una piccola parte dei circa 178 milioni di persone che ogni giorno utilizzano Snapchat.

Anche Discover, la sezione riservata agli editori per condividere le Storie e contenuti, non sembra collezionare buoni risultati: tra aprile e settembre, Discover ha attirato al massimo 38 milioni di utenti giornalieri, circa un quinto di tutte le persone che utilizzano l’applicazione.

 

Qualcosa sarebbe dovuto cambiare con un aggiornamento rivoluzionario: nel novembre del 2017 Snap ha annunciato cambiamenti significativi alla grafica e al modo in cui funzionano diverse sezioni della sua applicazione. Ad oggi, però, solo una piccolissima percentuale degli utenti ha visto modificare la piattaforma e ancora oggi non si sa quando le novità saranno messe a disposizione di tutti.

Incertezze e dubbi che, ovviamente, non piacciono agli azionisti. Se è vero che Snap. Ha perso la sua scommessa con Wall Street, è vero anche che la società fa ancora in tempo a prendersi una bella rivincita. A cambiare, però, dovrà essere la strategia stessa di Evan Spiegel, che finalmente, in una intervista rilasciata nelle ultime settimane del 2017, al Summit New Establishment Vanity Fair di Los Angeles., ha ammesso quanto sia importante la comunicazione con gli investitori quando si ha a che fare con il mercato e la Borsa.

“Una delle cose che ho sottovalutato è quanto diventi importante la comunicazione”, ha affermato Spiegel. “Quando sei nel pubblico, hai davvero bisogno di spiegare a una nuova enorme base di investitori, come funziona la tua azienda, ma allo stesso tempo devi dosare quello che dici “.
“Una delle cose che stiamo imparando quest’anno è come comunicare meglio la storia di Snap”, ha continuato Spiegel. “Gli investitori temono che non riusciremo non saremo mai redditizi, o temono che la concorrenza ci ucciderà. Ma credo che questi siano una timori normali per qualsiasi azienda che sta avviando le proprie attività e credo anche che le grandi aziende crescano proprio attraverso questo”.

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