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Poste Agcm Italiane Milkman

Cosa farà Poste con Moneyfarm, Tink, Milkman e Sennder

Tutti i dettagli sugli accordi di Poste italiane con Moneyfarm, Tink, Milkman e Sennder in materia di innovazione digitale

Poste punta sull’innovazione. E lo fa in partnership con Moneyfarm, Tink, Milkman e Sennder, aziende innovative italiane e internazionali che operano nei settori della logistica, della consegna dell’ultimo miglio, nei servizi finanziari e nei pagamenti, come illustrato in occasione della presentazione a Londra di Poste Italiane venerdì 24 gennaio.

LA STRATEGIA

Il gruppo, guidato da Matteo del Fante, ha deciso di mettere sul piatto fino a 2,8 miliardi di euro per il piano Deliver 2022, attraverso cui puntare su piattaforme cloud, gestione dei dati e delle Api (Application Programming Interface).

LA COLLABORAZIONE CON SENNDER

E sempre in nome dell’innovazione, Poste ha siglato accordi anche con diverse aziende per ampliare e migliorare i servizi offerti ai 35 milioni di clienti. Poste, sul fronte delle consegne, opererà in collaborazione con Sennder, che si occuperà dell’intera attività di Full Truck Load del gruppo, portando ad una dei costi di 100 milioni all’anno del volume di trasporto totale attuale.

Poste ha già avuto modo, in realtà, di verificare l’affidabilità dell’azienda: Sennder ha gestito, infatti, quasi 8 milioni di pacchi per Poste Italiane tra il Black Friday e il periodo natalizio. ”Abbiamo lavorato a stretto contatto con il team di Poste per identificare con precisione il modo migliore di integrarci, al fine di affrontare insieme le sfide attuali e future”, ha detto David Nothacker, cofondatore e direttore generale di sennder.

LA PARTNERSHIP CON MILKMAN

Tra le collaborazioni c’è quella con Milkman, una start-up di delivery, che aiuta Poste con il cliente e-commerce, fornendo opzioni di consegna più convenienti e un migliore processo di pagamento. Poste, grazie a Milkman, ha quindi incrementato i servizi di consegna programmati a Roma, Milano e Torino e saranno estesi ad altre città su territorio nazionale nel 2020.

“La nostra collaborazione ha superato tutte le nostre aspettative grazie alla capacità di Poste di incorporare l’innovazione e di fornire accesso a tutti i suoi asset che permette di effettuare test a tutti i livelli”, ha dichiarato Antonio Perini, amministratore delegato e fondatore di Milkman.

POSTE E MONEYFARM

Accordi anche con Moneyfarm, grazie a cui Poste Italiane distribuisce ai suoi clienti PosteMoney Investimenti, un servizio digitale che offre una gestione patrimoniale in ETF con 7 linee di investimento (due delle quali sviluppate esclusivamente per i clienti di Poste Italiane).

”La partnership è stata rivoluzionaria, nel nostro paese, in termini di ”open innovation”, uno dei più grandi accordi di distribuzione basati su API all’interno del settore europeo della gestione patrimoniale, con la tecnologia innovativa di Moneyfarm integrata in modo efficace all’ecosistema digitale modulare e flessibile di Poste Italiane”, ha commentato Paolo Galvani, presidente di Moneyfarm.

IL SUPPORTO DI TINK

La collaborazione con Tink, permette al Gruppo di Del Fante di incrementare servizi di open banking, nell’ambito della regolamentazione PSD2. Con Tink, però, non si tratta di mera collaborazione: Poste Italiane è entrata nel capitale di Tink investendo nell’ultima raccolta fondi, come annunciato lo scorso 20 gennaio 2020 (qui i dettagli).

”In Poste abbiamo trovato un’organizzazione agile con all’interno persone innovative e dinamiche, nonché la capacità e le risorse per investire in soluzioni innovative. La nostra partnership creerà opportunità per Poste Italiane per competere come innovatore tecnologico, utilizzando potenti strumenti analitici per estrarre preziose informazioni dai vasti archivi di dati di proprietà di Poste”, ha dichiarato Daniel Kjellen, Co-fondatore e Amministratore Delegato di Tink!

L’ARREMBAGGIO FRANCESE

Come ha scritto venerdì scorso MF Milano Finanza l’ultima insidia per Poste arriva d’Oltralpe perché la francese Geopost ha comprato Brt dalla famiglia Bartolini, storico operatore bolognese attivo sui servizi di trasporto su gomma. Intanto, riporta sempre MF Milano Finanza, Poste vede aumentare il rischio di sanzioni se si discosterà dagli obiettivi di qualità in base al nuovo accordo per il 2020-2024 siglato con il ministero dello sviluppo economico ed entrato in vigore dal 1° gennaio scorso.

“Crediamo che la mossa di Geopost possa avere un impatto sulla concorrenza nel segmento della logistica e dei pacchi in Italia”, afferma Banca Imi confermando il giudizio add e prezzo obiettivo di 10,3 euro.

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