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Ozonoterapia

Ozonoterapia, cos’è e perché potrebbe aiutare i malati Covid

L'articolo di Giusy Caretto

Ai trattamenti in fase di sperimentazione per la cura di Covid-19 si aggiunge anche l’ozonoterapia, una terapia già somministrata con successo dall’ospedale di Udine, su intuizione del professor Amato De Monte. Conferme sulla possibile efficacia della terapia arrivano anche dall’America. Andiamo per gradi.

COSA E’

L’ozonoterapia è una terapia con ozono e ossigeno che contribuisce ad aumentare la quantità di ossigeno (o dei suoi radicali) disponibile nel corpo. La terapia è utilizzata nella cura di diverse patologia.

A UDINE OZONOTERAPIA CONTRO COVID-19

L’ospedale di Udine santa Maria della Misericordia è stato il primo, a livello nazionale, a trattare con l’ozono terapia i pazienti affetti da Coronavirus.

L’INTUIZIONE

L’intuizione sul trattamento è venuta al direttore del Dipartimento di anestesia e rianimazione dell’Azienda sanitaria universitaria “Friuli centrale”, Amato De Monte (il dottore, come ricorda Repubblica, che nel 2009, accompagnò Eluana Englaro, in coma vegetativo da 17 anni, nel percorso di graduale sospensione dell’alimentazione e dell’idratazione).

De Monte ha avviato la somministrazione della terapia con l’infettivologo Carlo Tascini, che dirige la clinica Malattie infettive, e aa altri colleghi.

IL TRATTAMENTO

Il trattamento prevede che vengano estratti 200 millilitri di sangue dai pazienti Covid che vengono fatti interagire con l’ozono per una decina di minuti. Il sangue viene poi iniettato nuovamente nel corpo. L’operazione viene ripetuta 3-4 volte. All’ozonoterapia si associano anche farmaci antivirali.

I RISULTATI

La somministrazione sperimentale ha dato buoni risultati fino ad ora, se il trattamento viene somministrato in fase precoce. Su 36 pazienti trattati con ozonoterapia ben 35 sono stati dimessi. Un solo paziente è stato intubato.

SERVE ARRIVARE PRIMA DELLA TERAPIA INTENSIVA

Il trattamento viene utilizzato dal professore De Monte da numerosi anni. Già prima “che scoppiasse il coronavirus, all’ospedale di Udine era già stato approvato uno studio per adoperarla su pazienti con problematiche vascolari agli arti inferiori”, ha detto De Monte a Repubblica.

“So che in altri ospedali la si sta usando in Terapia intensiva. Avevamo cominciato da lì anche noi, ma sbagliando, perché ci siamo accorti che a quel punto era troppo tardi per l’importanza dei danni provocati ai polmoni. E’ così che, insieme al collega Tascini, abbiamo deciso di vedere come funzionava se applicata precocemente, sui pazienti che rischiavano di essere intubati, perché con una compromissione della respirazione e già in ventilazione con il casco o con CPAP”, ha aggiunto De Monte.

MIGLIORAMENTI IN TRE SETTIMANE

Se somministrato in fase precoce, spiega De Monte, “dopo sole tre sedute abbiamo visto miglioramenti clamorosi, con una decisiva riduzione del bisogno di supporto di ossigeno”.

LA TESTIMONIANZA DI UN ASSESSORE

A beneficiare del trattamento, con buoni risultati, è stato anche l’assessore di Lignano Sabbiadoro Paolo Ciubej, già dimesso dall’Ospedale.

“E’ stata un’esperienza molto provante, difficile e pesante, comunque grazie alla grande generosità di tutte le persone impegnate e la professionalità dello staff sono riuscito ad uscirne”, ha detto Ciubej. “Sono felice per me e per colore che grazie a questa nuova tecnologia dell’ozonoterapia riusciranno a superare”.

RICHIESTO STUDIO SU 200 PAZIENTI

Ed è partendo da questi primi risultati che Udine chiede all’Agenzia italiana del farmaco e al Comitato etico dell’istituto Spallanzani di Roma l’avvio di uno studio sperimentale che veda coinvolti 200 pazienti Covid-19.

IL VENETO VUOLE SPERIMENTARE TRATTAMENTO

Anche il governatore del Veneto vuole sperimentare il trattamento “Chiederemo anche la possibilità di effettuare una sperimentazione con l’ozonoterapia”, ha detto Zaia il 7 aprile, in occasione del consueto punto stampa giornaliero.

ANCHE IL TEXAS SOMMINISTRA OZONOTERAPIA

La terapia con l’ozono viene somministrata ai pazienti malati di Covid-9 anche dalla texana Advanced Skin Fitness, una clinica medica locale, convinta dell’efficacia del trattamento.

La procedura di somministrazione è simile a quella effettuata in Italia.

LO STUDIO AMERICANO

La clinica texana ha deciso di somministrare il trattamento dopo aver letto uno studio pubblicato sul Journal of Infectious Diseases and Epidemiology, a firma dei medici Robert Jay Rowen e Howard Robins, che evidenzia l’efficacia antivirale del trattamento.

“I coronavirus, tra cui SARS-CoV-2, sono ricchi di cisteina, i cui residui devono essere intatti per l’attività virale. I gruppi sulfidrilici sono vulnerabili all’ossidazione. L’ozono terapia, una tecnica molto economica e sicura può sfruttare in modo sicuro questa vulnerabilità di molti virus, incluso SARS-CoV-2”, si legge nello studio.

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